Uccelli Passeracei.
Notizie del giorno per documentarsi su ciò che accade nel mondo
Ti invitiamo a dedicare qualche minuto per aiutarci a capire meglio quanto soddisfiamo le tue esigenze! |
Dizionari Enciclopedia Storia Link utili La scuola consegue tanto meglio il proprio scopo quanto più pone l'individuo
in condizione di fare a meno di essa. |
VITA DEGLI ANIMALI - UCCELLI - PASSERACEIZIGOLO GIALLO (Emberiza citrinella)Nella struttura è simile al precedente, ma ha il becco debole tipico degli zigoli.In lunghezza misura all'incirca sedici centimetri, sette dei quali fan parte della coda; quasi eguale è la misura delle singole ali, che spiegate raggiungono i ventisei centimetri. I colori e il disegno sono, nel maschio adulto, molto eleganti: sulla testa e sulle parti inferiori è diffuso il giallo limone, sulle superiori il rosso ruggine con macchie più scure, il petto e il ventre sono striati di bruniccio. Sulla nuca e sui lati del collo si trovano mescolati il verde oliva e il giallo ruggine, e le ali sono attraversate da fasce giallicce. L'iride è bruna, il becco azzurrognolo e i piedi rossicci. La femmina è distinta da un disegno meno definito e dal colore generale che tende al grigio. L'Europa centrale e parte dell'Asia, specialmente la Siberia meridionale, sono la patria di questo uccello, che anche in Italia è abbastanza frequente. Fuori del periodo degli amori lo troviamo associato in gruppi dei quali fanno parte anche esemplari di specie diverse, gruppi distribuiti nei boschi a basso fusto in pianura e, fino ad una certa altezza, sui rilievi. Nel corso dell'inverno si accosta alle abitazioni dell'uomo, cercando il cibo sulle aie e nei cortili, per riprendere una maggiore libertà non appena la stagione accenni a migliorare. Gli adulti incominciano con la primavera l'opera di riproduzione, costruendo un nido che si differenzia da quello dello strillozzo, per essere composto di materiali più fini: generalmente, lo si trova nei bassi arbusti a non molta altezza, ma anche fra i tronchi e nel fitto dei rami. In quest'epoca il maschio è allegro, e fa sentire il suo canto, che è molto semplice. Le uova, covate a vicenda dai genitori, sono quattro o cinque, col guscio fine e di colore bianco sporco, disegnato da macchie e striature più scure. I piccoli vengono nutriti di insetti, e le covate sono di solito due, tre se la stagione è particolarmente favorevole. Per quanto riguarda la vita in gabbia e la caccia, si può ripetere a proposito dello Zigolo Giallo quanto si è detto per lo strillozzo, del quale in generale ripete molte abitudini. Raro nelle uccelliere, vi spicca per la bellezza dei colori. Ma certo, più che dagli uomini, i quali non mostrano di interessarsene molto, deve guardarsi sia dai predatori che dai rapaci di terra e dell'aria. ORTOLANO (Emberiza hortulana)E' alquanto più piccolo dello zigolo giallo, misurando in lunghezza meno di quindici centimetri, con la coda di cinque, l'ala di sette e l'apertura alare di venticinque centimetri.La femmina ha proporzioni leggermente ridotte. Il colorito generale è bruno rossiccio, con alcune particolarità: testa, nuca e parte anteriore del collo grigi, la gola, una striscia sulle guance e un piccolo cerchio intorno all'occhio giallo paglia. Inoltre, sul dorso vi sono delle macchie longitudinali scure, e sulle ali delle fasce chiare assai spiccate, mentre le barbe interne della coda formano una lunga macchia bianca a forma di cono. L'iride è bruna, il becco ed i piedi rossicci. La femmina è meno bella ed ha sulla gola alcune macchie. Anche gli ortolani sono diffusi in tutta l'Europa, particolarmente nelle regioni meridionali: in Italia, per esempio, sono comuni, e li si trova durante l'estate su tutte le colline e sui monti non troppo alti. Vivono anche nell'Asia centrale, meno di frequente nell'Africa del Nord. Le zone che preferiscono sono quelle stesse dello zigolo giallo, del quale ripetono pure gli atteggiamenti e il canto. Il nido si trova spesso a terra e fra i rami più folti degli alberi bassi. Le uova sono quattro o sei, con il fondo rossiccio, segnato da punti e disegni lineari azzurrognoli. La caratteristica più spiccata di questi uccelli, relativamente ai loro rapporti con l'uomo, è certo data dall'eccellente qualità della loro carne: fin dai tempi dell'antica Roma lo si ricercava per questo, e lo si teneva in apposite gabbie per ingrassarlo prima di cibarsene. Questa abitudine non è del tutto scomparsa in alcune regioni. Tenerlo in cattività non è difficile, ma non offre attrattive particolari. ZIGOLO MUCIATTO (Emberiza cia)Anche questa specie è disegnata e colorata elegantemente: il bruno-rossiccio fondamentale si arricchisce di diverse sfumature, cinerine sulla testa, sulla gola e sulla parte superiore del petto, che è percorso lateralmente da due fasce nere, più scure nelle macchie che sono disposte in serie sul dorso.Inoltre, sopra gli occhi corre una fascia quasi bianca, le guance e la regione dell'orecchio sono circondate da una linea nera, e l'ala è ornata da due fasce chiare. L'iride è bruno-scura, il piede corneo, il becco azzurro-scuro superiormente, azzurro-chiaro nella mascella inferiore. La lunghezza complessiva è di circa sedici centimetri e l'apertura delle ali raggiunge i ventitré. La femmina è alquanto più piccola e nella colorazione mostra un disegno meno definito, con la gola più chiara e un numero maggiore di macchie. Lo Zigolo Muciatto abita in Europa soprattutto le regioni meridionali, e si trova anche in gran parte dell'Asia, fino alla catena Himalayana. E' un uccello di montagna, e si tiene lontano dalle pianure: i suoi luoghi favoriti sono i fianchi montani sparsi di rocce e di pietre, tra le quali si muove posandosi raramente su alberi e cespugli. Nei costumi, nell'indole e nel modo di volare è simile agli altri zigoli, e il canto ripete, più brevemente e con maggiore purezza, quello dello zigolo giallo. Il nido viene costruito nelle crepe delle rocce e delle muraglie, oppure sul terreno. Le uova, da tre a quattro sul fondo grigiastro hanno linee più scure, che sono spesso disposte a cintura intorno al centro del guscio, e vengono deposte due volte l'anno. Gli individui che trascorrono i mesi più caldi nelle regioni centrali dell'Europa, durante l'inverno migrano in grandi branchi verso climi più miti. In cattività non è molto diffuso, anche se lo si dovrebbe considerare un degno ornamento per la casa dell'uomo: i soggetti osservati hanno dimostrato un'indole amabile e socievole, anche se messi a contatto con uccelli di specie diverse. ZIGOLO CAPINERO (Emberiza melanocephala)E' caratterizzato dal colore delle piume, più uniforme di quello degli altri zigoli, e dal becco allungato, che presenta il rilievo palatale di forma lunga e tagliente.La sua lunghezza arriva ai diciassette centimetri (sette fanno parte della coda), l'ala ne misura circa otto e l'apertura alare ventisette. Nel maschio, la parte superiore del capo è di un nero-intenso, il dorso color ruggine, le parti inferiori gialle e la coda scura. La femmina, invece, non ha il nero sul capo, nelle parti superiori è bruno-rossiccia e il giallo di quelle inferiori è più slavato. Il becco e azzurro-chiaro, ma durante l'inverno diviene color corno; i piedi sono di un accentuato color carne. Vive nell'Europa orientale e meridionale, nelle isole dell'Adriatico, e migra durante la stagione fredda nel sud-ovest dell'Asia. Queste migrazioni si verificano tra il settembre e l'ottobre, a seconda delle condizioni climatiche, dopo che il periodo della riproduzione si è concluso: e le regioni che lo vedono svernare lo annoverano anche tra i peggiori danneggiatori di campi di grano e delle colture in genere. Nei suoi costumi, lo Zigolo Capinero non si discosta granché dagli affini; nell'epoca degli amori, si ritira sulle colline incolte, sparse di cespugli, oppure tra i vigneti e i giardini abbandonati, e qui il maschio fa sentire il suo canto elementare e flebile, mentre la femmina si tiene il più possibile nascosta. Il nido, posto sul terreno e ben nascosto dai roveti, è costruito negligentemente con steli e foglie intrecciati alla meglio e rivestito all'interno con cura più attenta. Nella prima metà di giugno la femmina vi depone da cinque a sette uova, che sul fondo pallidamente colorato in azzurro mostrano delle macchioline più scure. MIGLIARINO DI PALUDE (Emberiza schoeniclus)Si distingue dagli altri zigoli per il becco piccolo e con il culmine arcuato, nonché per molteplici differenze nelle abitudini. Le sue dimensioni vanno dai quindici centimetri della lunghezza totale ai sei delle singole ali ed ai ventidue dell'apertura alare, e sono alquanto minori nelle femmine. La testa e la gola del maschio sono nere; una striscia bianca partendo dall'angolo del becco, va ad unirsi ad un collare del medesimo colore. Il dorso, bruno, è striato di nero e orlato di chiaro, mentre il groppone è cenerino e le parti inferiori bianco-grige, con strie longitudinali più scure sui fianchi. Nella femmina, la testa, invece che nera, è bruna e striata di scuro, la gola biancastra con una fascia formata di piccole macchie. A lei somigliano i giovani e il maschio nell'abito autunnale. L'iride di questi uccelli è bruna, il becco azzurrognolo, più scuro nella mascella superiore, e le estremità inferiori rossicce. Il Migliarino di Palude è praticamente diffuso in tutta l'Europa, ma le zone in cui vive sono limitate: esso infatti si stabilisce nei luoghi palustri delle pianure, laddove prosperano alte piante acquatiche, canne, giunchi e salici. Il suo regno è quindi sulle rive dei fiumi, degli stagni e delle paludi, oppure nei prati irrigui. Allegro e grazioso, si arrampica sulle canne più esili e saltella sul terreno; il volo è rapido e leggero, a sbalzi: con esso l'uccello si porta a grandi altezze e precipita improvviso, divertendosi anche a descrivere grandi archi al di sopra dei canneti. Il grido di richiamo è un unico suono prolungato, il canto esce come strozzato dalla gola. Per cibarsi, sceglie d'estate soltanto gli insetti che trova nelle paludi, ma d'inverno è costretto ad accontentarsi anche delle sementi. Dopo il periodo della riproduzione, in branchi fa delle escursioni nei campi di miglio e di frumento, arrampicandosi a beccare le spighe come fanno i passeri. Col sopraggiungere del freddo, abbandona il settentrione e cerca rifugio tra i canneti dell'Europa meridionale. Nidifica in primavera, costruendo il nido sempre sul terreno e ben nascosto sulle isolette o in altri luoghi asciutti: non si può dire che vi ponga gran cura, limitandosi ad intrecciare sommariamente filamenti di ogni genere e piccole foglie secche. A maggio e a luglio la femmina depone da quattro a sei uova piccole e variegate, di solito a fondo bianco grigiastro e segnate da macchie, vene e punti. Il suo carattere, generalmente abbastanza coraggioso, si potenzia ancora, in questo senso, durante il periodo della cova.Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
Buon Pomeriggio! ::::: Grazie per la visita! |
![]() |
Copyright (c) 2002 - 18 Mag. 2025 3:41:14 pm trapaninfo.it home disclaim |
Ultima modifica : 07/14/2024 14:26:42