Pietro Mennea.

MENNEA, PIETRO Anno 2013 Pietro Mennea

Velocista italiano. Iniziata l'attività agonistica nel 1968, nel 1971 debuttò in ambito internazionale, conquistando l'oro nei 200 m e nella staffetta 4x100 m ai Giochi del Mediterraneo di Smirne e il bronzo nella staffetta 4x100 m agli Europei di Helsinki. Bronzo sui 200 m alle Olimpiadi di Monaco 1972, ai Campionati europei del 1974 disputati a Roma vinse l'oro nei 200 m e l'argento nei 100 m e nella staffetta veloce, mentre ai Giochi di Montreal 1976 ottenne due deludenti quarti posti nei 200 m e nella staffetta 4x100 m. Nel 1978, agli Europei di Praga, difese con successo il suo titolo sui 200 m, imponendosi anche sui 100 m. Il 1979 fu un anno fondamentale per l'atleta di Barletta che, dopo aver stabilito il record europeo dei 100 m (10"00) a Lisbona, in occasione delle Universiadi di Città del Messico (Mennea all'epoca era iscritto alla facoltà di Scienze politiche) vinse i 200 m, fissando il nuovo limite mondiale a 19"72: questo primato sarebbe durato 17 anni, fino al 1996, quando a batterlo fu il grande Michael Johnson. Grande favorito alle Olimpiadi di Mosca del 1980, boicottate dagli USA, la "Freccia del Sud" riscattò la scadente prestazione di Montreal conquistando l'oro nei 200 m e il bronzo nella 4x400 m. Annunciato il ritiro nel 1981, l'anno dopo decise di tornare alle gare, aggiudicandosi il bronzo nei 200 m e l'argento nella staffetta veloce nella prima edizione dei Mondiali di atletica leggera disputati a Helsinki nel 1983. Nel 1984 scese in pista nella sua quarta finale olimpica consecutiva dei 200 m, ma chiuse solo settimo. Dopo un secondo ritiro, rientrò nel 1988 per i Giochi di Seul, ma non riuscì a qualificarsi per la finale dei 200 m, decidendo così di terminare definitivamente la carriera sportiva. Sedici volte campione italiano tra 100, 200 m e staffette, è a ragione considerato il più grande velocista italiano di tutti i tempi. Diplomato ISEF (1975) e laureato in Scienze politiche (1980), Giurisprudenza (1989), Scienze motorie (2002) e Lettere (2003), esercitò come avvocato civilista, dottore commercialista, revisore contabile, docente universitario, agente di calciatori, manager sportivo. Segretario e presidente del partito dei Liberali Democratici Europei, di cui fu tra i fondatori (2003), dal 1999 al 2004 ricoprì l'incarico di deputato al Parlamento europeo (fu votato tra i Democratici). Collaboratore del quotidiano "Italia Oggi" e delle riviste "Per il consulente dell'impresa commerciale industriale" e "Italian Journal of Sport Sciences", per i quali fu autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto, scrisse diversi volumi di diritto, tra cui citiamo Diritto Sportivo con elementi di Diritto Civile e Tributario (1993), Diritto ed Ordinamento Istituzionale Sportivo (1996), Storia di un concorso (1999), L'Europa e lo sport (2001), Diritto Sportivo Europeo (2003). Nella bibliografia di Mennea compaiono anche testi di argomento sportivo, tra cui Come devi allenarti (1986), Velocità e mostri sacri (1986), La grande corsa (1997), In corsa nel vento (2003), Le Olimpiadi del Centenario (2004) (n. Barletta 1952 - Roma Giovedì 21 marzo 2013).

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