BRIGANTAGGIO Forma di banditismo caratteristica delle situazioni di instabilità sociale e politica. Già presente nel mondo romano nella tarda età repubblicana e, più accentuato, nel basso impero, si manifestò in forma virulenta con la crisi finale del feudalesimo. In Germania tra Quattrocento e Cinquecento ne furono promotori spesso la piccola feudalità e i cavalieri. Alla fine del XVI secolo in Abruzzo e in Calabria si diedero al brigantaggio contadini angariati dal fisco e dai baroni. Fu fenomeno endemico, dal XVI secolo, nei domini ottomani, soprattutto in Albania. Nel Mezzogiorno d'Italia si ripresentò tra fine Settecento e primi dell'Ottocento in un intreccio di motivazioni sociali (la rivolta dei contadini contro i "galantuomini"), nazionali, religiose e politiche. Represso duramente, sotto Murat, dal generale Manhès, ricomparve con caratteristiche di massa dopo l'unificazione italiana, quale espressione del disagio dei contadini poveri. |