Capitale (2.622.000 ab.) dell'Ucraina e capoluogo della provincia omonima. Sorge
sulla riva destra del Dnepr ed è uno dei più antichi centri
dell'Europa slava. Per la sua posizione,
K. è sempre stata un
punto d'incrocio fra Occidente e Oriente e fra Nord e Sud, favorendo lo sviluppo
economico, religioso e culturale della regione. • Econ. - Nodo ferroviario
e aereo importante, è anche un notevole porto fluviale, che costituisce
lo sbocco per il commercio dei prodotti agricoli e zootecnici della regione. In
epoca recente hanno registrato un forte impulso anche le attività
industriali, in particolare nei settori alimentari, meccanici, dei cantieri
navali, mentre la città ha conosciuto un nuovo sviluppo urbanistico.
• St. - Abitata fin dal VII sec. a.C. dagli Sciti,
K. fu
successivamente invasa da Slavi e Variaghi, che abbozzarono le prime forme di
quello che più tardi, a partire dal X sec., sarebbe diventato il
principato di
K. La conversione del principe Vladimiro (989) segnò
il passaggio del principato al Cristianesimo di rito bizantino. Dopo un periodo
di prosperità economica e di sviluppo culturale e civile (si ricorda, fra
l'altro, l'emanazione del codice di leggi noto come
Russkaja Pravda, da
parte del principe Jaroslav),
K. mostrò segni di decadenza a
partire dalla seconda metà del XII sec., quando la città fu
sottoposta all'attacco di altre popolazioni slave. Distrutta dai Mongoli nel
1240,
K. fu occupata dal Granducato di Lituania. Passata alla Russia alla
fine del XVII sec.,
K. ritrovò l'antico splendore grazie alla
politica di Pietro il Grande, desideroso di procurarsi uno sbocco sul Mar Nero.
Durante la seconda guerra mondiale
K. fu occupata dai Tedeschi, che si
ritirarono solo due anni dopo. • Arte -
K. vanta numerosi monumenti
storici: risalgono all'XI sec. la cattedrale di S. Sofia (con importanti cicli
di affreschi e mosaici), la cattedrale della Dormizione e la cattedrale di S.
Michele; della seconda metà del Settecento sono l'ex Palazzo degli zar e
la chiesa di S. Andrea, entrambe opera dell'italiano Rastrelli. Notevoli la
chiesa di S. Nicola e dell'Intercessione (XVIII sec.). Agli inizi del XX sec. fu
realizzata la casa Gorodeckij, in stile Art Nouveau. ║
Provincia di
K. (28.900 kmq; 4.502.000 ab.): prevalentemente pianeggiante, comprende
verso Sud-Ovest le propaggini pedemontane dei Carpazi settentrionali. Il
territorio, occupato verso Nord dalla zona paludosa del basso Pripjat, è
per il resto formato da fertili terre nere, utilizzate per la coltivazione di
cereali, barbabietole, tabacco e frutta. Anche l'allevamento costituisce una
importante risorsa economica.