Nemirovič-Dančenko, Vladimir Ivanovič.
Nemirovič-Dančenko, Vladimir Ivanovič. Drammaturgo e regista teatrale russo. Abbandonati gli studi di fisica e matematica per dedicarsi al giornalismo e alle lettere, iniziò l'attività letteraria come critico teatrale del Russkij Kur'er. Autore di vari drammi di successo tra cui La rosa di macchia, L'ultima volontà (1888), Una nuova faccenda (1890), L'oro (1895) e Il valore della vita (1896), fu, con Stanislavskij, tra i fondatori del Teatro d'Arte di Mosca, che divenne la massima espressione del naturalismo. Qui N. curò la rappresentazione di opere di Cechov, Gor'kij, Andreev e di drammi propri. Rifacendosi al metodo di Stanislavskij, mosse dalla riproduzione realistica di ogni particolare per approfondire la realtà interiore dei personaggi. Autore anche di romanzi realistici tra i quali Il tessuto morto e Nella steppa, nel 1936 pubblicò in inglese il libro di ricordi My life in the Russian theatre. Alla morte di Stanislavskij, nel 1938, rimase unico direttore del Teatro d'Arte (Ozurgety, Georgia 1858 - Mosca 1943). Sinonimi (s.m.), commediografo, tragediografo. Dizionario drammaturgo.(s.m.; pl. -ghi), scrittore di drammi.Inglese dramatistFrancese (m.) dramaturgeTedesco (m.) Bühnendichtercommediografo.(s.m.), colui che scrive commedie.Inglese writer of comediesFrancese (m.) drammaturgeTedesco (m.) Komödienschriftstellertragèda.(s.m.), tragediografo.Inglese tragedianFrancese (m.) tragiqueTedesco (m.) Tragödiendichtertragediografo.(s.m.), autore di tragedie.Inglese tragedianFrancese (m.) tragiqueTedesco (m.) TragödiendichterChi cura la regia di spettacoli teatrali, di film, di programmi televisivi. ║ Fig. - Colui che opera, palesemente o nell'ombra, per dare un certo corso a eventi o manifestazioni: è stato il r. della manovra politica contro il Governo. • Teat. - Il r. teatrale realizza la messa in scena di un'opera drammaturgica. Il suo lavoro parte dall'interpretazione del testo e prosegue progettando l'impiego di tutti gli elementi che concorrono a formare uno spettacolo (recitazione, scenografia, luci, gestualità, musica, ecc.), armonizzandoli tra loro al fine della comunicazione di particolari significati e atmosfere emozionali. • Cin. - Nel cinema, il r. cura la realizzazione globale del film, intervenendo nell'elaborazione della sceneggiatura, guidando sul set il lavoro degli attori, decidendo i movimenti della macchina da presa, dirigendo la fase di montaggio della pellicola. ║ Aiuto r.: coadiuva il r. nella preparazione del set prima di girare una scena, collaborando direttamente con il segretario di edizione e con gli assistenti alla regia. • Sport - Il giocatore che imposta le azioni offensive e difensive della squadra durante lo svolgimento delle partite. Dizionario documentarista.(s.m. e f.), 1 regista di documentari. 2 chi ordina e classifica documenti.Inglese documentaryFrancese (m.) documentaristeTedesco (m.) Dokumentarfilmermonitor.(s.m. ingl.), 1 termine inglese usato nella tecnica delle comunicazioni per indicare l'apparecchiatura che consente il controllo di una trasmissione. 2 ciascuno dei televisori interni che consentono al regista la scelta delle immagini o al presentatore e al cronista di seguire la trasmissione. 3 in inf. dispositivo atto a visualizzare l'output di un calcolatore o altra apparecchiatura elettronica.Inglese monitorFrancese (m.) moniteurTedesco (m.) Monitorregista.(s.m. e f.; pl. m. -sti), 1 direttore di uno spettacolo. 2 chi si occupa dell'organizzazione di tutto l'apparato scenico di una qualsiasi manifestazione.Inglese producerFrancese (m.) metteur en scèneTedesco (m.) Regisseurregìstico.(agg.; pl. m. -ci), della regia o del regista.Inglese producingFrancese du metteur en scèneTedesco Regie...Di teatro, da teatro: compagnia t. ║ Fig. - Con accezione spesso spregiativa, artificioso, privo di naturalezza, forzato, teso alla ricerca di un effetto: posa t. Abitante o nativo della Russia; in passato, il termine impropriamente indicava gli abitanti dell'Unione Sovietica. ║ R. bianco: abitante o nativo della Russia Bianca. L'espressione venne usata in passato per indicare gli esponenti delle armate controrivoluzionarie durante la guerra civile innescatasi con la Rivoluzione d'Ottobre. • Ling. - La lingua ufficiale della Russia (V.). • Abbigl. - Berretta r. o alla r.: berretto a busta in pelliccia che può essere abbassato ai lati per riparare le orecchie. ║ Casacca r. o alla r.: camicia lunga, dritta sui fianchi, che viene stretta alla vita con una cintura; in genere ha abbottonatura ai lati. • Cuc. - Insalata r.: piatto freddo costituito da verdure diverse, uova sode, sottaceti, talvolta anche pesce bollito e crostacei, amalgamati con maionese. ║ Uova alla r.: uova sode guarnite con maionese o salsa tartara e con insalata r. • Giochi - Montagne r.: V. MONTAGNA. ║ Roulette r.: V. ROULETTE. Tutto quanto riguarda i giornali (V. GIORNALE) o i giornalisti. ║ La professione del giornalista. ║ L'insieme dei giornalisti professionisti. ║ Libertà di stampa: uno dei problemi maggiormente dibattuti nell'ambito della pubblicistica è quello della libertà di stampa. Sin dall'uscita dei primi g., il potere costituito sottopose a severi controlli la diffusione di notizie e informazioni. Questo controllo veniva esercitato cercando di influenzare il contenuto delle notizie secondo determinate direttive politiche, sia esercitando la censura preventiva, sia ostacolando la libera diffusione delle informazioni, con interventi quali tasse e balzelli; oppure esercitando un controllo indiretto, attraverso la somministrazione della carta, il controllo della distribuzione, ecc. L'affermazione della libertà d'espressione, come un principio del diritto costituzionale, risale alla fine del XVIII sec.: apparve quasi contemporaneamente negli Stati Uniti e in Francia, con la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789. Tuttavia, per quanto il concetto di libertà di stampa sia nato e si sia sviluppato unitamente alle istituzioni democratiche, solo verso la fine del XIX sec. cominciarono ad apparire chiare le insufficienze di questo concetto classico di libertà, fornendo una nuova interpretazione non più strettamente legata alla concezione liberista, basata sulla concorrenza degli individui nella diffusione delle idee, che non si distingueva molto dalla concezione di concorrenza economica. Essa derivava da una concezione politico-sociale che credeva di poter assicurare, in tal modo, il trionfo delle idee migliori, senza tener conto che una mancanza totale di regolamentazione avrebbe solo favorito i gruppi di potere più forti o quelli finanziariamente più ricchi, soffocando la voce dei più deboli e poveri. La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, adottata dalle Nazioni Unite nel 1947, non si discosta, nella sostanza, da quella francese del 1798 e perciò risulta, come quella, insufficiente a garantire una reale libertà d'espressione. Infatti, le trasformazioni tecniche e sociali avvenute nel corso dell'ultimo secolo, a mano a mano che diventano più complesse impediscono sempre più alla libera concorrenza di produrre effetti benefici. Con la nascita di grandi imprese giornalistiche, non solo si è andata restringendo la possibilità di quanti avessero interesse a creare un nuovo organo di stampa, ma la stessa libertà di scelta dei lettori appare compromessa dalla concentrazione industriale e dalla diminuzione del numero delle testate, come è avvenuto negli ultimi decenni. La concentrazione editoriale ha infatti portato a posizioni di monopolio, o di semimonopolio, da parte di grandi complessi industriali privati, anche in Paesi come gli Stati Uniti in cui, teoricamente, vige la più ampia libertà d'informazione. Diverse proposte sono state fatte per cercare di risolvere questo problema, ma senza che si sia pervenuti a soluzioni soddisfacenti. Soluzioni più democratiche si pongono al di fuori del sistema liberistico e si basano sulla socializzazione degli strumenti giornalistici, pur senza pervenire a un sistema centralizzato di tipo totalitario. • St. - V. GIORNALE. "Problemi del giornalismo" di Giorgio Bocca Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. Stanislavskij, Konstantin Sergeevič. Pseudonimo di Konstantin Sergeevič Alekseev. Attore, regista e teorico teatrale russo. Frequentò fin dall'infanzia l'ambiente teatrale e circense moscovita e nel 1878 fondò un teatro amatoriale nei pressi di Mosca, dove prese vita il circolo Alekseev. Si iscrisse quindi all'Istituto teatrale di Mosca e nel 1888 creò la Società d'arte e di letteratura, dove si cimentò con la recitazione (fu il Moro nell'Otello di W. Shakespeare, Sontenville nel Georges Dandin di Molière, Ferdinando in Amore e raggiro di F. Schiller) e la regia (I frutti dell'istruzione di L. Tolstoj, Urirel Acosta di K.F. Gutzkow, Otello di W. Shakespeare, La campana sommersa di G. Hauptmann). Nel 1890 S. assistette agli spettacoli della compagnia tedesca del duca di Meiningen: la ferrea disciplina, la perfezione scenica e la forza interpretativa degli attori, coadiuvata dalla costante ricerca da parte di regista e interpreti di una verosimiglianza fattuale e psicologica convinsero S. a lavorare su un metodo che gli permettesse di raggiungere risultati simili anche con la propria compagnia. Nel 1897 fondò, con V.I. Nemirovič-Dančenko, il Teatro dell'arte, dove furono rappresentate le opere di W. Shakespeare, M. Gor'kij e, in particolare, A. Cechov; fu subito chiara l'intenzione di procedere verso una nuova concezione del lavoro dell'attore volta a preparare messe in scena più fedeli e articolate rispetto al passato, all'insegna dell'uguaglianza di valore tra i singoli componenti la compagnia. Desideroso di approfondire le ricerche in campo interpretativo, nel 1912 fondò uno studio, centro sperimentale d'arte drammatica applicata. Nel 1917 la Rivoluzione determinò un radicale cambiamento nell'atteggiamento artistico di S., che si vide costretto a prediligere opere e rappresentazioni che potessero garantirgli un ritorno economico. Dovette allora puntare su scelte classicheggianti che, per contro, attirarono sul teatro le accuse di revanchismo di buona parte dell'intellighenzia bolscevica. S. lasciò, insieme alla compagnia, l'Unione Sovietica, per cercare fortuna in Europa e America (1922-24), dove riscosse un tale successo da permettergli di rientrare in patria con rinnovata credibilità. Decise però di non firmare le proprie regie che affidò invece a I. Sudakov. Dal 1928 si dedicò totalmente alla formulazione definitiva del suo sistema. S. scrisse alcuni volumi incentrati sulla propria vita e sulle proprie tecniche; tra i principali ricordiamo: La mia vita nell'arte (1925); Il lavoro dell'attore su se stesso (1938); Il lavoro dell'attore sul personaggio (postumo, 1956); L'attore creativo (postumo, 1980); Le mie regie (postumo, 1986) (Mosca 1863-1938). ║ Il sistema S.: conosciuto tramite i Paesi anglosassoni, si basa sull'esigenza da parte dell'attore di essere messo in condizioni tali da divenire egli stesso il personaggio che interpreta. Secondo S. questo è il solo modo dato allo spettatore di immedesimarsi completamente nella scena alla quale sta assistendo, perdendo coscienza della sua presenza a teatro e del suo assistere a una finzione. Per riuscire completamente a “entrare” nel personaggio, l'attore deve cercare di ritrovare nel suo vissuto psicologico sensazioni e sentimenti simili a quelli di pertinenza del suo personaggio. Il sistema ebbe grande successo in Europa e negli Stati Uniti e fu alla base della preparazione di registi quali J. Beck, J. Grotowski e P. Brook, nonché materia prima di insegnamento della famosa scuola di recitazione newyorkese Actors' Studio. Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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