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adLeggiad   LEM Modulo lunare da escursione.

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Non chiedete che cosa il vostro Paese può fare per voi; chiedete che cosa potete fare voi per il vostro Paese.
John Fitzgerald Kennedy

La scuola consegue tanto meglio il proprio scopo quanto più pone l'individuo in condizione di fare a meno di essa.
(Ernesto Codignola)

Vocabolario I F GB D e Vocabolario di Latino

Modulo lunare foto

Neil Armstrong

Edwin Eugene 'Buzz' Aldrin Jr.

Web link:

Bios Neil Armstrong

Buzz Aldrin

Ovo video search Neil Armstrong

Lunar Excursion Module

Apollo Lunar Module Documentation

The Birth of Apollo Lunar Module LM

The last man on the moon December 14,1972

Nasa Missioni Apollo

International Space Station live

Nasa gov

Lunar module

Dinamiche di atterraggio del modulo di escursione lunare

LEM.

Abbreviazione di Lunar Excursion Module (Modulo lunare da escursione).

Veicolo spaziale statunitense, con cui il 19 luglio 1969 i due astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin sono sbarcati

- primi tra gli uomini

- sul suolo della Luna.

Il LEM è formato di due sezioni o, meglio, di due stadi fissati l'uno sopra l'altro.

Quello di discesa, munito di zampe di atterraggio, e quello di risalita che consente agli astronauti di abbandonare il satellite e di raggiungere il Modulo di Servizio, in attesa lungo un'orbita lunare.

Il LEM misura circa sette metri e mezzo di altezza e, con le zampe di atterraggio aperte e allungate, ha un ingombro di nove metri e mezzo circa.

Stadio di discesa e stadio di risalita sono fra loro uniti mediante quattro bulloni esplosivi;

al momento di ripartire verso il veicolo-madre le cariche contenute nei bulloni vengono fatte saltare.

Sfruttando lo stadio di discesa come piattaforma di lancio, la capsula di risalita, grazie alla spinta del motore di ascesa che funziona ad aerozina (50%) mescolata ad altri comburenti liquidi, abbandona la sua occasionale piattaforma per raggiungere il Modulo di Servizio in orbita che è guidato dal terzo astronauta (nella storica attuazione del programma Apollo II, il pilota del veicolo in attesa era Michael Collins).

Lo stadio di discesa del LEM rimane per sempre sulla Luna.

Alla partenza il LEM pesa 17.500 kg dei quali il 50% è rappresentato dai propellenti.

Il motore dello stadio di discesa ha una potenza di spinta pari a 4.400 kg e quello di risalita di 1.600 kg.

La sezione del LEM che rimane sulla Luna dispone di un razzo frenante per attutire la velocità di discesa;

quello di risalita può contare, invece, su alcuni razzi attitudinali.

La velocità orizzontale è di 3.500 km orari, quella verticale di 200. Sul LEM che per primo discese sulla Luna vi erano circa 2 milioni di saldature che furono calibrate al millimetro per risparmiare nel peso totale e, infatti, vennero guadagnati così alcuni chilogrammi.

Cosa importantissima questa perché se il peso avesse superato un limite critico, lo stadio di risalita non sarebbe mai potuto ripartire dalla Luna e, probabilmente il LEM non l'avrebbe nemmeno raggiunta.

Lunar Module

Per poter scendere dal LEM gli astronauti devono pressurizzare la loro tuta lunare aprendo la valvola che immette l'ossigeno dentro il casco e quindi depressurizzare la cabina del LEM:

solo dopo queste due operazioni essi potranno aprire lo sportello attraverso il quale devono uscire.

Finora dagli Americani sono stati lanciati 7 moduli lunari.

Il primo LEM con la missione Apollo 5 (senza equipaggio);

il secondo è andato distrutto dopo una prova nell'atmosfera terrestre;

il LEM 3 con la missione Apollo 9 (dal 3 al 13 marzo 1969) di cui facevano parte McDivitt Scott e Schweickart;

il quarto con l'Apollo 10 (dal 18 al 26 maggio 1969) avente a bordo Stafford, Young e Cernan (il LEM discese sulla Luna ma senza uomini a bordo);

il quinto LEM (con l'Apollo 11, nel luglio 1969) scese sulla Luna e ritornò tranquillamente sulla Terra con Armstrong, Aldrin e Collins.

Il LEM 6 fu lanciato con l'Apollo 12 che aveva a bordo Conrad, Bean e Gordon, nel novembre 1969.

Conrad e Bean discesero sulla Luna, raggiunsero il Surveyor, la sonda lunare lanciata il 20 aprile del 1967, e disposero molte apparecchiature scientifiche contenute, durante il viaggio, negli speciali contenitori applicati alle pareti dell'Intrepido, come fu battezzato il LEM 6;

i contenitori erano siglati ALSEP. Gli astronauti portarono sulla terra abbondante e prezioso materiale lunare.

Il LEM 7 (Acquarius) partì coll'Apollo 13 (nel marzo 1970) con gli astronauti Lovell, Haise e Swigert;

non giunse mai sulla Luna a causa di un guasto al modulo di servizio;

i tre uomini dello spazio riuscirono a tornare sul nostro pianeta proprio per un sapiente uso del modulo lunare, il LEM.

Il programma Apollo, inizialmente concepito in 19 missioni, si concluse invece con la diciassettesima, nel dicembre 1972.

Già a partire dall'Apollo 15, nello stadio di discesa del modulo lunare era stato installato un veicolo a propulsione elettrica, il Kunar Rover, che accresceva notevolmente la mobilità degli astronauti.

Vocabolario I F GB D e Vocabolario di Latino

foglio.

(s.m.), 1 pezzo di carta di varie dimensioni: - da disegno. 2 modulo, documento biglietto di banca; foglio stampato. 3 lamina di metallo di varie dimensioni.

Inglese

sheet

Francese

(f.) feuille

Tedesco

(n.) Blatt

formulario.

(s.m.), 1 modulo stampato da riempire con le indicazioni richieste. 2 complesso, raccolta di formule.

Inglese

formulary

Francese

(m.) formulaire

Tedesco

(n.) Formelbuch

modulare.

1 (v. tr.; io mòdulo, tu mòduli), variare regolatamente, armonicamente il canto, la voce, il suono, porre in musica, musicare. 2 (agg.), costituito da elementi singoli dello stesso modulo.

Inglese

to modulate

Francese

moduler

Tedesco

modulieren

mòdulo.

(s.m.), 1 modello, misura, esemplare, regola, formula stabilita per certi documenti, stampato che contiene le formule invariabili comuni a tutti i casi analoghi e va completato con scritte relative al caso singolo: compilare un - per telegramma. 2 in arch. una convenuta unità di misura per regolare le diverse proporzioni di un ordine architettonico o di un edificio. 3 diametro di una medaglia. 4 unità di misura delle acque di irrigazione, la portata media annua di un torrente. 5 in fis. sinonimo di parametro caratteristico, coefficiente.

Inglese

form

Francese

(f.) formule

Tedesco

(n.) Formular

questionàrio.

(s.m.), 1 elenco di domande su un dato argomento: rispondere a un -. 2 il foglio stesso, il modulo che porta tali domande.

Inglese

questionnaire

Francese

(m.) questionnaire

Tedesco

(m.) Fragebogen

apollìneo.

(agg.), di Apollo, di forme perfette.

Inglese

Apollonian

Francese

apollinien

Tedesco

apollinisch

apollo.

1 (s.m.), individuo bellissimo. 2 lepidottero alpino con ali bianche maculate di nero e di rosso.

Inglese

Apollo

Francese

(m.) Apollon

Tedesco

(m.) Apollo

febèo.

(agg.), ant. e poet. di Febo Apollo.

Inglese

Phoebean

Francese

phébéen

musagete.

(agg.), appellattivo di Apollo, condottiero delle Muse.

Inglese

Muse-leading

Francese

musagète

Tedesco

musaget

Parnaso.

(s.m.), 1 monte della Focide, sacro ad Apollo e alle Muse. 2 fig. la poesia. 3 l'insieme dei poeti di una nazione: il - francese.

Inglese

Parnassus

Francese

(m.) ensemble de poètes

Tedesco

(m.) Parnaß

peana.

(s.m.), 1 composizione lirica che si cantava, accompagnandosi con la lira, in onore di Apollo. 2 inno di guerra o di vittoria.

Inglese

paean

Francese

(m.) péan

Tedesco

(m.) Päan

pìtico.

(agg.), di Pito, dove sorgeva il santuario di Apollo.

Inglese

pythian

Francese

pythique

Tedesco

pytisch

pitonessa.

(s.f.), 1 sacerdotessa di Apollo. 2 fig. donna che predice il futuro.

Inglese

pythia

Francese

(f.) pythonisse

Tedesco

(f.) Wahrsagerin

pìzia.

(s.f.), profetessa e sacerdotessa di Apollo.

Inglese

pythia

Francese

(f.) pythie

Tedesco

(f.) Pythia

trìpode.

(s.m.), 1 sgabello di bronzo a tre gambe su cui sedeva la sacerdotessa di Apollo a Delfi quando vaticinava. 2 treppiede di metallo per sostenere vasi. 3 (mar.), albero delle navi da guerra moderne, con tre montanti (volpi), per sostenere stazioni per la direzione del tiro telemetri antenne radar, ecc.

Inglese

tripod

Francese

(m.) trépied

Tedesco

(m.) Dreifuß

Ăgyieus

(trisill.), ei e eos (voc. Agyieu, m.: Agieo, epiteto di Apollo, quale protettore delle vie.

Ănius

ii, m: Anio, sacerdote di Apollo.

augur

augŭris, m.: augure, indovino, interprete. Esempi: augur nocturnae imaginis, interprete di apparizioni notturne; augur Apollo, l'indovino Apollo; augur Argivus, Anfiarao; augur Thestorides, Calcante; al plur.: augures, um, m.: auguri, collegio sacerdotale in Roma.

Branchus

i, ml.: Branco, giovane amato da Apollo

Castălia

ae, f.: Castalia, fonte sacra ad Apollo e alle Muse sul Parnaso.

Chrysēs

Chrysae, m.: Crise, sacerdote di Apollo.

Cirrha

ae, f.: Cirra, porto di Delfo, città sacra ad Apollo.

Clăros

i, f.: Claro, città della Ionia, famosa per un tempio di Apollo.

Dēīonidēs

ae, m.: Deionide, figlio di Deione e di Apollo.

Delphi

ōrum, m. pl.: Delfo, città della Focide, celebre per l'oracolo di Apollo; abitanti di Delfo.

immŏlo

as, āvi, ātum, āre, TR. e INTR. 1ª: immolare, sacrificare, offrire un sacrifizio uccidere. Esempi: immolare hostias, immolar vittime; maioribus hostiis immolare, sacrificare vittime grosse (buoi, giovenche); immolare Apollini Delio hostiam, sacrificare una vittima ad Apollo Delio; cum pluribus diis immolatur, quando si offre un sacrifizio a più dèi; quibus hostiis immolandum cuique deo, quali vittime si debbano sacrificare a ciascun dio; immolare de aliqua re, immolare per qualche motivo; pro victimis homines immolant, sacrificano uomini in luogo delle vittime, Pallas te hoc vulnere immolat, Pallade ti uccide con questa ferita.

Lĭnus

e Lĭnos, i, m.: Lino, figlio di Apollo, insigne cantore e musico.

lustrum

i, n.: sacrificio espiatorio (fatto dai censori ogni cinque anni); parificazione, espiazione, quinquennio, lustro. Esempi: lustrum condere (o perficere), fare il sacrifizio espiatorio; lustra Apollini sacrificare, fare un sacrificio espiatorio ad Apollo; sub lustrum, alla fine del censurato.

Parnāsos

o Parnassos e Parnāsus o Parnassus, i, m.: Parnaso, monte della Focide, in Grecia, sacro ad Apollo e alle Muse.

Phoebas

Phoebădis, f.: Febida, sacerdotessa di Apollo.

Phoebē

ēs, f.: Febe, sorella di Apollo (cioè Diana); la luna; figlia di Leda; figlia di Leucippo.

Phoebēius

e Phoebēus, a, um, agg.: febeo, di Febo, di Apollo. Esempi: Phoebeia lampas, il sole; Phoebeia ars, l'arte medica; Phoebeia virgo, Dafne (amata da Apollo e mutata in alloro); Phoebeiae sortes, responsi dell'oracolo.

Phoebus

i, m.: Febo, Apollo, il sole; regione del cielo. Esempio: sub utroque Phoebo, a oriente e a occidente.

post

prep. con l'acc.; nelle determinazioni di luogo: dietro, di dietro; di tempo:
dopo. Esempi: post montes, dietro i monti; post nostra castra, dietro i nostri alloggiamenti; post Caesarem quae sunt, i luoghi alle spalle di Cesare; rebellio facta post deditionem, il rinnovamento della guerra dopo la resa; post annum quartum quam Themistocles erat expulsus, quattro anni dopo che Temistocle era stato cacciato in esilio; post hoc proelium, dopo questo combattimento; post tergum, dietro alle spalle; post cohortes ceterum exercitum collocare, schierare il resto dell'esercito dietro le coorti; postMercurium, Apollinem et Martem et Iovem et Minervam colunt, dopo Mercurio, onorano Apollo, Marte, Giove e Minerva; post Cannensem pugnam, dopo la battaglia di Canne; post hominum memoriam, a memoria d'uomo; post homines natos (o post genua hominum natum), a memoria d'uomo; post Romam (o Urbem) conditam, dopo la fondazione di Roma; post Christum natum, dopo la nascita di Cristo; post rem gestam, dopo l'impresa; post tres annos (o tres post annos) tre anni dopo; post Veios captos, dopo la presa di Veio; post ea (post illa, post haec), quindi (di poi, dopo ciò); post equitem sedet atra cura, il nero affanno siede in groppa dietro al cavaliere.

Sĭbylla

ae, f.: Sibilla, profetessa e sacerdotessa di Apollo.

sūdo

as, āvi, ātum, āre, intr. e tr. 1ª, INTR.: sudare, trasudare, grondare di, essere inondato stillare (ass. o con l'abl.); affannarsi, affaticarsi; TR.: sudare, trasudare, stillare; bagnare di sudore. Esempi: sine causa sudare, sudare senza una ragione; Cumis Apollo sudavit, a Cuma sudò la statua di Apollo; sudavit et alsit, sudò e patì freddo (fu esposto al caldo e al freddo); scuta duo sanguine sudaverant, due scudi avevano stillato sangue; sudandum est his pro communibus commodis, costoro devono affannarsi per il bene comune; durae quercus sudabunt roscida mella, le dure querce trasuderanno rugiadoso miele; vestis sudata, veste intrisa di sudore.

Tĭtyŏs

i, m.: Titio, figlio di Giove e di Elara (ucciso da Apollo e precipitato nel Tartaro).

allunàggio.

(s.m.), neol. discesa sulla luna.

Inglese

mooning

Tedesco

(f.) Mondlandung

allunare.

1 (v. tr.), tagliare a forma semilunare. 2 (v. intr.), neol. discendere sulla luna.

alone.

(s.m.), 1 zona luminosa intorno alla luna e al sole causata dalla foschia dell'atmosfera. 2 effetto luminoso reale e figurato: - della candela; - di gloria. 3 zona sbiadita di una fotografia.

Inglese

halo

Francese

(m.) halo

Tedesco

(m.) Hof

cislunare.

(agg.), che si trova tra la luna e la terra.

Inglese

cislunar

Francese

cislunaire

Tedesco

diesseits des Mondes

crescente.

1 (agg. e p. pr. di crescere), che cresce: luna -. 2 (s.m.), simbolo usato in araldica.

Inglese

growing

Francese

croissant

Tedesco

wachsend

dìgito.

(s.m.), dodicesima parte del diametro apparente del sole e della luna.

eclissi.

o eclisse (s.f.), oscuramento totale o parziale di un astro per interposizione di un altro fra quello e l'osservatore.

Eclissi di Sole e di Luna

Inglese

eclipse

Francese

(f.) éclipse

Tedesco

(f.) Eklipse

evezione.

(s.f.), in astr. perturbazione del moto periodico della Luna, dovuta all'azione del Sole.

Inglese

evection

Francese

(f.) évection

fase.

(s.f.), 1 in astr. ognuno degli aspetti assunti da un pianeta durante la rotazione: - lunare, aspetti presentati dalla luna rispetto al Sole e alla Terra. 2 stato; momento caratteristico di un fenomeno: - di sviluppo; - di compressione di un motore; essere fuori fase, fig. trovarsi in un momento di sbandamento psichico o fisico. 3 differenza di -, in elettr. misura di sfasamento fra la corrente e la tensione in un circuito elettrico. 4 in chim. quantità di materia omogenea, separabile da un'altra.

Inglese

stage

Francese

(f.) phase

Tedesco

(f.) Phase

fetta.

(s.f.), parte di cibo o altro tagliata sottilmente, fig.: una - di luna.

Inglese

slice

Francese

(f.) tranche

Tedesco

(f.) Schnitte

illune.

(agg.), senza luna.

Inglese

moonless

Francese

sans lune

Tedesco

ohne Mond

librazione.

(s.f.), 1 il librarsi. 2 piccola oscillazione periodica della luna.

Inglese

libration

Francese

(f.) libration

Tedesco

(n.) Schweben

luna.

(s.f.). satellite della terra; questa viene rischiarata durante la notte a causa della luce riflessa del sole.

Le fasi della Luna

Inglese

moon

Francese

(f.) lune

Tedesco

(m.) Mond

Luna park.

(s.m.), parco di divertimento all'aperto.

L'ottovolante di un Luna Park

Inglese

fun-fair

Francese

(f.) foire

Tedesco

(m.) Vergnügungspark

lunare.

(agg.), della luna; che appartiene alla luna.

Inglese

lunar

Francese

lunaire

Tedesco

lunar

lunato.

(agg.), che ha forma curva, come la luna falcata.

Inglese

half-moon shaped

Francese

en forme de croissant de lune

Tedesco

halbmondförmig

lunazione.

(s.f.), periodo di tempo di circa 29 giorni in cui la luna compie tutte le fasi.

Inglese

lunation

Francese

(f.) lunaison

Tedesco

(m.) Mondumlauf

lunisolare.

(agg.), relativo alla luna e al sole insieme.

Inglese

lunisolar

Francese

luni-solaire

Tedesco

lunisolar

lùnula.

(s.m.), 1 in geom. figura compresa tra due archi di cerchio. 2 in anat. parte bianchiccia dell'unghia, in forma di mezza luna, più prossima alla radice. 3 qualsiasi figura od oggetto a forma di luna falcata.

Inglese

lunule

Francese

(f.) lunule

Tedesco

(n.) Nagelmöndchen

marèa.

(s.f.), 1 alterno e periodico abbassamento e innalzamento del livello del mare per effetto dell'attrazione esercitata dalla luna e dal sole: bassa, alta -. 2 massa liquida o molle: - di fango. 3 grande quantità di oggetti o persone in movimento: una - di popolo.

Inglese

tide

Francese

(f.) marée

Tedesco

(f.pl.) Gezeiten

mese.

(s.m.), 1 ciascuna delle dodici parti in cui è diviso l'anno, che comprende trenta o trentun giorni: - lunare, intervallo di tempo fra una luna nuova e la successiva, della durata di circa 29 giorni. 2 periodo di circa trenta giorni: non lo vedo da mesi da molto tempo. 3 paga di un mese; quota d'affitto mensile.

Inglese

month

Francese

(m.) mois

Tedesco

(m.) Monat

mezzaluna.

(s.f.), 1 la parte di luna che si vede quando il satellite è illuminato a metà. 2 coltello avente lama ricurva e due impugnature alle estremità, che serve per tritare carni e verdure.

Inglese

half-moon

Francese

(f.) demi-lune

Tedesco

(m.) Halbmond

mola.

(s.f.), 1 utensile rotante a forma di disco usato per affilare utensili. 2 macina dei mulino. 3 in med. tumore della placenta. 4 nome comune del pesce luna.

Inglese

grindstone

Francese

(f.) meule

Tedesco

(m.) Schleifstein

mondo.

1 (s.m.), l'universo, l'insieme di tutte le cose: la creazione del -; in senso più ristretto il solo pianeta da noi abitato: le cinque parti del -. 2 ogni corpo celeste: il - della luna, il - di Marte. 3 la superficie terrestre, teatro delle vicende umane: mettere al -, partorire; venire al -, nascere; lasciare il -, morire; tutto il - è paese, dappertutto succedono le stesse cose, buone o cattive. 4 l'umanità e il suo modo di vivere: far ridere il -, tutta la gente, così è il -, così sono gli uomini. 5 cerchia limitata di persone, ambiente particolare sfera di idee, ecc.; il - pagano, politico, artistico, ecc. 6 fam., gran quantità: mezzo -, moltissime persone; si è divertito un -, moltissimo. 7 (agg.), fig. e lett. puro, senza macchia di peccato. 8 + pulito, mondato. 9 ant. limpido, chiaro.

Inglese

world

Francese

(m.) monde

Tedesco

(f.) Welt

montuosità.

(s.f.), l'essere ricco di monti: la - della luna.

Inglese

mountainousness

Francese

(m.) relief

Tedesco

(f.) Gebirgigkeit

nascente.

(p. pr. di nascere e agg.), che nasce, che ha inizio: la luna -.

Inglese

rising

Francese

naissant

Tedesco

anbrechend

novilunio.

(s.m.), prima fase della luna in cui essa rimane invisibile.

Inglese

new moon

Francese

(f.) nouvelle lune

Tedesco

(m.) Neumond

nutazione.

(s.f.), 1 oscillazione che l'asse terrestre compie intorno alla sua posizione media per l'attrazione esercitata dal sole e dalla luna. 2 movimento di assestamento compiuto dagli organi vegetali in via di accrescimento.

Inglese

oscillation

Francese

(f.) nutation

Tedesco

(f.) Schwankung

paraselene.

(s.m.), fenomeno atmosferico dovuto alla rifrazione, per cui accanto al disco della Luna se ne vedono altri luminosi.

Inglese

paraselene

Francese

(f.) parasélène

plenilùnio.

(s.m.), quella fase lunare durante la quale la luna si mostra totalmente illuminata.

Inglese

full-moon

Francese

(f.) pleine lune

Tedesco

(m.) Vollmond

scemo.

(agg.), 1 stupido, stolto: un ragazzo -. 2 diminuito: luna scema, non piena. 3 (s.m.), persona sciocca.

Inglese

stupid

Francese

Stupide

Tedesco

dumm

sciografia.

(s.f.), la determinazione dell'ora mediante l'ombra del sole o della luna.

Inglese

telling time by the shadow of the sun or moon

Francese

(f.) sciographie

Tedesco

(f.) Schattenzeitmessung

selènico.

(agg.), in chim. relativo a selenio. 2 di, della Luna.

Inglese

selenium-

Francese

sélénique

Tedesco

Selen...

selenita.

(s.m. e f.), abitante della luna.

Inglese

selenite

Francese

(m.) sélénite

Tedesco

(m.) Mondbewohner

selenitico.

(agg.), relativo alla Luna.

Inglese

lunar

Francese

séléniteux

Tedesco

Mond...

selenografìa.

(s.f.), studio fisico e topografico della Luna.

Inglese

selenography

Francese

(f.) sélénographie

Tedesco

(f.) Mondkunde

sizigia.

(s.f.), ciascuno dei punti dell'orbita della Luna in cui si verifica il suo allineamento colla Terra e col Sole.

Inglese

syzygy

Francese

(f.) syzygie

Tedesco

(f.) Syzygie

sublunare.

(agg.), che sta sotto la Luna.

Inglese

sublunar

Francese

sub-lunaire

Tedesco

sublunarisch

tralucere.

(v. intr.), 1 mandare luce attraverso un corpo non del tutto trasparente: la luce della luna traluceva attraverso i vetri. 2 (fig.), trasparire.

Inglese

to shine

Francese

briller

Tedesco

durchscheinen

tramontare.

(v. intr.), 1 declinare scendere sotto l'orizzonte, detto di astri e spec. del Sole; la luna tramonta. 2 (fig.), svanire, aver fine, venir meno: le mode tramontano presto: la bellezza tramonta con gli anni.

Inglese

to set

Francese

se coucher

Tedesco

untergehen

tramonto.

(s.m.), 1 il calar del Sole, o degli astri sotto la linea d'orizzonte: il - della luna; l'ora del tramonto, in cui il Sole tramonta. 2 l'insieme dei fenomeni luminosi che si verificano durante il tramonto del sole: un rosso -; tramonto infuocato. 3 (fig.), il declinare, il venir meno: essere sulla via del -, essere in fin di vita, o perdere la propria notorietà.

Inglese

setting

Francese

(m.) coucher de soleil

Tedesco

(m.) Sonnenuntergang

translunare.

(agg.; astr.), al di là della Luna, oltre la Luna.

Inglese

translunary

Francese

translunaire

Tedesco

translunarisch

trasparire.

(v. intr.; coniugato come apparire), 1 tralucere, apparire attraverso un corpo diafano: la luna traspariva di tra le nuvole. 2 (fig.), detto di pensieri, di sentimenti: dai suoi occhi gli traspare la bontà.

Inglese

to shine though

Francese

transparaître

Tedesco

durchscheinen

accĭdo

is, accĭdi, accidĕre (ad, cado), INTR. 3a: cader, sopra, cader vicino; giungere, arrivare; riferirsi, appartenere (con ad e l'acc.; col dat.); Impers.: avvenire, capitare, accadere (col dat.; con ut, ut non, quod). Esempi: accidere ad terram, cader a terra; accidere ad pedes, cadere ai piedi; accidere ad oculos, cader sotto gli occhi; rumor accidit ad hostes, la notizia giunse all'orecchio del nemico; si qua calamitas accidisset, se fosse capitata qualche disgrazia; si quid adversi accidisset, se fosse capitato qualche guaio; tela accidunt ex muro, i giavellotti piovono dalle mura; ea quae accidunt, le cose che capitano; accidit huic quod ceteris mortalibus, capitò a costui quello che suole accadere a tutti gli altri mortali; accidit ad animum tuum, t'è venuto in animo; ea nocte accidit ut esset luna plena, quella notte avvenne che fosse il plenilunio; peropportune accidit quod Germani ad Caesarem venerunt, accadde a proposito che i Germani venissero da Cesare.

collĭgo

is,collēgi, collectum, colligĕre (cum, lego), TR. 3ª: raccogliere, radunare, ammassare; restringere; conseguire, acquistare, acquistarsi, guadagnarsi; conchiudere; trattenere, reprimere; riepilogare, meditare, contare, calcolare, sommare; se colligere, riunirsi; ripigliar animo, riaversi, tornare in sé coprirsi; chiudersi. Esempi: sarmenta virgultaque colligere, raccogliere fascine di frasche e di arbusti; ex agris ingentem numerum hominum colligere, dalle campagne raccogliere un grande numero di uomini; benevolentiam civium colligere, guadagnarsi la benevolenza dei cittadini; colligere facete dicta, raccogliere detti spiritosi; omnia bella civilia colligere, ricapitolare gli avvenimenti di tutte le guerre civili; collidere pulverem Olympicum, coprirsi di polvere olimpica (gareggiare nei giuochi olimpici); luna cum colligit ignes, quando la luna raccoglie la sue corna (ossia quando la luna si fa piena); collidere spiritum, ripigliar fiato; colligere animum (o collidere se), ripigliar animo; collidere iram, adirarsi; colligere sitim, aver sete; colligere invidiam crudelitate (o collidere invidiam crudelitatis), incorrere nell'odio altrui per la propria crudeltà; colligere se in arma, coprirsi con lo scudo; colligere orbem, restringere il cerchio; colligere se in umbras, chiudersi in una vita oscura; castra movere et vasa colligere, levare il campo e fare i bagagli; se ex maximo timore colligere, riaversi da una grande paura, animo veteres calamitates colligere, meditare le antiche sventure; in spiram se collĭgit anguis, il serpente si raccoglie nelle sue spire; inde collĭgit paucitatem hostium, da ciò deduce la scarsezza dei nemici.

currĭcŭlum

i, n.: corso, giro, corsa, gara; cocchio, cocchio da guerra; lizza (per la corsa); stadio. Esempi: curricula equorum, corse di cavalli; curriculo, di corsa; curriculum solis et lunae, il giro del sole e della luna; exiguum vitae curriculum, il breve corso della vita; curricula mentis, esercitazioni intellettuali.

dēcresco

is, decrēvi, decrētum, decrescĕre, INTR. 3ª: decrescere, andar diminuendo, diventar più piccolo, scemare; indebolirsi, illanguidirsi. Esempio: cornua decrescunt, i corni (della luna) diventano più piccoli.

dēdūco

is, deduxi, deductum, deducĕre, TR. 3ª: dedurre, tirar giù, condurre al basso, condurre, menar via, far discendere dall'alto, accompagnare; sottrarre, diminuire; prolungare; spogliare, cacciare, indurre, ricondurre; distogliere, staccare, ritirare, varare, filare, tessere. Esempi: deducere aliquem de (o ex) aliquo loco, far discendere uno da qualche luogo; onerarias naves in portus deducere, ricondurre in porto le navi da carico; deducere exercitum finibus Attali, ritirar l'esercito dal paese di Attalo; cohortes deducere, tirar fuori le coorti; deducere praesidia, ritirare la guarnigione; deducere legionem in hiberna, ritirare o ricondurre una legione nei quartieri d'inverno; deducere coloniam (o colonos) aliquo, condurre una colonia in qualche luogo; deduci in conspectum alicuius, esser condotto alla presenza di qualcuno; aliquem aliquo deducere, accompagnare qualcuno in qualche luogo; deducere aliquem de fide, allontanare (rimuovere) uno dalla lealtà; deducere rem ad arma, ridurre una cosa alle armi; caelo deducere lunam, far discendere la luna dal cielo (per mezzo di incantesimi); deducere aliquem in viam, condurre uno sul buon sentiero; deduci ad iudicium (o in ius), essere condotto in giudizio; deducere sibi galērum, levarsi il berretto; deducere aliquem a prava mente, distogliere, qualcuno da qualche cattivo disegno; deducere rem in noctem, tirare in lungo la cosa fino a notte; spe deducebar ad eam cogitationem, la speranza inducevami a così pensare; si res ad otium deduci posset, se si potesse risolvere pacificamente la cosa; deducere versus, comporre versi; deducere vela (o carbăsa), spiegar le vele; deducere navem, varare una nave; deducere formam et lineamenta alicuius, ritrarre i lineamenti di uno; uxorem deducere, prender moglie; rem deducere ut (o in eum locum ut o eo ut o huc ut (col cong.).... ridurre o condurre la cosa a tal punto che... Imperat. deduc.

dēfectiō

defectionis, f.: defezione, il disertare; ribellione; sviamento; mancanza, mancamento, il venir meno; ecclissi. Esempi: defectio a Romanis ad Hannibalem, il disertare passando dai Romani ad Annibale; intemperantia est a recta ratione defectio, l'intemperanza è uno sviamento dalla sana ragione; defectio virium, mancanza di forze, defectio animi, scoraggiamento; defectio solis, lunae, eclissi di sole, di luna.

dīmĭdius

a, um, agg.: mezzo. Esempio: dimidia luna, mezza luna.

fulgeo

es, fulsi, fulgēre, INTR. 2ª: lampeggiare, sfolgorare, splendere, risplendere, brillare, rifulgere. Esempi: si fulserit, se lampeggerà; Iove (o caelo) fulgente, quando il cielo lampeggia; caelo fulgebat luna sereno, nel cielo sereno splendeva la luna; fulgent purpurā, rifulgevano di porpora; fulgebat in adolescentulo indoles virtutis, riluceva nel fanciulletto un'indole virtuosa.

ignis

ignis (abl. -i ed -e) m.: fuoco, fiamma fulmine, lampo, stella, astro; luce, splendore, amore; furore, ira. Esempi: ignem concipere (comprehendere), prender fuoco; ignem subicere (inferre), appiccare il fuoco; ignem restinguere, spegnere il fuoco; Diespiter igni nubila dividens, Giove squarciando le nubi col fulmine; ignis clarior auditur, si sente più distinto il crepitio delle fiamme; fulsēre ignes, rifulsero i lampi; micat inter ignes luna minores, la luna risplende tra gli astri minori; illi ignes, quos sidera vocamus, quei fuochi, che chiamiamo stelle; ignis oculorum, il folgoreggiare dello sguardo; oculi igne micantes, occhi lampeggianti; ignis ob os suffusus, il rossore diffuso sul volto; caeco carpitur igni, è divorato da cieco amore; exarsere ignes animo, gli animi divamparono di furore; igni et aquā alicui interdicere, vietare a uno l'acqua e il fuoco (ossia esiliarlo); ferro ignique, col ferro e col fuoco; ferro ignique vastare, mettere a ferro e a fuoco; igni necare, bruciar vivo.

illūmĭno

as, āvi, ātum, āre, TR. 1ª: illuminare, rischiarare, dare luce, abbellire, adornare spiegare, illustrare. Esempi: luna illuminata a sole, la luna illuminata dal sole; orationem illuminare sententiis, illuminare il discorso con nobili pensieri.

illūnis

e, agg.: senza luna, senza chiaro di luna.

immĭnco

immĭnes, imminēre, INTR. 2ª: sovrastare, pendere sopra, pendere sul capo; elevarsi al disopra; esser vicino, avvicinarsi minaccioso, minacciare; essere imminente; essere pronto; aspirare, bramare; andar cercando (ass.; col dat.; con in, ad, super e l'acc.). Esempi: ea quae quotidie imminent, ciò che ogni giorno sovrasta; imminet populus antro, un pioppo pende sulla spelonca; collis urbi imminet, il colle sovrasta alla città; muris imminet hostis, alle mura si avvicina minaccioso il nemico; quos super silex imminet, sovrasta ad essi uno scoglio; homo ad caedem imminens, uomo pronto alla strage; imminebat in occasionem ducis opprimendi, andava cercando l'occasione di opprimere il capitano; luna imminente, mentre la luna risplende (al chiaror di luna); imminentiam intelligens, presago della sorte che gli sovrasta; gestus imminens, gesto minaccioso; imminere rebus (o regno), aspirare alla signoria; huiusmendicitus in nostras fortunas imminebat, la sua povertà agognava le nostre sostanze; agmen universum imminebat, tutto quanto l'esercito stava per piombare addosso.

incensus

a, um, part. perf. (da incendo): acceso, incendiato, infiammato; illuminato; adirato, irritato; (da in, censeo): non censito. Esempi: incensus irā, cupiditate, acceso d'ira di desiderio; luna incensa radiis solis, luna illuminata dai raggi del sole; incensus falso uxoris crimine, adirato per la colpa falsamente attribuita alla moglie; populus per multos annos incensus, popolo non censito per molti anni.

infrā

avv. (col compar. inferius): di sotto, sotto, in basso, inferiormente; sotto terra, nel mondo di là, nell'Averno; (prep. che regge l'acc.); sotto, di sotto, inferiormente; più tardi. Esempi: partes eae quae sunt infra, quelle parti che sono di sotto; non seges est infra, nel mondo di là (nell'Averno) non ci sono biade; infra lunam nihil est nisi mortale, sotto la luna ogni cosa è mortale; uri sunt magnitudine paulo infra elephantos, gli uri sono per grossezza un po' al di sotto degli elefanti; inferius persequar, lo dirò dopo.

lūna

ae, f.: Luna; mese, notte. Esempi: Luna plena, plenilunio; defectus lunae, ecclissi di Luna; minorem ad lunam, a Luna calante; Luna, la dea Luna, figlia di Latona.

lūnāris

e, agg.: lunare, della luna; simile alla luna.

māno

as, āvi, ātum, āre, intr. e tr. 1ª; INTR.: scorrere, sgorgere, colar giù, stillare grondare, diffondersi, spandersi, derivare, scaturire, gocciolare, trasudare, TR.: far sgorgare versare, distillare, stillare, far scorrere, spandere; produrre. Esempi: sudor (e) toto corpore manat, il sudore scorre per tutto il corpo; multa a luna manant, dalla luna provengono molti influssi; fons nigra sub ilice manat, una fonte sgorga sotto il nero elce, patribus plebique manaverunt gaudio lacrimae, ai senatori e alla plebe sgorgarono lacrime per la gioia; Herculis simulacrum multo sudore manavit, dalla statua di Ercole stillò molto sudore; culter manans cruore, coltello grondante di sangue; aēr qui per maria manat, l'aria che si effonde per i mari; malum manavit per Italiam, il male si diffuse per l'Italia; rumor tota urbe manat, la notizia si spande per tutta la città; manare lacrimas, versare lacrime; manare mella poētica, distillare miele poetico (ossia comporre eleganti poesie).

mĭnistro

as, āvi, ātum, āre, INTR. e TR. 1ª: porgere, servire, servire a tavola; versare, mescere, far da coppiere; dare, somministrare. Esempi: ministrare alicui (o soltanto ministrare), servire a tavola; ministrare pocula, versar da bere; ministrare bibere alicui, far da coppiere a uno; ministratur poculis maximis, si versa da bere in tazze grandissime; ministrare viros et arma, fornire uomini ed armi; caelo modo sol, modo luna ministrat, ora il sole, ora, la luna rischiara il cielo; ministrare victum alicui, dare il vitto a qualcuno; furor arma ministrat, il furore somministra le armi.

pelta

ae, f.: pelta (piccolo scudo di legno coperto di cuoio, in forma di mezza luna).

percurro

is, percŭcurri e percurri, percursum, percurrĕre, tr. e intr. 3ª; TR.: percorrere, trascorrere, scorrere, viaggiar o passar attraverso; passar in rassegna, enumerare, esporre, raccontare; toccare di sfuggita; consultare; invadere, assalire; cogliere; INTR.: correr sopra, correre per, accorrere, correre verso. Esempi: agrum Picenum percurrere, percorrere il territorio del Piceno; percurrere multas res oratione, esporre molte cose in un discorso; percurrere paginas in annalibus magistratuum, consultare le pagine degli annali dei magistrati; percurrere honores, percorrere la carriera degli onori; metus pectora percurrit, il timore invade gli animi; diversas percurrens luna fenestras, penetrando la luna per le diverse finestre; omnia poenarum percurrere nomina, enumerare i nomi di tutti i supplizi; micans percurrit lumine nimbos, lampeggiando e serpeggiando empie di fuoco le nubi; percurrere per mare, correre sul mare; percurrere ad forum, accorrere al foro; aliquo percurrere, correre verso qualche luogo; percurrere ad aliquem, accorrere verso qualcuno.

pernox

pernoctis (usato nel solo nom. e abl.), agg.: che dura tutta la notte. Esempio: lunā pernocte, nella luna piena.

Phoebē

ēs, f.: Febe, sorella di Apollo (cioè Diana); la luna; figlia di Leda; figlia di Leucippo.

praedīco

is, praedixi, praedictum, praedicĕre TR. 3ª: predire, dire innanzi, profetizzare; dir prima, premettere; avvertire innanzi, esortare, comandare; prestabilire, fissare. Esempi: praedicere futura, predire il futuro, defectiones solis et lunae praedicere, predire ecclissi di sole e di luna; praedicam quid sentiam, dirà prima ciò che penso; ut ante praedixi, come ho detto prima; praedicere diem, fissare il giorno (di un processo); dii immortales de civium dissensione praedicunt, gli dèi immortali predicono le discordie civili; diem locumque praedicere, stabilire il giorno e il luogo; praedicere ut o ne (col cong.), comandare di (o di non)...

rĕsurgo

is, resurrexi, resurrectum, resurgĕre, INTR. 3ª: risorgere, rialzarsi, alzarsi; sorgere; risvegliarsi; rilevarsi; rivivere, risuscitare (Eccl.). Esempi: obruta de mediis cymba resurget aquis, la sommersa barchetta risorgerà di mezzo alle acque; luna resurgit, la luna sorge; resurgens amor? l'amore che si risveglia; cum res Romana resurgeret, lo Stato romano risorgendo in potenza.

sŏror

sorōris, f.: sorella; amica, compagna. Esempi: germana soror, sorella carnale; soror Phoebi, la Luna; soror Iovis, Giunone; doctae sorores, le Muse; vipereae sorores, le Furie.

sŭbeo

is, subii; (rar. -īvi), subĭtum, subīre, TR. e INTR. (composto di eo): subire, sostenere, sottomettersi, sottoporsi; esporsi a, andar sotto, entrare o mettersi sotto; farsi sotto, sostenere; avvicinarsi, accostarsi; ascendere, salire; sottentrare, succedere; sopravvenire; avanzarsi contro, assalire; insinuarsi; sovvenire, venire in mente; sorgere, spuntare; affrontare, intraprendere. Esempi: togati potius potentiam quam armati victoriam subiissemus, noi avremmo subito piuttosto il potere di un cittadino in toga che la vittoria di un armato; conspectum alicuius subire, sostenere lo sguardo di qualcuno; pericula subire, esporsi ai pericoli; deditionis aut pacis subire condicionem, sottomettersi a una capitolazione o alla pace; subire tectum, entrare in casa; subire collem, salire il colle; muros subierunt, salirono sulle mura; subit Alba Latinum, Alba vien sotto la dominazione di Latino; Eurialus Hebesum subit, Eurialo assalta Ebeso; subit furtim lumina fessa sopor, il sonno s'insinua furtivamente negli stanchi occhi; subire poenam, subire la pena; famam subire temeritatis, incorrere nella taccia di temerario; subire odium, invidiam, incorrere nell'odio, nell'invidia; subire casum, sopportare una disgrazia; subire contumeliarum verbera, sopportare i colpi delle contumelie; cogitatio animum subiit, mi venne in pensiero; currum dominae subiēre leones, i leoni sottentrarono al carro della dea; in nemoris latebras subire, nascondersi nel bosco; legio ad portam austrorum subit, la legione si avvicina alla porta dell'accampamento; ad urbem subire, accostarsi alla città; ingenti subire feretro, farsi sotto al gran feretro; cum luna sub orbem solis subiisset, essendo la luna entrata sotto il disco del sole; contra ferrum subire, farsi incontro alla spada; ne subeant herbae, affinché non sorgano le erbe; verba omnia sub acumen stili subeant, conviene che tutte le parole vengano sotto la punta dello stilo; subeunt morbi tristisque senectus, sopravvengono le malattie e la triste vecchiezza; subiit deserta Creūsa, mi ricorse al pensiero l'abbandonata Creusa; cum subit illius tristissima noctis imago, quando mi torna a mente il ricordo di quella tristissima notte; negotium aliquod subire, intraprendere un affare.

tŏtĭdem

agg. indecl.: altrettanti, altrettante. Esempi: totidem sine sidere noctes, altrettante notti senza luna; totidem numero, altrettanti di numero; totidem navibus atque erat profectus, con lo stesso numero di navi con le quali era partito.

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