OBIETTIVO
3
Adeguamento
e ammodernamento delle politiche e
dei sistemi di istruzione, formazione
e occupazione.
L'obiettivo 3 raggruppa tutte le azioni
che promuovono l’occupazione
e la riqualificazione professionale
delle risorse umane.
Tutto ciò richiede politiche
lungimiranti in materia di istruzione
e di formazione. I percorsi formativi,
per soddisfare le esigenze del mercato
del lavoro, devono fornire alle persone
in cerca di lavoro, e a chi vuole
migliorare la propria situazione professionale,
un bagaglio di competenze adeguato
al progresso tecnologico e all'evoluzione
del contesto economico e sociale.
Il perseguimento di tali finalità
deve avvenire garantendo a tutte le
categorie pari opportunità
di accesso nel mondo del lavoro e
favorendo la partecipazione delle
donne. Pertanto una particolare attenzione
deve essere prestata al miglioramento
delle prospettive occupazionali delle
categorie che, tendenzialmente, vengono
discriminate.
A queste esigenze risponde l’obiettivo
3, che assorbe i vecchi obiettivi
3 (lotta contro la disoccupazione
di lunga durata, inserimento professionale
dei giovani e delle persone esposte
all’esclusione) e 4 (adattamento
dei lavoratori alle trasformazioni
del sistema produttivo) del precedente
ciclo di programmazione.
Il nuovo obiettivo 3 riguarda le regioni
a cui non si applica l’obiettivo
1. La ratio di questo criterio geografico
di ammissibilità è facilmente
comprensibile. Sul piano logico, infatti,
l’obiettivo 3 è più
specifico dell’obiettivo 1,
essendo quest’ultimo riferito
a strategie di ampio respiro che comprendono
anche la politica occupazionale e
lo sviluppo delle risorse umane.
L’obiettivo 3 è finanziato
interamente dal FSE. Gli stanziamenti
previsti sono pari a 24,05 miliardi
di euro e rappresentano quindi il
12,3 % del totale.
I massimali stabiliti per l’obiettivo
3 oscillano dal 25 al 50 per cento
delle spese ammissibili.
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