BANCA CENTRALE Nei moderni sistemi bancari, l'istituzione che svolge le funzioni di emissione di moneta a corso legale, di controllo dell'offerta di moneta, di vigilanza sulle altre banche e di prestatore di ultima istanza del sistema. Come ultimo prestatore il suo tasso di sconto determina la struttura dei tassi d'interesse nel paese. Le banche centrali dei paesi europei hanno sviluppato le loro funzioni nel corso dell'Ottocento a partire dal monopolio dell'emissione: la Banca d'Inghilterra con il Bank Act (1884) e la Banca di Francia nel 1848. La Banca d'Italia fu fondata nel 1893 riunendo vari istituti di emissione preesistenti. Fu dotata di un monopolio ancora imperfetto dell'emissione. All'epoca, per i paesi inseriti nel regime del gold standard, si faceva compito alla banca di emissione di agire, con manovre sul tasso di sconto, in difesa della parità del cambio. Funzioni di prestatore di ultima istanza e di controllo vennero pienamente acquisite solo più tardi, quando, per decisione dei governi, le banche centrali cessarono di essere concorrenti con il resto del sistema bancario. Questa evoluzione ebbe una forte accelerazione durante la Prima guerra mondiale e dopo la crisi del 1929, quando diventò più evidente il bisogno di trovare strumenti per stabilizzare il sistema bancario e prevenire ondate di panico. |