PROSPETTIVE
2007-2013
Per
il nuovo ciclo di programmazione (2007-2013),
il dibattito sulle prospettive finanziarie
è ancora in corso. Nella fase
attuale, per avere un quadro abbastanza
chiaro degli indirizzi strategici
futuri, bisogna fare riferimento alle
proposte di regolamento adottate dalla
Commissione europea il 14 luglio 2004.
Le proposte della Commissione si articolano
in un Regolamento generale, che reca
disposizioni comuni a tutte le tipologie
di fondi strutturali, e nei regolamenti
specifici relativi ai singoli fondi
(tra cui il Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale “FESR” e il
Fondo Sociale Europeo). Il pacchetto
comprende un regolamento per lo sviluppo
di una struttura transfrontaliera
di cooperazione.
Nuovi
obiettivi
La riforma prospettata dalla Commissione
comporta, innanzi tutto, una ridefinizione
degli obiettivi prioritari.
Il nuovo obiettivo 1 è simile
a quello attuale. Persegue la convergenza
economica delle regioni meno avanzate
attraverso il finanziamento di interventi
diretti a favorire l’innovazione,
la crescita e l’occupazione.
Gli stanziamenti previsti per tale
obiettivo ammontano a 264 miliardi
di euro, pari al 78,54 % della dotazione
totale dei fondi (contro il 75 % dell’attuale
obiettivo 1.
Il nuovo obiettivo 2 riassume gli
attuali obiettivi 2 e 3. I finanziamenti
ad esso riconducibili sono diretti
a favorire la competitività
delle regioni escluse dai programmi
di convergenza di cui al nuovo obbiettivo
1 e di quelle che continueranno a
soddisfare i requisiti dell’attuale
obiettivo 1. Oltre alla competitività
l’obiettivo 2 persegue la crescita
dell’occupazione.
Al raggiungimento di finalità
coerenti con l’obiettivo 2 sono
destinati 57,9 miliardi di euro, pari
al 17,22 % dello stanziamento complessivo.
Il nuovo obiettivo 3 riprende i temi
che caratterizzano l’iniziativa
comunitaria INTERREG. Lo scopo è
quello di favorire la cooperazione
territoriale, con particolare riferimento
alla cooperazione attuata a livello
transnazionale e alla cooperazione
transfrontaliera. Particolare importanza
è data alla creazione di reti
di cooperazione finalizzate alla scambio
di esperienze.
Le risorse destinate al nuovo obiettivo
3 saranno pari a 13,2 miliardi di
euro, ossia il 3,94 % dello stanziamento
complessivo.
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