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Cartina della Val d'Aosta

b GEOGRAFIA - ITALIA - VALLE D'AOSTA n


CENTRI MINORI

Pont-Saint-Martin

(3.870 ab.). Cittadina al confine con il Piemonte e attraversata dal torrente Lys che nasce e trova alimento dai ghiacciai del Monte Rosa. Deriva il nome dall'antico ponte romano a un arco, costruito nel I secolo a.C., alto 23 metri e largo cinque, in uso fino al 1831, quando gli fu affiancato un ponte di legno, sostituito nel 1876 dall'attuale ponte in pietra. Dominano il centro i ruderi del castello risalente ai secoli X-XIV. Sulla rocca adiacente sorge il neogotico castello di Baraing.

Pré Saint-Didier

(997 ab.). Località di villeggiatura della Valdigne, nota sin dall'antichità per la sorgente di acque minerali curative. La parrocchiale di S. Lorenzo, di origine romanica, fu ristrutturata nel XV e XVII secolo. Notevole la vista sull'orrido scavato nella parete rocciosa dalla Dora di La Thuile.

Rhêmes-Notre-Dame

Comune sparso con sede a Bruil (53 ab.), nell'alta valle del torrente Dora di Rhêmes. Località di soggiorno estivo disposta in una conca verdeggiante attorniata da boschi, conserva abitazioni rustiche del Sei e del Settecento. La parrocchiale dell'Assunta, di origine quattrocentesca, fu ricostruita nel Settecento.

Rhêmes-Saint-Georges

Comune sparso con sede a Coveyrand-Vieux (118 ab.), situato nella bassa valle del torrente Dora di Rhêmes. Nel borgo si segnala la settecentesca chiesa di S. Giorgio, ricostruita sulle strutture di un edificio quattrocentesco. Notevoli le architetture rustiche con case a più piani del XVII e XVIII secolo.

Saint-Nicolas

(288 ab.). Località di soggiorno posta su un'altura dalla quale si ha una vista panoramica sull'area naturalistica del Bois de la Tour. Nel territorio sono state rinvenute tombe a cista dell'Età del Ferro, con arredi funerari. La parrocchiale di Saint-Nicolas, attorniata dal cimitero, fu costruita nel Seicento su strutture precedenti; conserva un bel campanile quattrocentesco, con aperture a bifore e copertura a cuspide. Nelle vicinanze si trovano il piccolo Museo "Jean Baptiste Cerlogue", dedicato al primo poeta in patois, e il Centro studi franco-provenzali "René Willien".

Saint-Pierre

(2.387 ab.). Paese della Valle della Dora Baltea. Il sito era già abitato nel tardo Neolitico (fine IV-inizi III millenio a.C.), come indicano i resti di insediamenti rinvenuti. Il castello, a strapiombo su un'altura rocciosa, domina il borgo. Già esistente nel XII secolo, nella seconda metà dell'Ottocento subì l'aggiunta di quattro torrette circolari e merli che gli conferirono l'attuale aspetto fiabesco. All'interno è ospitato l'importante Museo regionale di Scienze naturali della Valle d'Aosta. Accanto al Castello sorge la chiesa di S. Pietro, con uno splendido campanile romanico (metà XI sec.), con bifore decorate. Presso l'abitato sorge su un roccione il bellissimo Castello Sarriod de la Tour (XIV-XV sec.). All'interno, il salone presenta un soffitto ligneo quattrocentesco con mensole scolpite; gli ambienti conservano affreschi del XV secolo di cultura franco-fiamminga; nella cappella più antica si trovano frammenti di un duecentesco ciclo di affreschi con scene cristologiche.

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18 Giu. 2025 7:09:39 pm

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