Dizionario di matematica e geometria iniziale T.
Matematica Dizionario a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario di matematica e geometria iniziale TTALETE, TEOREMA DIEnunciato"Se un fascio di rette parallele è intersecato da due trasversali, a segmenti uguali sull'una corrispondono segmenti uguali sull'altra"
Costruzione geometricaDisegniamo una retta r passante per un punto qualsiasi del piano; tracciamo tre qualsiasi rette parallele ad r. Chiamiamole r', r'' ed r'''; l'insieme delle quattro rette costituisce un fascio di rette parallele. Disegniamo ora due rette s ed s' trasversali (ovvero che tagliano il fascio di rette); detti A, B, C e D i punti di intersezione di s con il fascio, e A', B', C' e D i punti di intersezione di s', determiniamo sulle due rette le coppie di segmenti AB , BC, CD e A'B' , B'C', C'D'. Come è possibile verificare, se variamo l'inclinazione di una retta, s o s', il rapporto tra i segmenti staccati su quella retta rimane costante: le grandezze dei segmenti sono direttamente proporzionali e i rapporti tra le coppie di segmenti rimangono uguali tra loro al variare delle posizioni delle rette.Possiamo allora scrivere la proporzione: AB : A'B' = BC : B'C' = CD : C'D' TANGENTEUna tangente in un punto M di una curva C è la posizione limite, se esiste, della secante MM', quando M', che è un altro punto di C, tende a M fino a coincidere con esso. Il punto M si dice allora il punto di contatto tra la curva e la sua tangente, o punto di tangenza.
In trigonometria la tangente di un angolo è uno dei rapporti che servono a caratterizzarlo. La tangente di un angolo è definito come il rapporto tra il seno ed il coseno dello stesso angolo. Il nome della funzione deriva dal fatto che può esser definita come la lunghezza di un segmento della tangente (in senso geometrico) alla circonferenza goniometrica. Infatti, dato un cerchio di raggio unitario, la tangente corriponde alla lunghezza del segmento di retta tangente alla circonferenza compreso tra l'intersezione con l'asse X nel punto di tangenza e l'intersezione con il raggio vettore. TEOREMAIn matematica per teorema si intende un enunciato che viene dimostrato nell'ambito di una teoria formale (come ogni altra proposizione derivabile dagli assiomi della teoria mediante un procedimento dimostrativo) e che in una esposizione sistematica della teoria viene presentato come risultato di rilievo. Il suo ruolo di rilievo differenzia i teoremi dai lemmi, dai corollari e dalle semplici proposizioni della teoria.Un teorema è quindi una affermazione di cui bisogna controllare la verità mediante un ragionamento. Talora si usa il termine "teorema" anche per un'affermazione per la quale non si dispone di una dimostrazione interamente soddisfacente, ma solo di una prova che copre una casistica ampia ma non esauriente o di una prova con qualche passaggio poco definito. Una tale affermazione si avvicina quindi a una congettura, affermazione che si ritiene valida sulla base di esempi e di considerazioni favorevoli, ma che manca ancora di una dimostrazione (e per la quale si usa anche, piuttosto impropriamente il termine "ipotesi").TERNAUna terna è un'insieme ordinato di tre elementi. Per esempio, si dirà che la terna (3, 4, 5) è una terna pitagorica, poiché, considerati in quest'ordine, questi tre numeri naturali, che possono essere intesi come le misure, rispetto a una certa unità, delle lunghezze dei lati di un triangolo rettangolo, dato che verificano il teorema di Pitagora:![]() TETRAEDOUn tetraedero è un poliedro con quattro facce, quattro vertici e sei spigoli; poiché tutte le sue facce sono triangoli, può essere considerato come una piramide a base triangolare.
TOROIn geometria il toro è una superficie a forma di ciambella. Può essere ottenuta come superficie di rivoluzione, facendo ruotare una circonferenza (la generatrice) intorno ad un asse di rotazione, che appartiene allo stesso piano della generatrice, ma che è disgiunto da questa.
ProprietàL'area ed il volume racchiuso dal toro sono dati rispettivamente da:
TRANSITIVOUna relazione![]() per ogni coppia e ogni coppia
si ha TRAPEZIOUn trapezio è un quadrilatero convesso particolare avente due lati parralleli, detti basi, di lunghezza diversa. L'altezza è la distanza fra le rette parallele a cui appartengono le due basi. Se i suoi due lati non paralleli hanno la medesima lunghezza, il trapezio è isoscele. Se ha due angoli retti, il trapezio è detto rettangolo. Il perimetro del trapezio si calcola facendo la somma delle lunghezze dei lati.L'area si può ottenere in due modi:
![]() Se b, B e h designano le lunghezze delle due basi e dell'altezza di un trapezio, la sua area A è uguale al semiprodotto della somma delle basi per l'altezza (o al prodotto della semisomma delle basi per l'altezza):
Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. TRIANGOLO.In matematica, il triangolo è un poligono con tre vertici la cui somma degli angoli interni nella geometria piana è sempre uguale a 180°. Esso rappresenta anche il poligono più semplice in quanto 3 è il numero minimo di lati necessari per delimitare un'area chiusa di superficie.CaratteristicheIn ogni triangolo valgono le seguenti proprietà:
I tre criteri di uguaglianza dei triangoli Due triangoli si dicono simili se soddisfano almeno uno dei criteri di similitudine. I tre criteri di similitudine dei triangoli Tipi di triangoloI triangoli possono essere classificati in base alla lunghezza dei lati:In un triangolo equilatero tutti i lati hanno lunghezza uguale. Un triangolo equilatero è anche equiangolare, ovvero i suoi angoli interni sono tutti pari a 60°. In un triangolo isoscele due lati hanno lunghezza uguale. Un triangolo isoscele ha anche due angoli interni uguali. In un triangolo scaleno tutti i lati hanno lunghezze differenti. Gli angoli interni di un triangolo scaleno sono tutti differenti.
I triangoli possono essere classificati anche in base alle dimensioni del loro angolo interno più ampio; sono descritti di seguito usando i gradi d'arco. Un triangolo rettangolo (o triangolo retto) ha un angolo interno di 90° (un angolo retto). Il lato opposto all'angolo retto è detto ipotenusa; è il lato più lungo del triangolo rettangolo. Gli altri due lati del triangolo sono detti cateti. Un triangolo ottusangolo (o triangolo ottuso) ha un angolo interno maggiore di 90° (un angolo ottuso). Un triangolo acutangolo (o triangolo acuto) ha tutti gli angoli interni minori di 90° (tre angoli acuti).
Punti NotevoliAd ogni triangolo sono associati vari punti, ciascuno dei quali svolge un ruolo che, per qualche aspetto, lo qualifica come centrale per il triangolo stesso. Definiamo concisamente questi punti riferendoci ad un triangolo T i cui vertici denotiamo con A, B e C e i cui lati opposti denotiamo rispettivamente con a, b e c.
Formule geometricheArea![]() L'area di un triangolo è la metà di un rettangolo avente la stessa base (b) e la stessa altezza (h), come da figura, ovvero è uguale al semiprodotto di un generico lato per la relativa altezza.
PerimetroP = a + b + cAltezza del lato x![]() TRIANGOLO EQUILATEROUn triangolo equilatero è un triangolo con tutti i lati congruenti e dunque è il poligono regolare con tre lati. Gli angoli sono tutti uguali e pari a 60°. I triangoli equilateri sono particolari triangoli isosceli. Tutti i triangoli equilateri sono simili tra di loro: per caratterizzare metricamente un triangolo equilatero, ovvero per caratterizzare la classe dei triangoli equilateri nel piano ottenibili gli uni dagli altri mediante traslazioni e rotazioni, serve e basta un parametro estensivo; tipicamente si usa la lunghezza dei suoi lati.
FormuleIndicando con![]()
TRIANGOLO ISOSCELESi definisce triangolo isoscele un triangolo che possiede almeno due lati uguali o equivalente un triangolo che possiede almeno due angoli uguali. Infatti vale il seguente teorema: "un triangolo ha due lati uguali se e solo se ha due angoli uguali". Particolari triangoli isosceli sono i triangoli equilateri e i triangoli rettangoli isosceli. Esistono anche triangoli isosceli acutangoli e ottusangoli. I triangoli isosceli rettangoli sono tutti simili tra di loro, come i triangoli equilateri. Un triangolo isoscele ha gli angoli alla base congruenti. In un triangolo isoscele l'altezza, la mediana, l'asse relativi alla base e la bisettrice dell'angolo al vertice coincidono.
TRIANGOLO RETTANGOLOUn triangolo rettangolo è un triangolo avente un angolo retto; i suoi angoli acuti sono, quindi, complementari. Il lato opposto all'angolo retto si dice ipotenusa, gli altri due lati si dicono cateti.
Una qualunque perpendicolare a uno dei lati di un triangolo rettangolo condotta da un punto del lato stesso determina un nuovo triangolo rettangolo, che è una riduzione del primo. L'altezza relativa all'ipotenusa individua in un triangolo rettangolo due triangoli a esso simili e che ne sono la riduzione. TRIANGOLO RETTANGOLO ISOSCELEUn triangolo rettangolo isoscele riunisce le due caratteristiche di "rettangolo" e di "isoscele": ha dunque un angolo retto e due lati della stessa lunghezza.TRIGONOMETRIALa geometria elementare ci insegna a costruire un triangolo, dati tre elementi, di cui almeno uno sia un lato. Costruito così il triangolo, la geometria non ci permette, in generale, di determinare con l'approssimazione desiderata, le misure degli elementi del triangolo. Viene allora spontaneo vedere se è possibile trovare un procedimento di calcolo che ci permette di determinare, con l'approssimazione che si desidera, la misura degli elementi di un triangolo, noti che siano alcuni di essi. Tale problema è risolto dalla Trigonometria.I compiti specificiIl compito principale della trigonometria consiste nel calcolare le misure che caratterizzano gli elementi di un triangolo (lati, angoli, mediane) partendo da altre misure già note (almeno tre, di cui almeno una lunghezza), per mezzo di speciali funzioni. Tale compito è indicato come risoluzione del triangolo. È anche possibile servirsi di calcoli trigonometrici nella risoluzione di problemi correlati a figure geometriche più complesse, come poligoni o figure geometriche solide, ed in molti altri rami della matematica.Funzioni trigonometricheStrumento indispensabile della trigonometria sono le funzioni trigonometriche. Sono queste funzioni che associano lunghezze ad angoli, e viceversa. Le tabelle in questa sezione mostrano le funzioni trigonometriche insieme alle loro principali proprietà. Per ulteriori caratteristiche consultare la voce relativa ad una funzione.Funzioni trigonometriche diretteSono dette funzioni trigonometriche dirette quelle che associano una lunghezza o un rapporto fra lunghezze ad un angolo, solitamente espresso in radianti. A causa dell'equivalenza circolare degli angoli, tutte le funzioni trigonometriche dirette sono anche funzioni periodiche con periodo π o 2π.
Funzioni trigonometriche inverseAd ogni funzione trigonometrica diretta è associata una funzione inversa. Il dominio di ciascuna funzione trigonometrica inversa corrisponde com'è prevedibile al codominio della rispettiva funzione diretta. Poiché le funzioni dirette sono tuttavia periodiche e perciò non iniettive, per poterle invertire è necessario restringerne il dominio rendendole biiettive. La scelta della restrizione è teoricamente irrilevante e le possibilità sono infinite. La convenzione (rigida in questo campo) vuole però che i domini vengano ristretti agli intervalli![]() ![]()
Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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