Aquitania, Neustria e Austrasia 28 settembre 1066 : I normanni conquistano l'Inghilterra Le diverse direttrici delle spedizioni e scorrerie dei Normanni ![]() I Vichinghi - Normanni Aquitania, Neustria e Austrasia nel regno franco. La Neustria è una regione storica nata nel 511, situata fra l'Aquitania ed il canale della Manica, approssimativamente la maggior parte del nord dell'odierna Francia con Parigi e Soissons come città principali. La Neustria costituiva la parte più occidentale del regno dei Franchi durante la dinastia dei Merovingi dal VI al secolo VIII. La suddivisione nacque quando alla morte di Clodoveo I che regnò fra il 482 e il 511 e i figli si spartirono il regno. [I Franchi] Tra la fine del IX e l'inizio del X secolo l'Europa viene invasa da diverse popolazioni esterne. In questo periodo difficile anche per la disgregazione dell'Impero carolingio, tali invasioni hanno conseguenze terribili. I vescovi, riuniti a Reims nel 909, le interpretarono decisamente come una manifestazione della collera di Dio. I principali aggressori premevano da tre differenti direzioni: da nord i Normanni, da sud i Saraceni e da est i Magiari. La resistenza fu organizzata lentamente ma in modo efficace: furono costruiti castelli come luoghi di rifugio, alcuni territori di confine fungevano da protezione per quelli più interni, le flotte controllavano le coste. In Italia, alcuni mercenari normanni, giunti nell'XI sec. per porsi al servizio del miglior offerente fra Bizantini, città avversarie di questi e Longobardi, conquistarono Puglia, Calabria, Campania e Sicilia, dando vita al Regno normanno di Sicilia, portato all'apogeo da Ruggero II. Le sorti del Regno si legarono in seguito a quelle dell'Impero svevo. Contemporaneamente in Oriente si espandeva la popolazione dei Mongoli che fece il proprio ingresso nella storia mondiale nel 1206, sotto la guida di Gengis Khan. L'immenso Impero formato dai suoi successori, tra cui Kubilay Khan (presso il quale soggiornò l'italiano Marco Polo) si avviò al crollo definitivo solo all'inizio del 1400 con la morte del grande sovrano Tamerlano. I Saraceni. I Saraceni. Con il nome di Saraceni (di etnologia incerta, probabilmente da un termine arabo, sciarkîn, che deriva da una radice che indica il "sorgere" del sole, e che ha quindi il significato di "orientali") venivano indicati solitamente in Occidente i musulmani. Tra l'827 e l'878 questi occuparono la Sicilia, la Sardegna, la Corsica e le Baleari, e fecero scorrerie lungo tutte le coste meridionali italiane, giungendo fino a Roma e a Ostia. In questo periodo l'Italia era nelle mani del franco Ludovico II. I Saraceni saccheggiarono le basiliche di san Pietro e di san Paolo e furono poi allontanati da una flotta che proveniva da Napoli e Amalfi. Roma fu fortificata e fu intrapresa una spedizione punitiva contro gli invasori, cacciati dal Ducato di Benevento, poi diviso nei principati di Salerno e Benevento. Un nuovo attacco nell'849 fu respinto dalle flotte di Amalfi, Napoli e Gaeta. Con l'avvento di Carlo il Calvo fu tolta la tutela imperiale su Roma, che rimase indifesa ed esposta nuovamente agli attacchi saraceni. Nel 915 le città meridionali, unite in una Lega, eliminarono la base saracena sul fiume Garigliano, quella da cui erano partite le incursioni più pericolose. Dopo un lungo periodo di lotte per il potere e di contesa della dignità pontificia, la calma fu ristabilita dall'imperatore Ottone I nel 964. Degli imperatori sassoni, solo Ottone II affrontò i Saraceni nel 982, ma ne fu sconfitto. Saranno i Normanni, nel nuovo millennio, a riconquistare i territori meridionali. Nonostante le disastrose scorrerie, il dominio saraceno in Sicilia ebbe anche aspetti positivi, soprattutto in ambito filosofico scientifico, ma anche in quello agricolo con l'introduzione, ad esempio, della coltivazione degli agrumi. I Magiari. I Magiari, o Ungheresi, di origine finnica, raggiunsero il Volga nell'VIII sec. e poi si diressero verso i Carpazi, stabilendosi, verso la fine del IX sec., nelle pianure del medio Danubio. Da lì partirono per compiere feroci incursioni in Germania, Francia e Italia. Nell'agosto del 955 Ottone I di Germania li affrontò sconfiggendoli a Lechfeld. La creazione di due marche, cioè territori difensivi di confine, indusse gli Ungari a diminuire e poi a cessare le loro scorrerie. Da una di queste marche, detta Oest (orientale) sorgerà l'odierna Austria. Verso la fine del X sec. gli Ungheresi, ripiegati in Pannonia, furono convertiti al Cristianesimo dai missionari tedeschi. Il re Vajk sposò una principessa bavarese e fu incoronato nell'anno 1000 col nome di Stefano. Già dal V-VI sec. gli Slavi cominciarono a espandersi nell'Europa centro-orientale e nel nord-est, lungo il Volga e i Balcani. Nel VI-VII sec., spinti dagli Avari, parte degli Slavi si stanziò in Boemia e Moravia, parte nell'Illirico. I Magiari devastarono la Moravia, separando gli Slavi del nord (Polacchi, Moravi e Boemi) da quelli del sud (Serbi e Croati). A sud degli Slavi meridionali si stanziarono i Bulgari (di origine turca). Questi all'inizio del IX sec. giunsero a minacciare Costantinopoli. Nell'864 conclusero una pace con Bisanzio e si convertirono al Cristianesimo; dalla fusione quindi con le popolazioni dei territori che avevano sottomesso (valli della Drina, della Morava e parte della Macedonia) nacque un primo Stato bulgaro. Sotto Simeone il Grande (893-927) lo stato arrivò a estendersi a tutta la penisola balcanica, fino alla Grecia centrale. L'imperatore bizantino Basilio II ridusse la Bulgaria a provincia dell'Impero nel 1014. ![]() I Mongoli. I Mongoli, popolazione delle steppe dell'Asia centrorientale, erano pastori nomadi che cominciarono col tempo a premere sulla Cina, che per difendersi avviò dal III sec. a.C. la costruzione della Grande Muraglia. Inizialmente i Mongoli presero a distruggere a scopo di razzia tutte le più importanti città conquistate, massacrandone la popolazione, e solo in seguito, assimilando le culture dei popoli vinti, consentirono la ripresa delle attività economiche e dei contatti tra Oriente e Occidente. Il loro ingresso nella storia mondiale avvenne con Gengis Khan nel 1206, che guidò la prima grande espansione mongola dal mar Caspio alla Manciuria [una regione dell'Asia nord-orientale]. Sotto i suoi successori il grande Impero venne frazionato, ma furono conquistati la Cina, il Tibet, la parte settentrionale dell'Indocina, dell'Iran e una parte dell'Ucraina e dell'Asia centrale fino al Volga. A partire dal 1236 i Mongoli avanzarono in Occidente, invadendo la Valacchia, la Polonia e conquistando Kiev (1240). Nel 1241 gli eserciti tedesco-polacchi e ungherese subirono una dura sconfitta. L'Europa si salvò per il ritiro delle truppe a causa della morte del gran Khan. Con la Cina, che nel frattempo aveva attraversato momenti di unità e divisione guidata da grandi dinastie, fu condotta una lunga guerra, fino a quando Kubilay Khan vi fondò la dinastia Yüan (1280). Presso di lui soggiornò per 17 anni il veneziano Marco Polo. Dopo la fine della dinastia Yüan, nel 1368, Tamerlano, sovrano turco supposto discendente di Gengis Khan, si fece proclamare gran Khan, dando vita al secondo Impero mongolo, conquistando immensi territori. Nel 1405, alla vigilia di un attacco contro la Cina, Tamerlano morì e l'Impero declinò rapidamente, sfaldandosi in molti stati. ![]() La cartina mostra le campagne compiute da Tamerlano, signore della Samarcanda. Quando Tamerlano morì, nel 1405, mentre era in marcia con il suo esercito verso la Cina, le sue conquiste si estendevano dall'Anatolia al sultanato di Delhi, dalla Mesopotamia alle coste del Baltico. I normanni (da Northmen o Norsemen, ossia "uomini del Nord") (noti anche come Vichinghi o Variaghi), invasero l'Europa dal secolo VIII, risparmiando dai saccheggi solo quelle città e quei monasteri che versavano ingenti tributi, come quelli versati da Carlo il Grosso nel IX secolo per salvare Parigi. Nel 911 Carlo il Semplice tentò di risolvere il problema concedendo loro in feudo l'attuale Normandia un piccola porzione di territorio lungo il basso corso del fiume Senna, che andò poi espandendosi, diventando il ducato di Normandia. Geograficamente, la Normandia corrispondeva alla vecchia provincia ecclesiastica di Rouen o Neustria. Non aveva frontiere naturali e precedentemente fu una semplice unità amministrativa. La sua popolazione era soprattutto gallo romana, mescolata con alcuni elementi franchi, germanici e vichinghi questi ultimi avevano cominciato ad arrivare negli anni Ottanta del IX secolo. ![]() Territori normanni nel XII secolo. Gli stessi Normanni, comunque, erano discendenti di popolazioni vichinghe della Scandinavia cui erano state assegnate terre nella Francia settentrionale, l'odierna Normandia nel secolo VIII, mischiatesi con popolazioni della Neustria. Lo stesso nonno di Guglielmo il Conquistatore era un vichingo, come anche Harold II d'Inghilterra discendeva da vichinghi della Danimarca. Molti sovrani medievali di Norvegia e Danimarca si imparentarono con le famiglie regnanti di Scozia e Inghilterra. I Normanni (uomini del nord) o Vichinghi (uomini della baia, vik) erano popolazioni scandinave formate da diversi gruppi etnici, costituite da mercanti, navigatori, predoni, guerrieri. Spinti probabilmente dall'incremento demografico e dal bisogno di terre fertili, cominciarono la loro espansione lungo due direttrici: verso occidente per vie marittime e verso sud-est per vie terrestri. I primi a uscire dalla loro terra diretti in Francia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Islanda e Groenlandia (dove arrivò Erik il Rosso nel 981) furono i Norvegesi. Questi giunsero probabilmente anche nell'America del Nord che chiamarono Vinland ma che presto abbandonarono. Gli Svedesi, conosciuti col nome di Vareghi o Rus, si spinsero nel IX secolo fino al mar Baltico, al mar Caspio e al mar Nero dove occuparono città e fondarono principati tra cui il più noto fu quello di Kiev, o Regno di Rus fondato da Oleg il Saggio nell'882), da cui prese il nome l'attuale Russia. I Danesi crearono basi in Francia, lungo la Loira e la Senna, da dove partivano per le loro scorrerie. A partire dal sec. IX molti Danesi diedero vita a insediamenti stabili e si convertirono al Cristianesimo. Nel Ducato di Normandia, concesso in feudo da Carlo il Semplice al capo normanno Rollone nel 911, svilupparono le istituzioni feudali che avrebbero poi diffuso anche nel Regno di Inghilterra e nell'Italia meridionale nei secoli XI - XII. ![]() L'Inghilterra era stata invasa, fin dal V secolo, dagli Angli e dai Sassoni; i Normanni cominciarono a pressare le popolazioni inglesi nell'850. La lotta fu molto aspra; nell'878 il sovrano Alfredo il Grande riconobbe il dominio normanno su gran parte del paese. Guglielmo duca di Normandia, aiutò Edoardo il Confessore a riprendersi il trono usurpato dal danese Canuto il Grande nel 1016. Nel 1066 Edoardo morì senza discendenti, ma lasciò come suo erede il duca Guglielmo di Normandia. Costui attraversò la Manica per far valere i propri diritti. Era iniziata la conquista normanna dell'Inghilterra. Nel frattempo l'aristocrazia inglese aveva però eletto re il più potente fra i suoi esponenti, Aroldo II, che regnò per qualche mese, fino a ottobre, quando fu assassinato nella celebre Battaglia di Hastings che decise le sorti dell'Inghilterra. Poco più di due mesi dopo Guglielmo, detto il Conquistatore, fu incoronato re dall'arcivescovo di York presso Westminster. ![]() Una mappa che mostra le regioni in cui si insediarono gli scandinavi nell'ottavo (rosso scuro), nono (rosso), decimo (arancione) e undicesimo secolo (giallo). Il verde indica quelle zone soggette a frequenti incursioni da parte dei Vichinghi. 28 settembre 1066 : I normanni conquistano l'Inghilterra. Rivendicando il proprio diritto al trono inglese Guglielmo duca di Normandia inizia a Pevensey l'invasione dell'Inghilterra. Guglielmo era cugino di Edoardo il Confessore, re inglese morto senza figli nel 1066. Quindici anni prima Edoardo aveva presumibilmente nominato Guglielmo a succedergli, ma alla morte del re il consiglio reale scelse di designare il potente nobile Harold Godwin. Il 14 ottobre 1066 Guglielmo si scontrò con Harold nella battaglia di Hastings: il re fu ucciso e il suo esercito sconfitto. Il giorno di Natale Guglielmo il Conquistatore fu incoronato primo re normanno d'Inghilterra. Il periodo di dominazione normanna cambierà notevolmente la lingua e la cultura inglese. Le diverse direttrici delle spedizioni e scorrerie dei Normanni. Dopo una tale drammatica ascesa al potere fu facile per Guglielmo rimodellare le strutture politiche e amministrative del regno escludendo dal potere le aristocrazie anglosassoni locali e rafforzando contemporaneamente la presenza normanna secondo il processo iniziato già da Edoardo il Confessore. Nei suoi 20 anni di regno Guglielmo trapiantò in Inghilterra il modello feudale francese (definito giogo normanno), retribuendo con feudi i servizi resigli dall'aristocrazia al suo seguito (ai suoi tempi vennero costruiti circa ottanta castelli). Dopo un'iniziale periodo di risentimento e ribellione, i due popoli iniziarono a fondersi, mescolando lingue e tradizioni. Tra le sue iniziative ci fu anche nel 1086 la redazione del Grande Libro del Catasto d'Inghilterra, che intendeva censire i beni e le persone del territorio del regno. Questo censimento catastale, redatto in una lingua latina ricca di termini anglosassoni, è uno dei documenti più importanti a livello storico, sociale, economico e politico. I Normanni cominciarono a identificarsi con il nome di anglonormanni, mentre la lingua anglonormanna fu ampiamente distinta dal "francese parigino", soggetto all'humor di Goffredo Chaucer. Alla fine questa distinzione scomparve quasi del tutto nel corso della Guerra dei Cento Anni, con l'aristocrazia anglonormanna che andò progressivamente definendosi con il termine di inglese e la lingua anglosassone e quella anglonormanna andarono emergendo come inglese medio. Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. I Normanni in Italia. Gruppi di guerrieri mercenari normanni si trasferirono in Italia meridionale all'inizio del secolo XI per porsi al servizio sia dei Bizantini, sia delle città loro avversarie, sia dei duchi longobardi. Nel 1030 il capo normanno Rainolfo Drengot ottenne dal duca di Napoli, per cui aveva combattuto, la signoria di Aversa, a cui si aggiunse quella di Gaeta. Roberto il Guiscardo, della famiglia degli Hauteville (Altavilla), signori di Coutances in Normandia, dopo un periodo di lotta con il Papato, culminato nella vittoria di Civitate (1056), ne divenne il principale alleato, sostenendolo militarmente nella lotta per le investiture contro l'Impero. Roberto il Guiscardo conquistò Puglia, Calabria e Campania, mentre il fratello Ruggero I, al termine di una guerra durata dal 1061 al 1091, tolse la Sicilia agli emirati arabi di Palermo. Fallì invece il suo tentativo di espansione verso l'Impero bizantino poiché, sbarcato a Corfù e a Durazzo, fu costretto a tornare in Italia per domare una rivolta scoppiata in Puglia e per salvare il papa Gregorio VII da Enrico IV (1084). Nel 1130, a opera di Ruggero II (1095-1154), figlio del Guiscardo, fu costituito il Regno di Sicilia, che riuniva tutto il Mezzogiorno nelle mani dei Normanni. Ruggero II emanò una legislazione valida per tutto il territorio, rispettando però anche le norme locali. Il Regno fu diviso in diverse circoscrizioni (giustizierati), ognuna retta da due funzionari, un giustiziere e un camerario [Camerario. (s.m.), amministratore di bene o enti pubblici, anticamente. Francese (m.) chambrier. Tedesco (m.) Kämmerer] di nomina regia. I maggiori dignitari del Regno, con funzioni di giurisdizione, si riunirono attorno al re nella Magna Curia [Vicaria], primo nucleo di un'amministrazione centrale. Alla morte del re Guglielmo II (1189) la sua erede Costanza d'Altavilla (1146-1198), moglie dell'imperatore Enrico VI, legò le sorti del Regno di Sicilia a quelle dell'Impero trasmettendo il Regno al figlio Federico II di Svevia. ![]() Il mondo vichingo. La società dei Vichinghi era divisa in tre classi, nobili, contadini e schiavi e aveva un'organizzazione simile a quella feudale. Il figlio maggiore ereditava tutte le proprietà del padre pagando un risarcimento ai fratelli che cercavano fortuna come mercanti, pirati o coloni di nuove terre. I contadini erano liberi ma legati al padrone del quale lavoravano la terra in cambio di un salario. Alla classe dei contadini appartenevano anche soldati, artigiani e mercanti. Gli schiavi erano prigionieri di guerra o uomini rovinati dai debiti. Alla morte del padrone potevano essere venduti o sacrificati sulla sua tomba. Solitamente i Vichinghi non vivevano in villaggi ma in fattorie sparse il cui centro era costituito dalla sala principale dove vi erano il focolare e delle panche lungo le pareti. Essi non avevano un'organizzazione religiosa e una casta sacerdotale propriamente detta ed erano gli stessi padroni delle terre a officiare i riti religiosi all'aperto in prossimità di boschi, tumuli, massi, sorgenti. Le divinità risiedevano in un luogo remoto, l'Asgardhr (simile all'Olimpo greco), sede del "sacro albero del mondo" sotto il quale le tre Norme (simili alle Parche greche) intessevano i destini degli uomini. I Vichinghi riconoscevano i segni cosmici di una fine del mondo ormai prossima. Il declino. Dopo aver sviluppato commerci ed insediamenti, dall'Europa giunsero ai Vichinghi numerosi impulsi culturali. Il Cristianesimo cominciò a diffondersi in Scandinavia e, insieme alla crescita di un forte potere centralizzato ed al rinforzarsi delle difese nelle zone costier dove i Vichinghi erano soliti compiere saccheggi, le spedizioni predatorie divennero sempre meno profittevoli e sempre più rischiose. Esse cessarono completamente nell'XI secolo, con l'ascesa di re e grandi famiglie nobili e di un sistema quasi feudale; dopo l'anno 1000 infatti le cronache riportano di battaglie condotte dagli scandinavi "contro" popolazioni vichinghe del Baltico, fatto che avrebbe portato alla partecipazione di Svezia e Danimarca alle Crociate del Nord e allo sviluppo della Lega Anseatica. Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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