PRINCIPI
2000-2006
L’Agenda
2000 ha definito gli indirizzi strategici
dell'azione comunitaria per il ciclo
di programmazione 2000-2006, e ha
canonizzato i principi che in seguito
sono stati ripresi nel Regolamento
generale dei Fondi strutturali.
La disciplina dei Fondi Strutturali
si regge dunque sui seguenti principi:
1) Addizionalità:
i Fondi integrano i finanziamenti
erogati dai singoli stati senza rimpiazzarli.
Pertanto la Commissione, di concerto
con gli stati membri, definisce la
quota del finanziamento che rimane
a carico dello stato membro.
2) Concertazione:
deve sussistere un coordinamento tra
i singoli stati e la Commissione Europea
nella gestione dei fondi, con il coinvolgimento
delle autorità locali.
3) Concentrazione:
le politiche strutturali devono essere
dirette alla realizzazione di obiettivi
ben definiti, evitando un’inutile
dispersione di risorse. Ciò
comporta, sul piano territoriale,
la precisa individuazione delle aree
interessate dagli interventi strutturali.
In secondo luogo il principio di concentrazione
è attuato con la riduzione
degli obiettivi prioritari (da sette
a tre) e, a livello tematico, attraverso
l’individuazione delle priorità
di intervento nell’ambito di
ogni obiettivo.
4) Programmazione:
in virtù di questo principio,
enunciato già nella riforma
del 1988 e canonizzato nell’Agenda
2000, i singoli stati membri devono
elaborare, di concerto con la Commissione
Europea, un programma pluriennale
di finanziamento. Il programma deve
fornire le linee guida per il finanziamento
di progetti specifici.
5) Partnernariato:
è un principio complementare
a quello della concertazione. Pone
la necessità di favorire il
coinvolgimento e la cooperazione delle
autorità pubbliche e degli
attori sociali interessati al finanziamento
strutturale.
6) Sussidiarietà:
nei rapporti tra i livelli di governo
(Unione Europea, stati membri, regioni)
le competenze gestionali sono attribuite,
di preferenza, al livello più
vicino al cittadino. L’Unione
esercita un ruolo di supervisione
e interviene solo quando l’azione
degli stati e delle regioni si dimostra
inefficace.
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