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Dolori alle Articolazioni Artrite.

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Dolori alle Articolazioni  - Artrite

Asma - Aterosclerosi

Il piede dell'Atleta - Deficit dell'Attenzione - Mal d'Auto o di mare Cinetosi

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La salute Disturbi e Malattie Rimedi alle malattie Sommario "A"

Dolori alle Articolazioni  - Artrite  - Asma  - Aterosclerosi  - Il piede dell'Atleta - Deficit dell'Attenzione -  Mal d'Auto o di mare Cinetosi

ARTICOLAZIONI, DOLORI ALLE.

SINTOMI.

Dolore articolare dopo un trauma; l'articolazione cambia forma e i movimenti diventano difficili.

DISTURBO PROBLEMA. Lussazione.

SINTOMI. Dolore muscolare e articolare; febbre, brividi, mal di testa, debolezza, malessere, congestione nasale, tosse; talvolta vomito e diarrea.

DISTURBO PROBLEMA. Influenza.

SINTOMI. Dolore e rigidità articolari cronici; movimenti articolari limitati; i sintomi peggiorano dopo essere stati seduti o dopo il sonno; più frequente nei soggetti sopra i 50 anni e in coloro che si sottopongono a esercizi eccessivi.

DISTURBO PROBLEMA. Artrosi.

SINTOMI. Dolore, tumefazione, arrossamento, calore e rigidità in più di un'articolazione.

DISTURBO PROBLEMA. Artrite reumatoide.

SINTOMI. Dolore intenso e trafittivo, tumefazione, arrossamento, calore e rigidità in un'articolazione, spesso alla base dell'alluce o talvolta alla caviglia o al ginocchio.

DISTURBO PROBLEMA. Gotta.

SINTOMI. Dolore, calore e rigidità in una o più articolazioni e talvolta arrossamento e tumefazione soprattutto quando l'articolazione viene stirata o estesa; ridotta possibilità di movimento.

DISTURBO PROBLEMA. Borsite.

SINTOMI. Dolore, tumefazione, arrossamento, calore, rigidità; talvolta brividi, febbre, debolezza, mal di gola, eruzione cutanea.

DISTURBO PROBLEMA. Artrite infettiva.

SINTOMI. Dolore, tumefazione, arrossamento e calore articolari; dolore addominale e diarrea; crampi o dolore dopo il pasto; febbricola cronica; perdita di appetito e peso, affaticamento.

DISTURBO PROBLEMA. Malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn o colite ulcerosa).

SINTOMI. Dolore muscolare e articolare; mal di testa, affaticamento, malessere, febbre; diversi mesi prima, comparsa di un'eruzione cutanea circolare o di un arrossamento ovalare con centro bianco, a seguito del morso di una zecca.

DISTURBO PROBLEMA. Malattia di Lyme.

COSA FARE.

Rivolgetevi al pronto soccorso.

Vedi alla voce Fratture e Lussazioni in Emergenze Pronto Soccorso.

ALTRE INFORMAZIONI. Se l'articolazione ha cambiato forma, non muovete il paziente e non mobilizzate l'articolazione se non assolutamente necessario.

COSA FARE.

Riposate, bevete grandi quantità di liquidi e, se necessario, assumete un antidolorifico antinfiammatorio come l'ibuprofene.

ALTRE INFORMAZIONI. Gli antibiotici, che non servono per l'influenza, possono essere necessari nel caso di infezione batterica secondaria, come una bronchite o una polmonite.



COSA FARE.

Vedi alla voce Artrite.

Il medico può prescrivere analgesici, esercizi fisici, trattamento con calore e terapia fisica.

COSA FARE.

Vedi alla voce Artrite.

Assumete un antidolorifico antinfiammatorio come l'ibuprofene.

ALTRE INFORMAZIONI. Altri tipi di artriti infiammatorie includono l'artrite psoriasica, che può accompagnare la psoriasi; artriti reattive che seguono una infezione sistemica; spondilite anchilosante.

COSA FARE.

La terapia usuale è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) e/o la colchicina.

ALTRE INFORMAZIONI. Seguire una dieta povera di purine e ricca di vegetali può aiutare a prevenire gli attacchi. Per ridurre il dolore mangiate ciliegie, fragole, mirtilli.

COSA FARE.

Evitate le attività che aumentano il dolore e assumete un antidolorifico come l'ibuprofene.

Se i sintomi persistono, il medico può consigliare corticosteroidi o il drenaggio del liquido dall'articolazione.

ALTRE INFORMAZIONI. Per dare sollievo ai sintomi è utile la termoterapia con calore irradiato in profondità. Le vitamine C, A e lo zinco possono essere utili così come le iniezioni di vitamina B12.

COSA FARE.

Consultate il medico immediatamente.

Il trattamento è rappresentato da farmaci antinfiammatori, antibiotici per via endovenosa e il drenaggio del liquido articolare.

ALTRE INFORMAZIONI. Questo tipo di artrite è di solito la complicanza di una trauma o di una malattia recente.

COSA FARE.

Vedi alle voci Morbo di Crohn e Colite.

Il trattamento di scelta prevede cambiamenti dietetici e farmaci.

ALTRE INFORMAZIONI. Un unguento topico a base di capsicina è utile per ridurre il dolore articolare.

COSA FARE.

Consultate il medico immediatamente.

Il trattamento è a base di antibiotici.

ALTRE INFORMAZIONI. La malattia di solito incomincia con il morso di una zecca. Il dolore articolare può verificarsi in uno stadio successivo della malattia, anche diversi mesi dopo il morso.

DISTURBO PROBLEMA.

Malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn o colite ulcerosa).

SINTOMI. Dolore muscolare e articolare; mal di testa, affaticamento, malessere, febbre; diversi mesi prima, comparsa di un'eruzione cutanea circolare o di un arrossamento ovalare con centro bianco, a seguito del morso di una zecca.

DISTURBO PROBLEMA. Malattia di Lyme.

COSA FARE.

Rivolgetevi al pronto soccorso.

Vedi alla voce Fratture e Lussazioni in Emergenze Pronto Soccorso.

ALTRE INFORMAZIONI. Se l'articolazione ha cambiato forma, non muovete il paziente e non mobilizzate l'articolazione se non assolutamente necessario.

COSA FARE.

Riposate, bevete grandi quantità di liquidi e, se necessario, assumete un antidolorifico antinfiammatorio come l'ibuprofene.

ALTRE INFORMAZIONI. Gli antibiotici, che non servono per l'influenza, possono essere necessari nel caso di infezione batterica secondaria, come una bronchite o una polmonite.

COSA FARE.

Vedi alla voce Artrite.

Il medico può prescrivere analgesici, esercizi fisici, trattamento con calore e terapia fisica.

COSA FARE.

Vedi alla voce Artrite.

Assumete un antidolorifico antinfiammatorio come l'ibuprofene.

ALTRE INFORMAZIONI. Altri tipi di artriti infiammatorie includono l'artrite psoriasica, che può accompagnare la psoriasi; artriti reattive che seguono una infezione sistemica; spondilite anchilosante.

COSA FARE.

La terapia usuale è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) e/o la colchicina.

ALTRE INFORMAZIONI. Seguire una dieta povera di purine e ricca di vegetali può aiutare a prevenire gli attacchi. Per ridurre il dolore mangiate ciliegie, fragole, mirtilli.

COSA FARE.

Evitate le attività che aumentano il dolore e assumete un antidolorifico come l'ibuprofene. Se i sintomi persistono, il medico può consigliare corticosteroidi o il drenaggio del liquido dall'articolazione.

ALTRE INFORMAZIONI. Per dare sollievo ai sintomi è utile la termoterapia con calore irradiato in profondità. Le vitamine C, A e lo zinco possono essere utili così come le iniezioni di vitamina B12.

COSA FARE.

Consultate il medico immediatamente.

Il trattamento è rappresentato da farmaci antinfiammatori, antibiotici per via endovenosa e il drenaggio del liquido articolare.

ALTRE INFORMAZIONI. Questo tipo di artrite è di solito la complicanza di una trauma o di una malattia recente.

COSA FARE.

Vedi alle voci Morbo di Crohn e Colite.

Il trattamento di scelta prevede cambiamenti dietetici e farmaci.

ALTRE INFORMAZIONI. Un unguento topico a base di capsicina è utile per ridurre il dolore articolare.

COSA FARE.

Consultate il medico immediatamente.

Il trattamento è a base di antibiotici.

ALTRE INFORMAZIONI. La malattia di solito incomincia con il morso di una zecca. Il dolore articolare può verificarsi in uno stadio successivo della malattia, anche diversi mesi dopo il morso.

ARTRITE.

SINTOMI.

- Dolore e rigidità articolari progressivi senza evidente tumefazione, brividi o febbre durante le normali attività, possono indicare l'insorgenza graduale di un'osteoartrosi.

- Tumefazione dolorosa, infiammazione e rigidità delle articolazioni delle braccia, gambe, polsi o dita di entrambi i lati del corpo, soprattutto al risveglio, possono essere segni di artrite reumatoide.

- Febbre, infiammazione articolare, dolenzia o dolore acuto talvolta con brividi a seguito di un trauma o di una malattia possono indicare un'artrite infettiva.

- Nei bambini, febbre intermittente, perdita di appetito e di peso, anemia o eruzione cutanea con macchie su braccia e gambe possono essere segni dell'artrite reumatoide giovanile.

DITELO AL MEDICO SE...

- Il dolore e la rigidità insorgono rapidamente, in seguito ad un trauma o per una causa sconosciuta, possono essere le manifestazioni iniziali di un'artrite reumatoide. - Il dolore è accompagnato da febbre: può trattarsi di un'artrite infettiva.

- Il dolore e la rigidità delle gambe, delle braccia o della schiena compaiono dopo essere stati seduti per un breve periodo di tempo oppure dopo il sonno notturno: può trattarsi di osteoartrosi oppure di un'altra patologia artritica.

- Il bambino ha dolore o presenta un'eruzione cutanea alle ascelle, alle ginocchia, ai polsi e alle caviglie oppure ha picchi febbrili, scarso appetito e perdita di peso: può trattarsi di artrite reumatoide giovanile. Il dolore articolare è una delle principali cause di assenza nel mondo del lavoro. Quanto più il lavoro e le attività del tempo libero diventano sedentarie, tanto più aumenta la frequenza di questo tipo di problemi. Fortunatamente, la maggior parte delle patologie comunemente indicate col termine di "artrite" guarisce facilmente oppure può essere tenuta sotto controllo e le possibilità di complicanze debilitanti sono inferiori rispetto all'epoca dei nostri genitori e nonni. Sebbene il termine generico di artrite sia attribuito ad una grande varietà di malattie, con esso si intende l'infiammazione di un'articolazione, indipendentemente dal fatto che sia causata da una malattia, da un'infezione, da una patologia genetica o da qualsiasi altra causa. Molte persone utilizzano il termine includendo qualunque tipo di dolore o di disturbo associato con i movimenti corporei tra cui i problemi localizzati come il mal di schiena, le borsiti, le tendiniti e in generale la rigidità ed il dolore articolare (vedi alle voci Mal di Schiena e Dolori alle Articolazioni). Molti, anche se non tutti, considerano l'artrite un aspetto inevitabile del processo di invecchiamento per la quale ancora non sembrano esservi prospettive di trattamento efficace e definitivo nel futuro immediato. D'altro canto, i progressi ottenuti nel trattamento sia convenzionale che alternativo hanno reso più sopportabile vivere con tale patologia.

I TIPI PIÙ IMPORTANTI DI ARTRITE.

L'artrite reumatoide tende a colpire individui di età superiore ai 40 anni. Le donne ne sono interessate da 2 a 3 volte più degli uomini. Può verificarsi anche nei bambini, soprattutto nelle femmine dai 2 ai 5 anni. È caratterizzata dalla presenza di infiammazione e dolore alle mani (soprattutto alle nocche e alla seconda articolazione interfalangea), ma anche alle braccia, alle gambe e ai piedi con associati stanchezza generalizzata e difficoltà a dormire. Può anche causare danni sistemici in altre parti del corpo tra cui cuore, polmoni, occhi, nervi e muscoli. I disturbi dell'artrite reumatoide insorgono nell'arco di settimane o mesi e tendono ad essere particolarmente intensi al risveglio. Quando colpisce i soggetti anziani può talvolta causare deformazione delle mani e dei piedi con comparsa di nodosità, debolezza muscolare, retrazioni tendinee ed ingrossamento importante dei capi ossei articolari. Poiché non esiste una cura definitiva, nella maggior parte dei pazienti, sin dall'esordio della malattia, il trattamento ha il solo scopo di ridurre e controllare i sintomi. Questi sintomi possono durare 5 anni o più, ma col passare del tempo tendono a stabilizzarsi e persino a ridursi. Con un trattamento precoce, la probabilità di danni permanenti si riduce al 5-10% dei casi.

L'artrite reumatoide giovanile, o malattia di Still, è caratterizzata da febbre cronica e anemia e può avere effetti secondari anche sul cuore, sui polmoni, sugli occhi e sul sistema nervoso centrale. Gli episodi di artrite nei bambini al di sotto dei 5 anni di età possono durare per diverse settimane e possono anche recidivare, sebbene i sintomi tendano ad essere meno importanti negli attacchi successivi. Il trattamento è essenzialmente uguale a quello degli adulti, con particolare attenzione alla fisioterapia ed agli esercizi fisici che servono a consentire una crescita attiva dell'organismo. Oggi, i danni permanenti sono rari e la maggior parte dei bambini guarisce completamente.

L'artrite infettiva di solito rappresenta la complicanza di un trauma o di altra patologia ed è molto meno frequente delle malattie artritiche legate all'età. I sintomi possono essere mascherati dalla lesione o dalla malattia di base, perciò l'artrite infettiva può non essere prontamente diagnosticata ed essere responsabile di disabilità permanenti.

L'osteoartrosi è una patologia degenerativa delle articolazioni; il dolore e l'infiammazione sono causati dalla perdita di tessuto osseo a livello dei capi articolari. È la forma di artrite più frequente, soprattutto negli anziani. La cartilagine che protegge i capi ossei nelle articolazioni, soprattutto a livello della colonna vertebrale e degli arti inferiori, si riduce gradualmente. La superficie dell'osso viene esposta all'attrito ed, in alcuni casi, si formano degli speroni ossei sui bordi delle articolazioni con comparsa di dolore, deformazioni e difficoltà nei movimenti (vedi alla voce Speroni ossei). Sebbene la patogenesi dell'osteoartrosi non sia nota, sembra che in alcuni soggetti vi sia una predisposizione genetica. In rari casi, le deformazioni ossee diventano evidenti in età molto precoce. L'uso scorretto di steroidi anabolizzanti, usati da alcuni atleti, può condurre precocemente all'artrosi. In molti individui, l'esordio è graduale senza effetti debilitanti, sebbene si verifichino cambiamenti nella forma e nelle dimensioni delle ossa. In altri individui, neoformazioni ossee e noduli articolari possono dar luogo ad una dolorosa infiammazione dei muscoli oppure a danni dei tessuti nervosi, contemporaneamente ad importanti cambiamenti della postura e della motilità. Altre manifestazioni artritiche sono la spondilite anchilosante (artrite della colonna vertebrale), gli speroni ossei (neoformazioni ossee sulle vertebre o su altre ossa), la gotta (formazione di cristalli nelle articolazioni) e il lupus sistemico (una malattia infiammatoria del tessuto connettivo).

Vedi alle voci Problemi alla Schiena, Borsite e Tendinite, tutte patologie che possono dipendere da stiramenti, traumi o altre forme di irritazione.

Degenerazione delle articolazioni

Degenerazione delle articolazioni

CAUSE.

Le tre principali patologie artritiche hanno ciascuna una loro causa apparente specifica.

Artrite reumatoide.

La causa non è completamente nota. Alcuni ricercatori pensano che possa essere una sorta di malattia autoimmune (vedi alla voce Disturbi del sistema immunitario). Un'altra teoria suggerisce che possa trattarsi di una reazione immunitaria ad una infezione virale in qualche sede dell'organismo.

Artrite infettiva.

È causata da una invasione batterica o virale delle articolazioni e tipicamente compare subito dopo un'altra malattia come un'infezione da Stafilococco, la tubercolosi, la gonorrea oppure la malattia di Lyme. Osteoartrosi. È una patologia degenerativa delle articolazioni molto frequente e fa parte del naturale processo di invecchiamento. Può colpire anche giovani adulti che sottopongono a sforzi eccessivi e continui le articolazioni che supportano il peso corporeo. In questa patologia, la velocità di riparazione della cartilagine e dell'osso non riesce a contrastare il continuo instaurarsi del danno.

PROCEDURE E TEST DIAGNOSTICI.

Oltre ad un'attenta valutazione dei sintomi, spesso occorrono degli esami di laboratorio per confermare la diagnosi di artrite reumatoide. La maggior parte dei pazienti presenta degli anticorpi nel sangue chiamati fattore reumatoide (FR), che possono però essere presenti anche in altre malattie. Le radiografie vengono utilizzate per fare diagnosi di osteoartrosi perché tipicamente rivelano una riduzione della rima articolare e presenza di calcificazioni sui capi ossei. Se il medico sospetta un'artrite infettiva come complicanza di altre malattie, per confermare la diagnosi farà eseguire analisi su campioni del liquido aspirato dall'articolazione colpita.

TRATTAMENTO.

È talvolta possibile rallentare o persino interrompere i danni articolari, ma in molti casi la malattia progredisce indipendentemente dall'uso di farmaci o altre terapie utilizzate per alleviare i sintomi. La durata e l'intensità del dolore e dei disturbi dipende dal tipo di artrite e dal grado di gravità. La riduzione dei sintomi può richiedere pochi giorni nel caso in cui i problemi articolari siano minori e colpiscano adulti in buona salute, mentre in altri casi può essere necessario un periodo di mesi o anni. Ad esempio, nei soggetti anziani con artrite reumatoide severa o con una patologia degenerativa i disturbi possono durare purtroppo per tutta la vita.

MEDICINA CONVENZIONALE.

In caso di dolore localizzato, rigidità e immobilità dell'articolazione, la terapia classica prevede tre punti cardine: farmaci per ridurre il dolore e l'infiammazione; riposo per permettere ai tessuti colpiti di guarire spontaneamente; esercizio fisico di riabilitazione per permettere la ripresa della motilità e della forza. Per ridurre l'infiammazione ed il dolore nei casi lievi di artrite reumatoide e osteoartrosi, vengono prescritti di solito acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene. Il medico può combinare questi farmaci con trattamenti che prevedono impacchi caldi, riposo, esercizi fisici, fisioterapia e tutori come bastoni e treppiedi. L'applicazione controllata di calore in profondità e di ultrasuoni può alleviare il dolore articolare. Nei casi più gravi, il medico può suggerire iniezioni intrarticolari di corticosteroidi. A seconda dei casi, i risultati possono variare da un sollievo temporaneo all'eliminazione totale e di lunga durata dei sintomi. All'inizio del secolo, diversi ricercatori avevano scoperto che alcune sostanze a base di sali d'oro, somministrate per via orale o endovenosa, riducevano i sintomi in alcuni pazienti e davano invece remissione totale in altri. A causa degli effetti collaterali della terapia con i sali d'oro, che variano da una eruzione cutanea minima a gravi patologie del sangue e del rene, questi farmaci dovrebbero essere utilizzati con molte precauzioni. Quando l'artrite rappresenta la complicanza di altri fenomeni o infezioni, la terapia specifica dipende dalla gravità e dalla natura della patologia di base. Il punto fondamentale è favorire la guarigione dell'articolazione colpita prima che insorgano danni irreversibili. Il trattamento dell'artrite infettiva comporta tipicamente la somministrazione di alti dosaggi di antibiotici insieme al drenaggio dei liquidi infetti intrarticolari. Vari tipi di interventi chirurgici possono essere necessari per ridurre i disturbi dell'artrite oppure per ripristinare la motilità. La sinovectomia comporta la rimozione della membrana di tessuto connettivo danneggiata che riveste la cavità articolare, consentendo all'organismo di sostituirla con una nuova membrana sana. Questa operazione è frequente per l'articolazione del ginocchio. Quando il danno articolare è importante a livello del collo o dei piedi, i capi ossei possono essere rimossi chirurgicamente oppure saldati. Sebbene i movimenti risultino limitati dopo questo tipo di trattamento, il dolore viene eliminato. Quando il dolore e l'infiammazione diventano veramente insopportabili, oppure quando insorge impossibilità al movimento, la risposta al problema è l'intervento per posizionare una protesi di materiale sintetico. Al giorno d'oggi, le articolazioni dell'anca e della spalla, ma anche quelle del gomito, del ginocchio e delle dita, possono essere sostituite con protesi artificiali di acciaio inossidabile e plastica. Dal momento che uno degli aspetti più esasperanti di questa patologia è imparare a vivere col dolore, molti medici suggeriscono al paziente vari metodi per gestire questo sintomo, compresa la terapia cognitiva. Questi programmi hanno lo scopo di migliorare la salute emotiva e psicologica del paziente insegnandogli come rilassarsi e come gestire le attività quotidiane ad un ritmo accettabile. La chiave per gestire le limitazioni fisiche, che accompagnano l'artrite reumatoide cronica e l'osteoartrosi, è imparare a evitare lo stress mentale e l'ansia. La terapia cognitiva include varie tecniche tra le quali: la programmazione delle attività, l'immaginazione, le tecniche di rilassamento, concentrarsi su altre attività, risolvere i problemi in modo positivo e creativo.

SCELTE ALTERNATIVE.

Anche se pochi approcci alternativi si sono dimostrati efficaci, le ricerche hanno dimostrato che alcuni metodi possono giocare un ruolo significativo nel trattamento delle patologie articolari. La meditazione, l'autoipnosi, l'immaginazione guidata e le tecniche di rilassamento, per esempio, possono avere effetti positivi nel controllo del dolore cronico. I pazienti con artrite dovrebbero essere estremamente cauti nei confronti dei metodi che si dichiarano in grado di "curare" la malattia. Ciò che sembra efficace in un individuo in determinate circostanze può non funzionare affatto in un altro paziente.

AGOPUNTURA E DIGITOPRESSIONE.

Alcuni pazienti ritengono che un esperto in queste terapie possa dare sollievo al dolore dell'artrite reumatoide o dell'osteoartrosi per diverse settimane o anche per parecchi mesi.

Tecniche yoga Artrite

MASSOTERAPIA.

In combinazione con altri trattamenti, i massaggi dei tessuti molli, che circondano l'articolazione colpita, possono assicurare effetti confortevoli. La manipolazione comporta esercizi passivi per coloro che non sono in grado di fare esercizio fisico intenso. Inoltre, far sentire fisicamente meglio il paziente utilizzando massaggi eseguiti con partecipazione aiuta a ridurre gli effetti emotivi delle malattie croniche. Molti studi hanno dimostrato che ridurre lo stress e la tensione ha un'influenza positiva sull'equilibrio ormonale dell'organismo.

CHIROPRATICA.

Dopo le visite e le analisi per porre la diagnosi corretta e la terapia convenzionale appropriata, un esperto di chiropratica può manipolare la colonna vertebrale o le altre articolazioni colpite per alleviare il dolore e ristabilire la normale motilità.

FITOTERAPIA.

A scopo antidolorifico può essere impiegata una tintura a base di due parti di corteccia di salice (Salix spp.) e una parte sia di cimicifuga (Cimicifuga racemosa) che di ortica (Urtica dioica); assumetene 5 ml 3 volte al giorno. Per alleviare la tensione muscolare, frizionate l'articolazione colpita con una tintura di lobelia (Lobelia inflata) e di corteccia di viburno (Viburnum opulus).

OMEOPATIA.

Per l'osteoartrosi e l'artrite reumatoide cronica, utilizzate rimedi costituzionali dopo aver consultato un omeopata esperto. Per ridurre il dolore acuto e la rigidità articolare i rimedi omeopatici comprendono Rhus toxicodendron o Bryonia.

TECNICHE YOGA.

Tecniche Yoga Artrite 1

1 Per sciogliere le articolazioni delle mani, usate la "spinta del ragno". Esercitate una pressione decisa con i polpastrelli a contatto tra loro, tenendo i palmi distanti di 5-7 cm. Spingete i palmi uno contro l'altro mantenendo i polpastrelli a contatto. Fatelo 20 volte.

Tecniche Yoga Artrite 2

2 Per ridurre la rigidità delle articolazioni delle dita, usate la tecnica "schiacciare il pollice". Piegate le dita della mano facendo un pugno intorno al pollice, stringete con delicatezza e poi rilasciate lentamente. Ripetete 10 volte con ogni mano.

Tecniche Yoga Artrite 3

3 Le posizioni del Cane e del Gatto aiutano a stirare le articolazioni delle anche e della schiena. Con le mani e le ginocchia nella posizione a tavola, inspirate mentre abbassate la schiena e sollevate testa e glutei (Cane). Espirate mentre inarcate la schiena e abbassate testa e glutei (Gatto). Ripetete 9 volte.

Tecniche Yoga Artrite 4

4 Fate l'esercizio "C" sulle mani e sulle ginocchia. Espirate e girate la testa e i glutei il più possibile a sinistra. Inspirate profondamente mantenendo questa posizione per 10 secondi; espirate riportando lentamente in linea la schiena. Ripetete 10 volte su entrambi i lati.

IDROTERAPIA.

Nuotare e fare esercizi in acqua, soprattutto in piscine riscaldate, favorisce i movimenti delle articolazioni colpite e migliora la potenza muscolare; il galleggiamento in acqua riduce lo stress esercitato dalla gravità.

NUTRIZIONE E DIETA.

I sintomi dell'artrite legata alle allergie possono essere interrotti evitando cibi specifici come cereali, arachidi, carne, uova e derivati del latte. Provate a verificare queste diete ad eliminazione con la supervisione di un allergologo. Alcuni esperti suggeriscono di eliminare completamente vegetali come pomodori, patate, melanzane e pepe. Si pensa che gli alcaloidi contenuti in questi cibi inibiscano la produzione di collageno per le cartilagini. Diete vegetariane, povere in grassi e proteine possono contribuire a ridurre il dolore e l'infiammazione dell'artrite reumatoide. Sono riportati risultati favorevoli eliminando i grassi parzialmente idrogenati e gli oli vegetali polinsaturi e aumentando l'assunzione di sardine e in genere di olio di pesce come fonte di acidi grassi omega-3. La terapia con le vitamine aiuta a ridurre alcuni dei sintomi. Il betacarotene (vitamina A) ha un effetto ossidante sulle cellule perché neutralizza le molecole distruttive chiamate radicali liberi. Le vitamine C, B6, E e lo zinco sembrano efficaci nell'aumentare la produzione di collageno per riparare il tessuto connettivo. La vitamina C può essere consigliata ai pazienti che assumono l'acido acetilsalicilico. La niacina (vitamina B3) può essere utile, ma deve essere assunta con cautela perché un uso eccessivo può aggravare eventuali problemi epatici. Le supplementazioni vitaminiche devono essere prese sotto stretto controllo medico perché dosi eccessive possono avere effetti collaterali oppure interazioni indesiderate con alcuni farmaci. Alcuni esperti suggeriscono ciliege o frutti di bosco rossi per stimolare maggiormente la produzione di collageno, essenziale per la rigenerazione delle cartilagini.

YOGA.

Un gran numero di posizioni yoga (vedi le figure) sono utili per l'artrite.

RIMEDI DOMESTICI.

Rimedi tradizionali per il dolore dell'artrite sono il caldo e il riposo e sono particolarmente efficaci a breve termine per la maggior parte dei soggetti con questi disturbi. I pazienti sovrappeso dovrebbero dimagrire. Se il dolore insorge improvvisamente, utilizzate fonti di calore asciutto come uno scaldino oppure caldo umido come un bagno caldo o una borsa dell'acqua calda. L'esercizio fisico regolare è importante per mantenere una buona mobilità articolare. I soggetti con dita deformate e indebolite a causa dell'artrite reumatoide hanno dei benefici utilizzando utensili, maniglie di porte e cassetti disegnati in modo appropriato; i pazienti con difficoltà agli arti superiori e inferiori a causa dell'osteoartrosi possono utilizzare supporti fissi nella stanza da bagno, soprattutto maniglie per la vasca e sedili sollevati per il gabinetto.

A T T E N Z I O N E ! NON CREDETE AI CIARLATANI.

Visto che né la medicina convenzionale né quella alternativa sono in grado di curare l'artrite reumatoide e l'osteoartrosi, in commercio si trovano numerosi preparati di non provata efficacia. I pazienti con artrite dichiarano di aver riportato benefici da rimedi che variano dai braccialetti al rame ai trattamenti al laser. Anche se queste terapie possono essere risultate efficaci in singoli casi, occorre essere cauti e scettici nel considerarle opportune. In generale, i trattamenti non testati e di non dimostrata efficacia, ma che non devono essere iniettati o deglutiti probabilmente non sono nocivi. I trattamenti invasivi possono avere effetti collaterali pericolosi oppure possono causare altri problemi sistemici. I risultati, se ci sono, possono non giustificare il costo economico. È stato stimato che soggetti di ogni livello economico e culturale spendono miliardi ogni anno per trattamenti di dubbia efficacia. La difesa migliore contro il commercio senza scrupoli è conoscere il più possibile sulla malattia, oltre che sui rischi e sui benefici attesi dai trattamenti suggeriti. Sapere la causa della malattia e mantenere il giusto scetticismo nei confronti di cure fantomatiche eviterà al paziente di mettere a rischio la propria salute e il proprio portafogli.

UNA VECCHIA MALATTIA?

L'artrite, nelle sue diverse forme, è ben nota da molto tempo. Alcune mummie egiziane mostrano sintomi certi di osteoartrosi e, allo stesso modo, i resti congelati di un uomo dell'età del rame scoperti nel 1991 sulle Alpi Tirolesi. Secondo alcuni esperti, invece, l'artrite reumatoide colpisce l'uomo relativamente da poco. Forse la malattia è conseguenza di una nuova famiglia di virus comparsa solo due secoli fa.

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