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CENTRI MINORIValsavarencheComune sparso della Valsavarenche, situato nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Percorsa dal torrente Savara, la Valsavarenche si sviluppa con andamento rettilineo per 26 chilometri circa fino al confine con la piemontese valle della Soana; è dominata dal Gran Paradiso, il gruppo più considerevole delle Alpi Graie, il cui punto più elevato è raggiunto dalla vetta omonima (4061 m). Il comune ha sede a Degioz (m 1541, ab. 201), il cui nome in patois significa "foresta". Da notare la parrocchiale della Madonna del Carmine, di fondazione quattrocentesca e ricostruita nel 1887 in forme neoclassiche. Conserva una ricca collezione di arte sacra, con sculture lignee e oreficerie, di epoca medievale e moderna. Il campanile isolato fu eretto nel 1483, e presenta una finestra contornata da stemmi sabaudi.Valtournenche(2.263 ab.). Rinomata località di soggiorno e di sport invernali della Valtournenche. Legata alle imprese alpinistiche sul Cervino, è patria di famose guide e punto di partenza per numerosissime escursioni e ascensioni. La parrocchiale di S. Antonio, ottocentesca, fu costruita su strutture del XV secolo; nel presbiterio è sistemato un Museo d'Arte sacra che ospita oreficerie e sculture dei secoli XV e XVI.Verrès(2.694 ab.). Paese della bassa valle della Dora Baltea, posto all'imbocco della valle di Challand. Importante centro commerciale in passato, è oggi tra i più attivi centri industriali della valle. Domina l'abitato il castello, una delle espressioni più alte dell'architettura militare tardo-gotica. Fu eretto nel 1390 da Ibleto di Challant su strutture del XIII secolo, e completato nel 1536 da Renato di Challant. Si tratta di un'imponente struttura interamente in pietra, di forma cubica e senza torri angolari; ogni lato misura 30 metri, con muri di 2,50 m di spessore. All'interno ampi ambienti conservano camini di grandi dimensioni e di diverse tipologie; notevole lo scalone, retto da archi rampanti.Villeneuve(1.031 ab.). Centro della Valle della Dora Baltea. Su una ripida altura rocciosa sorge l'antica parrocchiale di S. Maria, eretta nella seconda metà dell'XI secolo su un battistero paleocristiano del V secolo. La facciata e il campanile romanico sono stati largamente rimaneggiati. L'interno, a tre navate irregolari, conserva sotto la zona absidale l'antica cripta. In posizione strategica per l'accesso alla Valdigne, dominano il paese le rovine del Castello di Châtel-Argent (così denominato perché vi si batteva moneta) risalente al XII-XIII secolo e a lungo controllato dai Savoia. |
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