La Sacra Bibbia Antico Testamento Zaccaria.

Cartina dell'Italia

Dizionari Enciclopedia Storia Link utili Down

Linea flashing backefro

LA SACRA BIBBIA - ANTICO TESTAMENTO - ZACCARIA

INTRODUZIONE AL LIBRO DI ZACCARIA

Autore e ambiente storico

Il libro di Zaccaria si rivolge agli Israeliti tornati in patria dall'esilio. Intende ravvivare in loro la speranza, perché erano molto scoraggiati per le difficoltà del vivere quotidiano. Non vedevano realizzarsi quel che i tempi sembravano annunziare. Infatti, i disordini politici seguiti alla morte di Cambise, figlio di Ciro, re di Persia, avevano portato a pensare che la fine dei tempi e la venuta del Signore fossero imminenti. Ma il re Dario aveva ristabilito il suo dominio sull'impero persiano e ciò aveva fatto crollare queste speranze.

I primi otto capitoli del libro presentano l'attività di Zaccaria a Gerusalemme dal 520 al 518 a.C., nello stesso periodo in cui aveva predicato il profeta Aggeo. Più tardi l'attesa nella venuta di Dio come re della terra intera e la speranza nella missione di un uomo da lui scelto e inviato si fecero sempre più forti. Di questi temi tratta la seconda parte del libro che, per la diversità di stile e con tenuto, è considerata da alcuni studiosi posteriore alla prima e di origine diversa.

Caratteristiche principali

Il libro può essere diviso in due parti distinte: La prima parte (capitoli 1-8) comprende il resoconto di otto visioni, seguite da promesse di pace e di benessere. Il profeta annunzia ai suoi contemporanei che non hanno sperato invano. Bisognerà ricostruire il tempio per accogliere il Signore, perché egli viene a stabilire il suo regno e a benedire il popolo da lui salvato e riunito. Nella seconda parte (capitoli 9-14) il profeta annunzia che anche le altre nazioni, dopo aver subito il giudizio, faranno parte del popolo di Dio. Quando sarà assalito dalle nazioni, esso verrà purificato dai suoi peccati e, nella battaglia finale, il Signore lo salverà. In questa seconda parte prende rilievo la figura di colui che instaurerà il regno di Dio. E' presentato come un re umile e vittorioso, come un pastore buono, come un uomo trafitto e messo a morte. Gli evangelisti hanno ripreso questi elementi per presentare la persona e la missione di Gesù, specialmente nei racconti della passione (vedi Matteo 21, 4-5; 26, 31; Marco 14, 27; Giovanni 19, 37).

Schema

- Le visioni di Zaccaria 1, 1-7, 14

- Promesse di pace e di benedizione 8, 1-23

- Israele e le altre nazioni 9, 1-11, 17

- Assedio e liberazione di Gerusalemme 12, 1-14, 21

Linea flashing backefro

Linea flashing backefro

-^

LE OTTO VISIONI DI ZACCARIA

CAPITOLO 1

Il Signore invita alla conversione

1 Nel secondo anno del regno di Dario, durante l'ottavo mese, il Signore parlò al profeta Zaccaria, figlio di Barachia e nipote di Iddo.

2-3 Gli ordinò di riferire agli Israeliti queste parole: «Io, il Signore dell'universo, mi sono veramente adirato con i vostri antenati. Ma voi ritornate da me e io ritornerò da voi. Lo prometto io, il Signore dell'universo.

4 Non siate come i vostri antenati. A quei tempi i profeti riferirono loro le mie parole. Essi dicevano: "Il Signore dell'universo vi ordina di rinunziare al vostro comportamento perverso e alle vostre azioni malvagie". Ma essi non hanno voluto ascoltarmi né ubbidirmi.

5 Ora i vostri antenati non ci sono più, come pure quei profeti.

6 Eppure le mie parole e i miei ordini, trasmessi attraverso i miei servi, i profeti, hanno alla fine convinto i vostri antenati ed essi hanno cambiato vita e hanno riconosciuto che io, il Signore dell'universo, li avevo trattati come avevo minacciato, come il loro comportamento e le loro azioni meritavano».

PRIMA VISIONE: I CAVALLI

7 Nel secondo anno del regno di Dario, il ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, il mese di Sebat, il Signore diede un messaggio al profeta Zaccaria, figlio di Barachia e nipote di Iddo. Questo è il racconto di Zaccaria.

8 Questa notte ho avuto una visione. Ho visto un uomo su un cavallo rosso: stava fra piante di mirto, in una valle profonda. E dietro a lui c'erano altri cavalli rossi, grigi e bianchi.

9 Io domandai: - Mio signore, che cosa rappresentano quei cavalli? L'angelo incaricato di parlarmi rispose: - Ti mostrerò che cosa significano.

10 E, dai mirti dove si trovava, aggiunse: - Il Signore li ha mandati a ispezionare la terra.

11 Allora i cavalieri riferirono all'angelo del Signore: - Abbiamo percorso tutta la terra: ovunque c'è calma e tranquillità.

12 L'angelo esclamò: - Signore dell'universo, eppure sono settant'anni che sei adirato con Gerusalemme e le altre città della regione di Giuda. Fino a quando non ne avrai pietà?

13 Allora il Signore si rivolse all'angelo con parole di conforto.

GERUSALEMME SARÀ RICOSTRUITA

14 L'angelo, incaricato di parlarmi, mi ordinò di proclamare questo messaggio del Signore dell'universo: «Io amo tanto Gerusalemme la città di Sion,

15 sono invece molto adirato con le nazioni troppo sicure di sé. Infatti, quando trattenevo la mia collera contro il mio popolo, esse hanno contribuito alla sua rovina.

16 Quindi annunzio che io, il Signore dell'universo, sono ritornato a Gerusalemme per mostrarle la mia bontà. Il mio tempio sarà ricostruito ed anche la città».

17 L'angelo mi disse di comunicare anche questo messaggio: «Io, il Signore dell'universo, annunzio che le mie città saranno di nuovo fiorenti. Sceglierò ancora Gerusalemme come la mia città, verrò in aiuto di Sion».

CAPITOLO 2

SECONDA VISIONE: LE QUATTRO CORNA

1 In un'altra visione, vidi quattro corna.

2 Domandai all'angelo incaricato di parlarmi: - Che cosa significano quelle corna? Mi rispose: Rappresentano le nazioni potenti che hanno disperso gli abitanti del regno di Giuda, del regno di Israele e della città di Gerusalemme.

3 Poi il Signore mi fece vedere quattro operai.

4 Domandai: - Quelli che cosa vengono a fare? Mi rispose: - Sono venuti a terrorizzare e ad abbattere quelle nazioni potenti che si erano scagliate contro il territorio di Giuda e ne avevano disperso gli abitanti eliminando ogni resistenza.

TERZA VISIONE: LA CORDA PER MISURARE

5 In un'altra visione vidi un uomo con in mano una corda per misurare.

6 Gli domandai: - Dove vai? Mi rispose: - Vado a misurare la lunghezza e la larghezza di Gerusalemme.

7 L'angelo incaricato di parlarmi si diresse verso un altro angelo che gli veniva incontro.

8 Gli disse: «Corri da quel giovane con la corda in mano. Digli che Gerusalemme non potrà avere mura capaci di contenere il gran numero dei suoi abitanti e degli animali.

9 Il Signore ha promesso che egli stesso sarà un muro di fuoco tutto intorno alla città e manifesterà la sua gloriosa presenza in essa».

IL SIGNORE RICHIAMA GLI ESILIATI

10 Il Signore dichiara al suo popolo: «Ti ho disperso in ogni direzione. Ma ora fuggi, lascia Babilonia, la regione del nord!

11 Gente di Gerusalemme, esiliata a Babilonia, scappa via!».

12 Il Signore dell'universo mi ha dato una missione importante a proposito delle nazioni che ti hanno saccheggiato. Egli dichiara: «Chiunque ti tocca, popolo mio, tocca quel che ho di più prezioso.

13 Io agirò contro le nazioni: saranno saccheggiate da quelli stessi che prima erano loro schiavi». Quando questo accadrà, allora tu riconoscerai che il Signore dell'universo mi ha mandato.

14 Il Signore annunzia: «Gioite, esultate, abitanti di Gerusalemme! Io vengo ad abitare in mezzo a voi.

15 In quel tempo molte nazioni verranno a onorare me, il Signore, e diventeranno il mio popolo. Ma io abiterò in mezzo a voi». Quando questo accadrà, allora voi riconoscerete che il Signore dell'universo mi ha mandato da voi.

16 Giuda sarà di nuovo la proprietà personale del Signore, nella sua terra santa. Gerusalemme tornerà ad essere la sua città.

17 Si faccia silenzio davanti al Signore, perché egli sta per intervenire dalla sua santa dimora.

CAPITOLO 3

QUARTA VISIONE: IL SOMMO SACERDOTE GIOSUE'

1 Il Signore mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, in piedi davanti all'angelo del Signore. Satana stava alla destra di Giosuè per accusano.

2 L'angelo disse a Satana: «Il Signore ti riduca al silenzio, Satana, ti riduca al silenzio lui che ha scelto Gerusalemme. Giosuè è come un tizzone strappato dal fuoco».

3 Infatti Giosuè aveva vesti sporche e stava in piedi davanti all'angelo.

4 L'angelo ordinò a quelli che lo accompagnavano di togliere a Giosuè quelle vesti sporche. Poi disse a Giosuè: «Ho tolto il tuo peccato e ti darò da indossare abiti da festa».

5 Egli ordinò anche di mettergli sulla testa un turbante pulito. E gli misero un turbante e abiti puliti alla presenza dell'angelo.

6 Poi l'angelo del Signore disse a Giosuè:

7 «Il Signore dell'universo dichiara: Se ti comporti come io desidero e se osservi le mie leggi, allora tu sarai responsabile del mio tempio e dei suoi cortili. Ti renderò degno di stare tra quelli che ora sono davanti a me.

8 Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, e ascoltate anche voi, sacerdoti, suoi compagni, voi tutti che siete un segno della futura salvezza: io sto per mandare il mio servitore, chiamato "Germoglio".

9 Davanti a Giosuè io pongo una pietra, una sola pietra con sette facce. Io stesso vi inciderò una iscrizione, cancellerò le colpe di questo paese in un solo giorno. Lo annunzio io, il Signore dell'universo.

10 Quando quel giorno verrà, ognuno inviterà i suoi vicini a godersi la pace nella propria vigna e sotto gli alberi di fico».

Linea flashing backefro

Linea flashing backefro

-^

CAPITOLO 4

QUINTA VISIONE: IL CANDELABRO E I DUE ULIVI

1 L'angelo incaricato di parlarmi venne a scuotermi come si fa con uno che dorme.

2 Mi domandò: - Che cosa vedi? Io risposi: - Vedo un candelabro d'oro, con in cima un recipiente per l'olio. Il candelabro ha sette lucerne e sette beccucci per dare olio a ogni lucerna.

3 Vicino al recipiente ci sono due ulivi, uno a desta e l'altro a sinistra.

4 E domandai all'angelo: - Che cosa significa tutto questo, mio signore?

5 - Non lo sai? - mi chiese. Risposi di no.

6a Allora l'angelo mi spiegò:

10b - Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che osservano tutta la terra.

11 E io domandai ancora: - Che cosa rappresentano i due ulivi, uno a destra e l'altro a sinistra del candelabro?

12 Inoltre che cosa sono i due rami d'ulivo accanto ai due tubi d'oro da dove esce l'olio ?

13 - Non lo sai? - mi disse l'angelo. Risposi di no.

14 Allora mi spiegò: - Essi rappresentano i due uomini consacrati con olio per servire il Signore di tutta la terra.

PROMESSA DI DIO A ZOROBABELE

6b L'angelo mi ordinò di riferire a Zorobabele queste parole del Signore dell'universo: «Tu riuscirai nel tuo sforzo non per la tua potenza e per la tua forza, ma grazie al mio spirito».

7 E aggiunse: «E tu, montagna così grande, sarai spianata da Zorobabele. Egli ne estrarrà la pietra che sarà messa in cima al tempio. Allora tutti grideranno: "Quanto è bella. E' davvero magnifica!"».

8 E il Signore mi diede anche questo messaggio:

9 «Zorobabele ha posto le fondamenta del tempio e ne completerà la costruzione». Quando questo accadrà, allora voi riconoscerete che il Signore dell'universo mi ha mandato da voi.

10a All'inizio dei lavori si è fatto poco, ma non bisogna disprezzarlo. Bisogna invece gioire nel vedere Zorobabele ricostruire il tempio.

CAPITOLO 5

SESTA VISIONE: UN LIBRO A FORMA DI ROTOLO

1 In un'altra visione vidi un libro a forma di rotolo volare nell'aria.

2 - Che cosa vedi? - mi domandò l'angelo. Risposi: - Vedo un rotolo in aria: è lungo dieci metri e largo cinque.

3 Allora egli mi disse: - Esso contiene la maledizione che sta per colpire l'intera regione. Su un lato del rotolo è scritto che tutti i ladri saranno cacciati da essa, sull'altro lato che sarà espulso anche chi fa giuramenti falsi.

4 Il Signore dell'universo dichiara che manda questa maledizione perché entri nella casa di ogni ladro e di chiunque fa giuramenti falsi nel suo nome. Essa vi resterà e distruggerà tutto, dalle pietre al legno.

SETTIMA VISIONE: IL CESTO

5 L'angelo incaricato di parlarmi si avvicinò e mi disse: - Guarda! Qualcosa viene avanti.

6 - Che cos'è? - gli domandai. Rispose: - E' un cesto. Rappresenta le colpe di tutto il paese.

7 Il cesto era chiuso da un coperchio di piombo. Quando questo fu sollevato, vidi una donna dentro.

8 L'angelo disse: - E' la malvagità. Allora la ricacciò dentro al cesto e lo richiuse con il coperchio di piombo.

9 Alzai lo sguardo e vidi due donne volare spinte dal vento, con ali simili a quelle di cicogna. Presero il cesto e volarono via.

10 Domandai all'angelo dove lo portavano.

11 Mi rispose: - A Babilonia, dove gli costruiranno un tempio. E quando sarà pronto, metteranno il cesto sul suo piedistallo.

CAPITOLO 6

OTTAVA VISIONE: I QUATTRO CARRI

1 In un'altra visione vidi quattro carri uscire tra due montagne di bronzo.

2 Al primo carro, erano attaccati cavalli rossi; al secondo, cavalli neri;

3 al terzo, cavalli bianchi, e al quarto, cavalli pezzati di grigio.

4 Domandai all'angelo incaricato di parlarmi:  Che cosa significano, mio signore?

5 Egli mi rispose: - Sono i quattro venti. Sono stati con il Signore di tutta la terra, e ora partono.

6 Il carro coi cavalli neri va verso la regione a nord. I cavalli bianchi lo seguono. Invece i cavalli pezzati si dirigono verso la regione a sud.

7 Gli altri cavalli si fecero avanti e chiesero di percorrere la terra. Il Signore disse loro:  Andate, percorrete la terra. Essi partirono.

8 Allora il Signore mi chiamò e mi disse: - Guarda, i cavalli andati al nord con la loro azione hanno calmato la mia ira contro quella regione.

Visione di Zaccaria

Visione di Zaccaria

Linea flashing backefro

Guadagnare navigando.

Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi.

Guadagnare acquistando online.

Linea flashing backefro

-^

INCORONAZIONE DI GIOSUE'

9 Il Signore si rivolse a me con queste parole:

10 «Accetta i doni portati dagli esiliati, da Cheldai, Tobia e Iedaia. Va' subito a casa di Giosia, figlio di Sofonia, dove sono quegli uomini arrivati da Babilonia.

11 Con l'oro e l'argento che hanno portato fai una corona e mettila in testa a Giosuè, il sommo sacerdote, figlio di Iozedak.

12 Digli quel che il Signore dell'universo annunzia: L'uomo chiamato "Germoglio" fiorirà dove si trova e ricostruirà il tempio del Signore.

13 Lo ricostruirà, e per questo avrà gloria e onore. Dal suo trono governerà il popolo. Vicino a lui starà un sacerdote e tra i due ci sarà un'intesa perfetta.

14 La corona resterà nel tempio del Signore, come ricordo del gesto di Cheldai, Tobia e Iedaia, e della generosità del figlio di Sofonia».

15 Anche da lontano verranno uomini per aiutare a ricostruire il tempio del Signore. Allora voi riconoscerete che il Signore dell'universo mi ha mandato da voi. Tutto questo accadrà se ubbidirete con fedeltà al Signore vostro Dio.

CAPITOLO 7

IL DIGIUNO IN RICORDO DELLA PRESA DI GERUSALEMME

1 Nel quarto anno del regno di Dario, il quarto giorno del nono mese, il mese di Casleu, il Signore mi diede un messaggio.

2-3 Gli abitanti di Betel avevano mandato Sarezer e Reguem-Melek con una delegazione al tempio del Signore dell'universo per implorare la sua benedizione e per rivolgere una domanda ai sacerdoti e ai profeti: «Dobbiamo continuare a piangere e a digiunare durante il quinto mese, come negli anni passati?».

4 Allora il Signore dell'universo mi ordinò

5 di riferire la sua risposta agli abitanti della regione e ai sacerdoti: «Sono settant'anni che digiunate e vi lamentate durante il quinto e il settimo mese, ma non lo fate per onorare me.

6 Quando mangiate e bevete, lo fate per voi stessi».

7 I profeti le avevano già dette simili parole del Signore, quando Gerusalemme, le città vicine, la regione meridionale e la pianura erano ancora abitate e in pace.

8-9 E il Signore dell'universo mi chiese di dire di nuovo queste sue parole: «Siate onesti quando giudicate, comportatevi con amore e bontà gli uni verso gli altri.

10 Non opprimete le vedove, gli orfani, gli stranieri e i poveri. Non progettate di far del male gli uni agli altri».

11 Ma la gente si è rifiutata di ascoltare, ha voltato le spalle, si è tappata le orecchie per non sentire.

12 Hanno reso il loro cuore duro come il diamante. Non hanno voluto accettare gli insegnamenti che il Signore dell'universo mandava loro, grazie al suo spirito, per mezzo dei profeti di quei tempi. Allora il Signore si è violentemente adirato e

13 ha dichiarato: «Non mi hanno ascoltato quando io, il Signore dell'universo, parlavo; ora io non li ascolterò quando mi pregheranno.

14 Li ho dispersi fra tutte le nazioni che non conoscevano. Dietro di loro hanno lasciato una regione vuota dove non passa più nessuno. Vivevano bene nella loro terra, ma l'hanno trasformata in luogo desolato».

CAPITOLO 8

PROMESSA DI PACE E DI BENESSERE

1 Il Signore dell'universo mi diede questo messaggio:

2 «Io amo tanto Gerusalemme, ho una passione ardente per lei.

3 Per questo io, il Signore, annunzio: tornerò a Gerusalemme, ed essa sarà chiamata "Città fedele"; abiterò di nuovo a Sion, e il monte del Signore dell'universo sarà chiamato "Montagna santa".

4 Gli anziani, uomini e donne, torneranno a sedersi nelle piazze di Gerusalemme, ciascuno con il bastone in mano per la loro età molto avanzata. Lo affermo io, il Signore dell'universo.

5 Bambini e bambine numerosi giocheranno nelle piazze.

6 Questo potrà sembrare impossibile ai sopravvissuti del popolo d'Israele, ma non lo è per me, il Signore dell'universo. Io annunzio che salverò il mio popolo disperso nei paesi d'oriente e d'occidente.

8 Da quelle regioni lo ricondurrò a Gerusalemme dove abiterà. Sarà il mio popolo, e io sarò il suo Dio, con fedeltà e giustizia.

9 Io, il Signore dell'universo, vi dico: riprendete forza e coraggio! Voi ascoltate adesso le mie parole che i profeti hanno già riferito quando furono poste le fondamenta per la ricostruzione del mio tempio.

10 Prima di allora nessuno pagava il lavoro degli uomini e degli animali. Non si poteva viaggiare sicuri a causa dei nemici. Io stesso mettevo gli uomini gli uni contro gli altri.

11 Ma ora, io, il Signore dell'universo, affermo: non tratterò più come prima i sopravvissuti di questo popolo.

12 Diffonderò la pace, nelle vigne crescerà l'uva, la terra darà i suoi frutti, il cielo regalerà la pioggia. Darò tutto questo ai sopravvissuti del mio popolo.

13 Gente di Giuda e d'Israele, le nazioni ti hanno considerata un popolo maledetto. Ma ora io ti salvo e sarai un popolo benedetto. Non aver paura! Riprendi forza e coraggio!

14 Io, il Signore dell'universo, vi dico: quando i vostri antenati mi avevano fatto adirare decisi di punirvi e non cambiai idea.

15 Anche oggi la mia decisione è una sola: vi farò del bene, abitanti di Gerusalemme e della regione di Giuda. Quindi non abbiate più paura!

16 D'ora in poi vi comporterete così: ognuno dirà la verità al suo prossimo, in tribunale i giudizi dovranno essere veri e giusti, per ristabilire la pace.

17 Non dovrete progettare di fare il male gli uni agli altri. Non giurerete il falso, perché io, il Signore, odio tutte queste cose».

I GIORNI DEL DIGIUNO DIVENTERANNO GIORNI DI FESTA

18 Il Signore mi incaricò di riferire questo suo messaggio:

19 «Io, il Signore dell'universo, vi annunzio che i digiuni che osservate nel quarto, quinto, settimo e decimo mese dell'anno diventeranno per il popolo di Giuda grandi feste, piene di gioia e allegria. Ma voi dovete amare la pace e la verità!

20 Io, il Signore, vi dico che gli abitanti di molte città straniere verranno a Gerusalemme.

21 Gli abitanti di una città diranno a quelli di un'altra: "Andiamo a implorare la benedizione del Signore dell'universo, a cercare la sua presenza". Essi risponderanno: "Sì, veniamo anche noi".

22 Molti popoli e nazioni potenti verranno a Gerusalemme per implorare la mia benedizione, per cercare la mia presenza.

23 In quei giorni ogni abitante di Giuda sarà preso per il lembo del mantello da dieci stranieri, di lingue diverse, che gli diranno: "Vogliamo venire insieme a voi, perché abbiamo compreso che Dio è con voi"».

ISRAELE E LE ALTRE NAZIONI

CAPITOLO 9

GIUDIZIO E SALVEZZA DEI POPOLI VICINI

1 Questo messaggio del Signore riguarda a regione di Cadrach, e la città di Damasco. Infatti non solo le tribù d'Israele ma anche tutti gli uomini cercheranno il Signore.

2 Queste parole riguardano anche Camat, vicino a Damasco, e le città di Tiro e di Sidone, così abili nel commercio.

3 Tiro si è costruita una fortezza e ha accumulato tanto oro e argento quanta polvere e fango c'è nelle strade.

4 Ma il Signore s'impadronirà della città, butterà in mare le sue mura e la distruggerà con un incendio.

5 Davanti a tutto questo la città di Ascalon avrà paura, Gaza soffrirà molto e anche Accaron, perché verrà meno ogni speranza di appoggio. Da Gaza scomparirà il re e Ascalon resterà disabitata.

6 Gente di razze diverse abiterà ad Asdod. Il Signore dice: «Così distruggerò l'orgoglio dei Filistei.

7 Non permetterò più loro di mangiare carne che ha ancora sangue, e la carne consacrata agli idoli. I sopravvissuti diventeranno parte del mio popolo, come se fossero famiglie di Giuda. Accaron pure farà parte del mio popolo, come lo divennero i Gebusei.

8 Farò la guardia alla mia terra contro gli eserciti che passano. Più nessuno verrà a opprimere il mio popolo, perché io stesso lo proteggo».

IL RE CHE RISTABILIRÀ LA PACE

9 Gioisci, sii contenta, Gerusalemme! Esulta di felicità, città di Sion! Guarda, il tuo re viene a te, giusto e vittorioso, umile e sopra un asino, un asinello puledro d'asina.

10 Farà scomparire da Israele i carri da guerra e da Gerusalemme i cavalli, spezzerà gli archi dei soldati. Ristabilirà la pace fra le nazioni e regnerà da mare a mare, dal fiume Eufrate fino ai confini della terra.

LA LIBERAZIONE DEI PRIGIONIERI

11 Il Signore dice: «Per la mia alleanza con voi, fatta con il sangue dei sacrifici, io vi libererò dalla vostra prigione, l'esilio, che è simile a un pozzo senz'acqua.

12 Prigionieri, che vivete di speranza, ritornate nella vostra città ricostruita. Io vi annunzio ora che vi ricompenserò con abbondanza per quel che avete sofferto.

13 Userò Giuda come mio arco di guerra, e Israele come freccia. Manderò i tuoi uomini, Sion, ad attaccare quelli della Grecia. Mi servirò di loro come della spada di un soldato valoroso».

14 Dio, il Signore, apparirà per difendere il suo popolo: le sue frecce saranno come fulmini, suonerà la tromba e avanzerà come le tempeste che vengono dal sud.

15 Il Signore dell'universo proteggerà il suo popolo, lancerà una grandine di pietre per distruggere e calpestare i nemici. Esse faranno scorrere il sangue come quello sparso sugli angoli dell'altare, come il vino che riempie le grandi coppe durante i sacrifici.

16 In quel giorno, Dio, il Signore, salverà il suo popolo come un pastore salva il suo gregge. Esso risplenderà sulla terra, come pietre preziose di una corona.

17 Che splendore e che felicità! il grano e il vino nuovo daranno vigore ai ragazzi e alla ragazze.

CAPITOLO 10

CERCARE IL SIGNORE, NON GLI IDOLI

1 Chiedete al Signore di mandarvi la pioggia di primavera: egli che forma le tempeste vi darà una pioggia abbondante e farà diventare verdi tutti i vostri campi.

2 Gli idoli che consultate vi dicono menzogne, gli indovini hanno false rivelazioni, i sogni che raccontano sono illusioni, le parole di consolazione che vi dicono non hanno alcun valore. Per questo il popolo vaga come un gregge disperso, è sbandato come pecore senza pastore.

IL SIGNORE RIUNISCE IL SUO POPOLO

3 Il Signore dell'universo dice: «Io sono adirato con i pastori stranieri e con quelli che guidano il mio popolo: li punirò, e mi occuperò io del mio gregge, il popolo di Giuda. Lo condurrò in battaglia come un cavallo coperto di gloria.

4 Tutti i capi del mio popolo usciranno da lui, saranno solidi come una pietra angolare, fermi come chiodi, forti come un arco di guerra.

5 Saranno valorosi guerrieri che in battaglia calpestano i nemici come il fango della strada. Combatteranno così perché io il Signore sono con loro, e i cavalieri nemici subiranno una vergognosa sconfitta.

6 Renderò forte il popolo di Giuda, libererò il popolo d'Israele e li ricondurrò in patria, perché ne ho compassione. Sarà come se non li avessi mai ripudiati: io sono il Signore, loro Dio, ed esaudirò le loro preghiere.

7 Gli uomini d'Israele saranno forti come valorosi soldati e contenti come se avessero bevuto vino. Nel vederli i loro figli si rallegreranno, gioiranno per quel che il Signore ha fatto.

8 Io chiamerò a raccolta il mio popolo, perché ho deciso di liberarlo. Sarà numeroso come prima.

9 Io li ho dispersi fra i popoli, ma in quelle terre lontane si ricorderanno di me. Vi cresceranno i figli e poi ritorneranno.

10 Sia dall'Egitto che dall'Assiria li radunerò e li ricondurrò a casa. Li porterò anche nella regione di Galaad e nel Libano, ma pure lì, lo spazio non sarà sufficiente.

11 Quando attraverseranno il mare con i suoi pericoli, io, il Signore, calmerò le onde, lo stesso Nilo si prosciugherà. L'orgogliosa Assiria sarà umiliata, e l'Egitto perderà il suo potere.

12 Renderò valoroso e forte il mio popolo. Esso mi onorerà e mi ubbidirà. Lo dichiaro io, il Signore».

CAPITOLO 11

ROVINA DELLE GRANDI POTENZE

1 Apri le porte, Libano, così il fuoco divorerà i tuoi cedri.

2 Gemete, cipressi, i cedri sono abbattuti, quegli alberi maestosi sono distrutti. Gemete, querce della regione di Basan, la vostra foresta impenetrabile è stata rasa al suolo.

3 Si sentono gemere i pastori dei popoli, la loro gloriosa potenza è distrutta. Si sentono ruggire i leoni, la rigogliosa boscaglia lungo il Giordano è devastata.

I DUE PASTORI

4 Un giorno il Signore, mio Dio, mi ordinò: «Tu devi diventare il pastore di quelle pecore destinate al macello.

5 Quelli che le comprano, le sgozzano senza ritenersi colpevoli, quelli che le vendono dicono: "Ringraziamo il Signore, siamo diventati ricchi!". Gli stessi loro pastori non ne hanno pietà.

6 Io, il Signore, dichiaro che neppure io avrò pietà degli abitanti di questa regione. Abbandonerò ogni uomo in mano al suo vicino e al suo re. I re devasteranno questa terra e non libererò nessuno dalle loro mani».

7 Diventai il pastore di quelle pecore destinate al macello per conto dei commercianti. Presi due bastoni per guidare il gregge; ne chiamai uno "Amicizia" e l'altro "Unione".

8 In un solo mese eliminai tre pastori, ma mi adirai con le pecore perché non volevano più saperne di me.

9 Allora dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi deve morire muoia, chi deve essere eliminato, lo sia! I sopravvissuti si divorino l'un l'altro!».

10 Presi il bastone chiamato "Amicizia" e lo spezzai. Così ruppi il patto d'amicizia che il Signore aveva concluso con tutti i popoli

11 Il patto fu rotto in quello stesso giorno, e i commercianti di pecore che mi osservavano compresero che il Signore parlava attraverso le mie azioni.

12 Dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario, altrimenti lasciate stare». Essi contarono trenta pezzi d'argento e me li diedero come salario.

13 Il Signore mi disse: «Guarda quanto poco mi hanno valutato! Porta quella enorme somma al fonditore!». Presi quei soldi e li diedi al fonditore nel tempio.

14 Poi spezzai il secondo bastone chiamato "Unione". Così ruppi la fratellanza tra la gente di Giuda e quella d'Israele.

15 Il Signore mi disse ancora: «Comportati adesso come un cattivo pastore.

16 Infatti io manderò un pastore che non si curerà delle pecore che stanno per essere eliminate. Non cercherà quelle disperse, non curerà quelle ferite, non nutrirà quelle ancor sane. Invece egli mangerà la carne delle più grasse e strapperà loro le unghie».

17 Guai al pastore cattivo che abbandona il gregge! La guerra distrugga la forza delle sue braccia, la vivacità dei suoi occhi. Le sue braccia restino paralizzate, i suoi occhi diventino ciechi.

CAPITOLO 12

ASSEDIO E LIBERAZIONE DI GERUSALEMME

1 Questo messaggio del Signore riguarda Israele. Il Signore, che ha disteso il cielo, ha posto le fondamenta della terra e ha dato la vita all'uomo, dichiara:

2 «Per volere mio, Gerusalemme diventerà una coppa piena di vino: le nazioni vicine la berranno e vacilleranno. Quando Gerusalemme sarà assediata, lo saranno anche le altre città di Giuda.

3 Ma in quel tempo, renderò Gerusalemme simile a una pietra pesante. I popoli vorranno sollevarla, ma chi lo farà si scorticherà. Allora tutte le nazioni della terra si uniranno contro di lei.

4 Ma io, il Signore, dichiaro che in quel giorno terrorizzerò i loro cavalli e farò impazzire di paura i loro cavalieri. Terrò i miei occhi bene aperti sul popolo di Giuda e renderò ciechi i cavalli degli altri popoli.

5 I capi di Giuda diranno fra sé: "Gli abitanti di Gerusalemme trovano la loro forza nel Signore dell'universo, loro Dio".

6 In quel tempo, per volere mio, i capi di Giuda distruggeranno da ogni lato i popoli vicini, come un incendio nella foresta o una fiaccola ardente fra i mucchi di grano. E gli abitanti di Gerusalemme continueranno ad abitare nella città.

7 «Io, il Signore, libererò anzitutto la popolazione della regione di Giuda, perché i discendenti di Davide e gli abitanti di Gerusalemme non si credano superiori a quella gente.

8 In quel tempo proteggerò gli abitanti di Gerusalemme. I più deboli tra loro diventeranno forti come Davide, e i suoi discendenti li guideranno come l'angelo del Signore, come Dio stesso.

9 «Allora distruggerò tutte le nazioni che verranno ad assalire Gerusalemme.

10 Diffonderò fra i discendenti di Davide e gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di preghiera e di umiltà. Si rivolgeranno verso di me a causa di colui che hanno trafitto. Lo piangeranno come si piange la morte del figlio unico, si lamenteranno amaramente come quando si perde il primogenito.

11 In Gerusalemme il lamento sarà grande come quello che si fa per il dio Adad-Rimmon nella pianura di Meghiddo.

12 Ogni famiglia della regione manifesterà il proprio dolore per conto suo, gli uomini separati dalle donne: la famiglia dei discendenti di Davide e quella dei discendenti di Natan.

13 quella dei discendenti di Levi e quella dei discendenti di Simei.

14 E ogni altra famiglia manifesterà il proprio dolore per conto suo, gli uomini separati dalle donne.

CAPITOLO 13

1 «In quel tempo sgorgherà una sorgente per eliminare i peccati e ogni idolatria dei discendenti di Davide e degli abitanti di Gerusalemme».

IL SIGNORE ELIMINERÀ GLI IDOLI E I FALSI PROFETI

2 Il Signore dell'universo dichiara: «In quel tempo, io eliminerò i nomi stessi degli idoli di questo territorio e nessuno si ricorderà più di loro. Farò sparire dalla regione quelli che si dicono profeti e il disgustoso desiderio di adorare gli idoli.

3 Se qualcuno vorrà ancora profetizzare, suo padre e sua madre gli diranno: "Tu devi morire perché pretendi di parlare a nome del Signore mentre dici solo menzogne". Quando egli profetizzerà, i suoi genitori lo trafiggeranno a morte.

4 I profeti si vergogneranno di profetizzare e di raccontare le loro visioni. Non indosseranno più il mantello di pelo per mentire alla gente.

5 Ognuno dirà: "Non sono un profeta, ma un coltivatore. Lavoro la terra fin da quando ero ragazzo.

6 E se qualcuno gli chiederà: "Allora che cosa sono quelle ferite sul tuo corpo?", risponderà: "Queste le ho ricevute in casa di amici"».

IL SIGNORE RICONOSCIUTO COME DIO

7 Il Signore dell'universo annunzia: «Spada, colpisci il pastore, mio compagno! Uccidilo e le pecore saranno disperse. Ammazzerò anche i piccoli del gregge.

8 In tutto il territorio i due terzi della popolazione saranno sterminati, soltanto un terzo sopravvivrà.

9 Raffinerò e purificherò i sopravvissuti, come oro e argento passati per il fuoco. Allora si rivolgeranno a me nelle loro preghiere, e io li ascolterò. Dirò loro: "Voi siete il mio popolo" e risponderanno: "Il Signore è il nostro Dio"».

CAPITOLO 14

LA BATTAGLIA FINALE E LA VENUTA DEL SIGNORE

1 Il giorno del Signore si avvicina. Abitanti di Gerusalemme, i vostri beni saranno spartiti come bottino sotto i vostri occhi.

2 Il Signore radunerà le nazioni per combattere contro Gerusalemme: la città sarà presa, le case saccheggiate, le donne violentate. La metà degli abitanti partirà per l'esilio e gli altri saranno lasciati in città.

3 Ma poi il Signore marcerà contro quelle nazioni e le combatterà come nei tempi passati.

4 In quel tempo egli starà sul monte degli Ulivi, fuori Gerusalemme, a est. Il monte degli Ulivi si dividerà in due e comparirà una grande valle, da est a Ovest. Una metà del monte si allontanerà verso il nord e l'altra verso il sud.

5 Voi fuggirete fra le montagne attraverso questa valle che arriverà fino ad Asal. Fuggirete come i vostri antenati quando vi fu il terremoto durante il regno di Ozia, re di Giuda. Allora verrà il Signore mio Dio con i suoi angeli.

6 In quel tempo non ci sarà più passaggio dalla luce all'oscurità.

7 Sarà sempre giorno, non si distinguerà più fra notte e giorno, anche di sera ci sarà luce. Quando questo accadrà, lo sa solo il Signore.

8 Il quel tempo sgorgherà una sorgente a Gerusalemme, e metà della sua acqua fresca scorrerà verso il mar Morto, mentre l'altra metà raggiungerà il mar Mediterraneo. Essa avrà sempre acqua, sia nella stagione secca sia nella stagione delle piogge.

9 E allora il Signore regnerà su tutta la terra, tutti onoreranno e riconosceranno solo lui, come Dio.

10 Tutto il paese si trasformerà in pianura, da Gabaa, nel nord, fino a Rimmon, nel sud. Gerusalemme dominerà i dintorni. La città si stenderà dalla porta di Beniamino fino alla porta dell'Angolo, cioè al posto della vecchia porta, e dalla torre di Cananeel fino ai torchi del re.

11 La gente potrà abitarvi in pace, non sarà più minacciata di distruzione.

12 Il Signore colpirà con una malattia tremenda tutti i popoli che avranno combattuto contro Gerusalemme: la loro carne si decomporrà mentre saranno ancora vivi, gli occhi marciranno nelle orbite e la lingua nella loro bocca.

13 In quel tempo, il Signore seminerà il panico fra i popoli: si rivolteranno gli uni contro gli altri, e ognuno andrà contro il vicino.

14 Gli uomini di Giuda combatteranno per difendere Gerusalemme e raccoglieranno, come bottino, le ricchezze delle nazioni vicine: oro, argento e vesti in grande quantità.

15 Le stesse disgrazie colpiranno i cavalli, i muli, i cammelli e gli asini, tutti gli animali degli accampamenti nemici.

16 Tra le nazioni che hanno attaccato Gerusalemme ci saranno dei sopravvissuti. Essi ritorneranno a Gerusalemme ogni anno per adorare il Signore, re dell'universo, e per celebrare la festa delle Capanne.

17 E se un popolo della terra non lo farà, sarà punito: la pioggia non cadrà più sul suo territorio.

18 Se gli Egiziani non andranno a Gerusalemme per celebrare la festa delle Capanne, il Signore li punirà come le altre nazioni che si rifiutano di andarci.

19 Questo è il castigo che toccherà agli Egiziani e alle nazioni che non celebreranno questa festa.

20 In quel tempo, anche sui sonagli dei cavalli ci sarà l'iscrizione: «consacrato al Signore». E anche le pentole usate nel tempio saranno sacre, come le grandi coppe davanti all'altare.

21 Tutte le pentole di Gerusalemme e di Giuda saranno consacrate al Signore dell'universo. Le persone che offriranno sacrifici le useranno per far cuocere la carne. Quando arriverà quel tempo, non ci sarà più nessun mercante nel tempio del Signore dell'universo.

Linea flashing backefro

Linea flashing backefro

Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z

Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z

Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z

Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea

Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte

Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea

Storia Antica Storia Moderna

Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z

Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9

Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z

Linea flashing backefro

Translate Yandex.ru Search Yahoo! Search in the USA Cerca con Google.it !

@webmaster

Buon Pomeriggio! ::::: Grazie per la visita!

Visitors

trapaninfo.it

Ultima modifica : 02/23/2025 17:29:52

w3c ^up^ Stats

TP Comuni

Copyright (c) 2002 - 20 Giu. 2025  4:28:37 pm trapaninfo.it home disclaim

TP Comuni

Down @webmaster Up