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Vichinghi.

Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi. Incerta è l'etimologia del nome: alcuni lo riconducono a vîk (baia), altri a vig (battaglia), altri ancora a vikja (muoversi). L'espansione vichinga iniziò nell'VIII sec. per ragioni sia demografiche sia militari e interessò l'arcipelago scozzese, l'Irlanda e la Francia; popolazioni scandinave (per cui le fonti nordiche prediligono il termine Variaghi) invasero, invece, i territori slavi. Favoriti dai miglioramenti tecnici nell'arte della navigazione, a seguito dei quali poterono essere costruiti i drakkar (navi a fondo piatto e di scarso pescaggio, facilmente manovrabili e utilizzabili anche in acque basse), i V. calarono una prima volta in Europa, Nordafrica, Paesi slavi, Persia e Turchestan tra l'800 e il 930. In particolare, i Norvegesi raggiunsero e colonizzarono l'Islanda, l'Isola di Man, l'Irlanda (ove fondarono un Regno con capitale Dublino), le Shetland, le Orcadi, il Nord della Scozia, non disdegnando puntate piratesche in Francia, Spagna, Italia e Marocco. I Danesi mossero, invece, verso l'Inghilterra (ove tra l'866 e l'890 fondarono il Regno di York) e le aree soggette all'Impero carolingio, del quale affrettarono la dissoluzione. I Variaghi (Svedesi), infine, si spinsero fino al Mar d'Azov e al Mar Caspio, attaccando senza successo Bisanzio e la Persia; è probabilmente dai loro insediamenti a carattere eminentemente commerciale lungo i fiumi della pianura russa che si svilupparono i primi Stati russi, i Regni di Novgorod e di Kiev. L'invasione vichinga conobbe una tregua tra il 930 e il 980: fu in questo periodo che ebbe inizio la loro cristianizzazione, che si concluse, però, solo nell'XI sec. Dopo il 1000 le spedizioni vichinghe ripresero, senza, però, avere più l'impatto che avevano avuto le prime: i Norvegesi, dei quali pure si segnalano alcune straordinarie imprese marinaresche (come la colonizzazione della Groenlandia e l'approdo sull'Isola di Terranova), andarono incontro ad alcuni scacchi militari in Francia e Spagna, finché, con la battaglia di Clontarf (1014), furono anche cacciati definitivamente dall'Irlanda; i Danesi, dopo una fase di grande fulgore, nel 1015 persero il dominio sull'Inghilterra che solo pochi anni prima Canuto il Grande era riuscito a stabilire; i Variaghi furono a loro volta inglobati all'interno delle popolazioni slave, perdendo così ogni identità etnica autonoma.
Le invasioni dei Vichinghi in Inghilterra e in Scozia