Lo Sport Nuoto.

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Attualità

LO SPORT - NUOTO

L'EVOLUZIONE DEGLI STILI

Come testimoniano antiche pitture, il nuoto venne praticato fin dalla più remota antichità, soprattutto nell'imitazione della nuotata della rana. I Romani, in particolare, lo tennero in grande onore e gli diedero notevole impulso, come confermano le diverse gare sul Tevere di cui si ha notizia. In regresso nel Medioevo, tornò a svilupparsi intorno alla fine del XVIII secolo, epoca a cui risalgono anche i primi tentativi di studiare in modo "scientifico" questo antichissimo esercizio, noto a tutti i popoli rivieraschi, ma all'epoca ancora praticato con movimenti scarsamente razionali. Soltanto nel 1833 si tennero però le prime vere e proprie gare di nuoto e tuffi: si disputarono in Germania, secondo lo stile della rana, in quel momento considerato il più naturale e veloce. Era questa una convinzione destinata ad avere ancora una breve vita, poiché l'espansione delle esibizioni e la crescita di interesse attorno a questa disciplina portarono presto alla scoperta e alla diffusione di più efficaci e veloci stili. Dall'Inghilterra, intorno al 1850, si diffuse un po' ovunque l'"over arm side stroke" o più semplicemente "over", stile importato dalla lontana India (dove lo impararono, sul Gange, alcuni ufficiali coloniali) che consisteva essenzialmente nel tenere il corpo di fianco, mentre un braccio usciva dall'acqua e l'altro si muoveva immerso, e nel muovere le gambe a forbice oppure nel batterle in un "calcio alla Billington". Variamente modificato, l'"over" diede in seguito luogo a numerose varianti, tra cui il nuoto "alla marinara". Un'altra tecnica di nuoto arrivò alcuni anni più tardi (intorno al 1870) in Europa dall'America per merito del capitano J. Trudgen (o Trudgeon), che l'aveva appreso dagli Indios; in onore del suo scopritore lo stile venne chiamato "alla Trudgen". Esso era caratterizzato dal moto alterno, fuori dall'acqua, delle braccia, nonché da una sorta di avvitamento del dorso, mentre le gambe nuotavano a rana o "calciavano alla Billington". Dalle lontane Isole Salomone, nel 1902, l'australiano Richard Crawl importò un nuovo stile (che fu detto appunto "crawl"), di lì a poco destinato ad affermarsi ovunque per le alte velocità che consentiva di raggiungere. Due anni prima aveva fatto il suo debutto, come specialità di gara, lo stile dorso. Si dovette invece attendere il 1936 per vedere la prima gara ufficiale in stile farfalla. Esaurita questa breve rassegna storica sulla nascita dei diversi stili, passiamo ora a presentare, da un punto di vista tecnico, i quattro stili che danno vita alle attuali competizioni di nuoto, vale a dire lo stile libero o crawl, la rana, il dorso, il delfino o farfalla.

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Stile libero o crawl

Il nuotatore può teoricamente usare lo stile che preferisce, senza essere soggetto alle regole rigide del nuoto cosiddetto "artistico", che comprende gli stili della rana, del delfino e del dorso. Tutti i nuotatori, però, per ovvie ragioni di velocità, adottano lo stile crawl basato su questi movimenti: ogni braccio viene portato alternativamente fuori e poi dentro l'acqua, mentre le gambe si muovono, sempre alternativamente, in su e in giù. La faccia deve rimanere immersa nell'acqua e solitamente il nuotatore respira, di lato, ogni due o tre bracciate. Nelle virate e all'arrivo il nuotatore deve toccare il bordo della piscina con qualsiasi parte del corpo. Il sistema di virata più rapido e funzionale è quello della capriola eseguita sott'acqua.

Dorso

Il nuotatore ha l'obbligo di nuotare sul dorso per tutta la durata della gara. Le braccia, con movimenti alterni, si muovono secondo una rotazione circolare; i piedi si muovono in su e in giù, sempre in modo alterno. È possibile eseguire la capriola nella virata, ma chi nuota deve trovarsi sul dorso quando, dopo la virata, stacca i piedi dal bordo.

Rana

Il corpo del nuotatore deve sempre essere parallelo alla superficie dell'acqua. Le mani, unite, devono essere spinte dal petto in avanti ed estendersi lateralmente sopra o sotto la superficie dell'acqua. Nell'estensione laterale e circolare delle gambe, i piedi devono essere rivolti all'infuori. In nessun caso sono permessi movimenti in verticale. Al momento dell'arrivo e della virata, il bordo della piscina deve essere toccato con le due mani simultaneamente.

Delfino o farfalla

Il nuotatore deve proiettare contemporaneamente in avanti le braccia e farle rientrare in acqua simultaneamente in un punto davanti alle spalle. Il ritorno delle braccia nella posizione di partenza avviene sott'acqua. I movimenti delle gambe devono essere simultanei e simmetrici, senza spostamenti verso l'interno o l'esterno. Durante la battuta in acqua i piedi devono restare uniti.

LE DIVERSE SPECIALITÀ E I REGOLAMENTI

Le gare di nuoto si svolgono in piscine artificiali suddivise in varie corsie (solitamente otto). Affinché i record possano essere omologati, la lunghezza delle piscine deve essere di 50 m; numerose gare si svolgono però anche in piscine di 25 e 33,33 m. Come abbiamo già ricordato, le gare odierne si disputano in quattro stili: stile libero, rana, dorso, delfino o farfalla. I concorrenti partono dal bordo della piscina tuffandosi in acqua al segnale dello starter; nelle gare di dorso e nella staffetta mista la partenza è effettuata dall'acqua. La virata per il ritorno, una volta completata una vasca, si fa toccando il bordo della piscina con una mano (nel dorso e stile libero) o con entrambe (nella rana e nel delfino) e ruotando il corpo, per poi darsi una spinta con i piedi. Tale sistema di virata è detto "a capriola". Alcune gare di nuoto sono individuali, altre invece a squadre; queste ultime sono dette staffette e vengono disputate da squadre di quattro nuotatori ciascuna. Ogni nuotatore esegue pertanto soltanto una frazione: a stile libero, se si tratta della staffetta a stile libero, o uno dei quattro stili, nel caso invece della staffetta mista. Il crawl è lo stile più ricco di specialità e quindi il più generoso nel distribuire medaglie alle Olimpiadi e ai vari Campionati; esso comprende infatti le gare dei 50, 100, 200, 400, 800 e 1.500 m (alle Olimpiadi gli 800 m sono solo femminili e i 1.500 m solo maschili), nonché le staffette 4x100 e 4x200 m. Nella rana, nel delfino e nel dorso, invece, si nuotano i 50 m (non compresi nel programma olimpico, ai Mondiali si disputano da Fukuoka 2001), i 100 e i 200 m. Ci sono poi le gare miste, in cui i concorrenti si cimentano nei quattro stili: i 200 e 400 m misti individuali e la staffetta 4x100 m mista. Le gare ufficiali oppongono solitamente otto concorrenti per volta. I nuotatori che ottengono i migliori otto tempi delle serie eliminatorie si qualificano per le finali. Se, per l'alto numero di concorrenti, si rende necessario il ricorso alle semifinali, il principio di qualificazione non muta: vi accedono infatti i 16 migliori tempi. Alla successiva finale accedono gli otto tempi migliori delle due semifinali. Il nuotatore che incorre in tre false partenze viene squalificato. Dai primi anni Novanta un'altra specialità è stata inserita tra i Giochi olimpici: il nuoto sincronizzato. Le gare possono essere svolte singolarmente o in coppia e comprendono una serie di figure artistiche particolarmente complesse effettuate nell'acqua. È prevista l'introduzione di una base musicale che funge da riferimento per i nuotatori nello svolgimento dell'esercizio. In questo sport vengono particolarmente valutate, oltre alle capacità tecniche e di resistenza, le doti espressive e di sincronia. Non è invece compreso nel programma olimpico il nuoto di fondo che si disputa sulle distanze dei 5, 10 e 25 km (sia per gli uomini che per le donne). Le gare di fondo si tengono solitamente in mare aperto.

IL NUOTO IN ITALIA E NEL MONDO

Qualche parola, infine, sull'organizzazione natatoria in Italia e nel mondo. Le prime società di nuoto nacquero, nel nostro Paese, nel decennio 1890-1900 e avevano per lo più il nome di Rari Nantes. Nel 1899 fu fondata la Federazione Italiana Rari Nantes (FIRN), denominata dal 1930 Federazione Italiana Nuoto (FIN), dalla quale ancora oggi dipendono tutti gli sport d'acqua, anche quelli che non rientrano nel nuoto in senso stretto come i tuffi e la pallanuoto. L'attività natatoria internazionale è regolamentata dalla Fédération Internationale de Natation (FINA, in origine Fédération Internationale de Natation Amateur), che promuove il nuoto in ogni sua forma e coordina l'attività agonistica internazionale del nuoto, del nuoto sincronizzato, dei tuffi e della pallanuoto. Alla FINA, che ha sede a Losanna, in Svizzera, sono affiliate 191 Federazione nazionali. È l'organizzatrice ufficiale dei Mondiali di nuoto, istituiti nel 1973. Fondata nel 1908 a Londra durante lo svolgimento della IV Olimpiade, dal 1990, venuta meno la distinzione tra dilettanti e professionisti nell'ambito degli sport olimpici, eliminò la parola Amateur (dilettante) dalla denominazione ufficiale, continuando comunque a mantenere la sigla FINA. Le Olimpiadi costituiscono l'appuntamento di gran lunga più importante per il nuoto, ma di primaria importanza sono anche i Campionati mondiali e i Campionati europei, che si svolgono, come i Giochi olimpici in vasca lunga, cioè in una piscina lunga 50 m. Dal 1993 vennero introdotti anche i Campionati mondiali in vasca corta, disputati cioè in una piscina di 25 m.

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GRANDI ATLETI

Matt Biondi

Nuotatore statunitense. Considerato il miglior nuotatore del decennio 1980-90, oltre ad aver stabilito per quattro volte il record mondiale dei 100 m sl, portandolo a 48"74, fu il primo uomo a scendere sotto il muro dei 50". Alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 vinse l'oro con la staffetta 4x100 m sl. Nel 1986 si laureò campione del mondo nella gara dei 100 m sl, infliggendo agli avversari un distacco di quasi 1" (evento mai in precedenza verificatosi in una finale iridata). Nella stessa competizione spagnola si aggiudicò anche altri 2 ori nelle staffette 4x100 m sl e 4x100 m misti, 1 argento nei 100 m farfalla e 3 bronzi nei 50 e nei 200 m sl e nella staffetta 4x200 m sl. Nel 1988 a Seul strabiliò imponendosi nei 50 e nei 100 m sl e nelle staffette 4x100, 4x200 m sl e 4x100 misti. Dopo aver vinto l'oro olimpico a Barcellona nel 1992, a soli 27 anni decise di mettere fine alla sua carriera agonistica, che annovera anche il record del mondo nei 50 m (n. Moraga, California 1965).

Novella Calligaris

Nuotatrice italiana. Dopo aver preso parte alle Olimpiadi di Città del Messico (1968), dove venne eliminata in batteria, ai Giochi di Monaco di Baviera (1972) vinse 1 argento nei 400 m sl e 2 bronzi negli 800 m sl e nei 400 m misti. Nel 1973 si laureò campionessa del mondo negli 800 m sl, distanza su cui stabilì anche il record mondiale, il primo nella storia del nuoto italiano. Seconda negli 800 m sl e terza nei 400 m sl ai Campionati europei di Vienna del 1974, al termine dello stesso anno, benché ancora giovanissima, abbandonò l'attività agonistica (n. Padova 1954).

Novella Calligaris

Novella Calligaris

Inge De Bruijn

Nuotatrice olandese. Dopo aver ottenuto discreti risultati ai Mondiali del 1991 (bronzo nella staffetta 4x100 m sl), agli Europei dello stesso anno (oro nella staffetta 4x100 m sl, argento nei 200 m farfalla, bronzo nei 50 m sl e nella staffetta 4x100 m misti) e del 1993 (bronzo 50 m sl), a partire dal 1999 non ebbe più rivali: campionessa europea dei 50 m sl e dei 100 m farfalla in occasione dei Campionati continentali di Istanbul, dove la nuotatrice olandese vinse anche l'argento dei 100 m sl, a Sydney 2000 si aggiudicò 3 titoli olimpici nei 50 e 100 m sl e nei 100 m farfalla, a cui si aggiunse l'argento conquistato con la 4x100 m sl. Nel 2001 fu l'incontrastata regina ai Mondiali di Fukuoka, dove vinse 3 ori (50 e 100 m sl, 50 m farfalla). Ai Mondiali di Barcellona del 2003 la De Bruijn mise a segno la doppietta d'oro 50 m sl - 50 m farfalla, mentre in occasione delle Olimpiadi di Atene del 2004 vinse 1 oro (50 m sl), 1 argento (100 m sl) e 2 bronzi (100 m farfalla, 4x100 m sl). Detiene i record del mondo dei 50 m sl (Sydney 2000) e dei 100 m farfalla (Sydney 2000) (n. Eindhoven 1973).

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Klaus Dibiasi

Tuffatore italiano. Campione europeo nel 1966, alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968 conquistò l'oro nei tuffi dalla piattaforma e l'argento in quelli dal trampolino. Ai Giochi di Monaco del 1972 ottenne l'oro dalla piattaforma e il bronzo dal trampolino. Nel 1974 fu nuovamente campione europeo delle due specialità, mentre ai Mondiali di Cali (1975) vinse l'oro dalla piattaforma e l'argento nel trampolino. Ai Giochi di Montreal nel 1976 si aggiudicò la sua terza medaglia olimpica d'oro consecutiva dalla piattaforma. Lasciata la carriera agonistica, divenne il preparatore del settore giovanile della nazionale italiana di tuffi (n. Soldbald Hall, Austria 1947).

Klaus Dibiasi impegnato in un tuffo

Klaus Dibiasi impegnato in un tuffo

Domenico Fioravanti

Nuotatore italiano. Dedicatosi al nuoto più per compiacere i genitori e i medici che per amore dello sport, Fioravanti iniziò a frequentare la piscina a 9 anni. La sua carriera sportiva fu legata alla città di Verona, dove si trasferì nel 1996 e dove, allenato dal commissario tecnico della nazionale Alberto Castagnetti, fece parte di un gruppo di atleti che portarono la storia recente del nuoto italiano a vette mai viste prima. Primo oro nella storia del nuoto azzurro in una Olimpiade (Sydney 2000), Fioravanti, dopo aver trionfato nella gara dei 100 m rana, conquistò il secondo titolo nella distanza doppia, divenendo il primo nuotatore capace di ottenere una doppietta nella specialità. In Australia l'atleta piemontese stabilì anche il primato europeo sui 200 m rana, detenendo inoltre i primati italiani sui 50 e 100 m rana. Nella sua carriera, oltre alle due medaglie olimpiche, vinse 22 titoli italiani e due titoli europei nei 100 rana, conquistati nel 1999 a Istanbul e nel 2000 a Helsinki. Ai Mondiali di Fukuoka del 2001 Fioravanti si aggiudicò una medaglia d'argento nei 100 m rana e una di bronzo nei 50 m rana. Da allora non riuscì più a ripetersi ad alti livelli, finché nel febbraio 2004 fu costretto al ritiro dall'agonismo a causa di un'ipertrofia cardiaca rilevata nell'autunno dell'anno precedente. L'atleta novarese è detentore dei primati italiani dei 50 m rana (Fukuoka 2001), dei 100 m rana (Sydney 2000), dei 200 m rana (Sydney 2000) e della staffetta 4x100 m mista (Sydney 2000) (n. Trecate, Novara 1977).

Domenico Fioravanti

Domenico Fioravanti

Giovanni Franceschi

Nuotatore italiano. Avvicinatosi giovanissimo all'attività agonistica, nel 1981 si affermò in campo internazionale vincendo un argento e un bronzo, rispettivamente nei 200 e nei 400 m misti, ai Campionati europei di Spalato. Terzo classificato nei 200 m misti ai Mondiali di Guayaquil del 1982, il nuotatore italiano conobbe una stagione eccezionale nel 1983, anno in cui a Roma si laureò campione e primatista europeo dei 200 e 400 m misti. Alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 deluse le aspettative, non aggiudicandosi neanche una medaglia. Nel palmares del nuotatore milanese figurano anche 1 oro (1983) e 1 argento (1979) nei 400 m misti ai Giochi del Mediterraneo e 41 titoli italiani individuali (n. Milano 1963).

Dawn Frazer

Nuotatrice australiana. Entrò nella leggenda di questo sport per essere stata la prima donna al mondo a nuotare i 100 m sotto il minuto (59"9 nel 1962). Per 15 anni fu la donna più veloce del mondo, dal momento che conquistò l'oro nei 100 m sl alle Olimpiadi di Melbourne (1956), Roma (1960) e Tokyo (1964). Vinse inoltre 6 medaglie d'oro ai Giochi del Commonwealth (n. Sydney 1937).

Michael Gross

Nuotatore tedesco. Soprannominato "albatros" per la sua eccezionale apertura di braccia (2,20 m contro una statura di 2,01 m), si impose all'attenzione mondiale nel 1982, conquistando 2 titoli iridati nelle specialità dei 200 m sl e dei 200 m farfalla. In seguito vinse 2 medaglie d'oro (100 m farfalla e 200 m sl) alle Olimpiadi di Los Angeles (1984) e ancora 2 titoli iridati (200 m sl e 200 m farfalla) ai Mondiali del 1986 di Madrid, che si andarono ad aggiungere ai 2 argenti nelle staffette 4x200 m sl e 4x100 m misti. Nel 1984 stabilì il record mondiale dei 200 m sl; nel 1986 ritoccò quelli dei 400 m sl e dei 200 m farfalla (n. Offenbach 1964).

Marcello Guarducci

Nuotatore italiano. Più volte primatista italiano dei 100 e 200 m sl, fu il primo azzurro a nuotare i 100 m crawl sotto i 51", con il tempo di 50"99, ottenuto nel 1983 ai Giochi del Mediterraneo. Nel corso della sua carriera fu anche primatista europeo dei 100 m sl (1977). Medaglia di bronzo nei 100 e 200 m agli Europei del 1977, prese parte alle Olimpiadi di Città del Messico 1968, Monaco 1972 e Montreal 1976, mentre fu costretto a saltare i Giochi di Mosca 1980 a causa della defezione degli atleti militari azzurri (n. Trento 1956).

Grant Hackett

Nuotatore australiano. Figlio di un poliziotto e di una parrucchiera, nuotò sempre nel club di Miami (Queensland) sotto la guida di Denis Cotterel. Messosi in luce ai Campionati australiani del 1996, dove terminò quinto nei 1.500 m sl, a livello internazionale si distinse nel corso dei Giochi Panpacifici del 1997, dove vinse 3 ori (400, 800 e 1.500 m sl) e 1 argento (4x200 m sl), rivelandosi come il primo grande protagonista del ricambio generazionale del nuoto australiano. Specialista delle gare lunghe, dal 1997 fu l'incontrastato dominatore dei 1.500 m sl, che vinse in ogni manifestazione a cui prese parte grazie a una partenza fortissima, alla capacità di mantenere ritmi elevatissimi nella fase centrale e di chiudere con discrete accelerazioni. Nel corso della sua carriera, contraddistinta dalla rivalità con il connazionale Ian Thorpe (almeno sulle distanze dei 200 e dei 400 m sl), che Grant mostrò a più riprese di soffrire, il nuotatore aussie si tolse parecchie soddisfazioni, vincendo sui palcoscenici più prestigiosi. Ai Mondiali collezionò 10 ori (1998: 1.500 m sl, 4x200 m sl; 2001: 1.500 m sl, 4x200 m sl; 2003: 1.500 m sl, 800 m sl, 4x200 m sl; 2005: 1.500 m sl, 800 m sl, 400 m sl), 5 argenti (1998: 400 m sl; 2001: 400 m sl, 800 m sl; 2003: 400 m sl; 2005: 200 m sl) e 2 bronzi (2003: 200 m sl; 2005: 4x200 m sl), mentre alle Olimpiadi raccolse 2 ori (2000 e 2004: 1.500 m sl) e 2 argenti (2004: 400 m sl, 4x200 m sl). Continuò inoltre a mietere successi ai Giochi Panpacifici, in cui, oltre ai podi del 1997, raccolse 6 ori (1999: 1.500 m sl, 4x200 m sl; 2002: 1.500 m sl, 800 m sl, 4x100 m sl, 4x200 m sl) e 2 argenti (2002: 200 m sl, 400 m sl), e ai Giochi del Commonwealth, in cui totalizzò 2 ori (1998 e 2002: 1.500 m sl) e 3 argenti (1998: 400 m sl; 200 m sl, 400 m sl). Hackett è inoltre detentore dei record mondiali dei 1.500 m sl (Fukuoka 2001) e della 4x200 m sl (Fukuoka 2001) (n. Gold Coast 1980).

Giorgio Lamberti

Nuotatore italiano. Primatista mondiale nei 200 m sl agli Europei del 1989 con il tempo di 1'46"69, nel 1991 conquistò la medaglia d'oro ai Mondiali nei 200 m sl e 2 bronzi nei 100 m sl, scrivendo così per la prima volta il nome di un italiano nel libro d'oro dei Campionati mondiali. Nonostante questi brillanti risultati non partecipò alle Olimpiadi del 1992 (n. Brescia 1969).

Filippo Magnini

Nuotatore italiano. Avvicinatosi al nuoto all'età di 9 anni, per irrobustire il fisico, si appassionò a questo sport, cominciando a gareggiare come ranista. Dopo aver preso parte agli Europei giovanili di Dunkerque (2000), nel 2001 accettò di trasferirsi alla Rari Nantes di Torino per affiancare Beccari e Cappellazzo nella staffetta. Sotto la guida di Claudio Rossetto, dal 2002 si dedicò unicamente al crawl, migliorando le sue prestazioni di anno in anno. Nel 2003 passò, insieme al suo tecnico, alla Larus Roma, dove incontrò Massimiliano Rosolino, che divenne per Filippo un importante punto di riferimento. L'esordio sul palcoscenico internazionale avvenne in occasione degli Europei di Madrid del 2004, dove Magnini vinse 1 oro individuale nei 100 m sl davanti al detentore del record del mondo Pieter van den Hoogenband, 2 ori con le staffette 4x100 e 4x200 m sl e 1 bronzo nei 200 m sl (a pari merito con Rosolino). Terzo alle Olimpiadi di Atene con la 4x200 m sl, nel 2005 si laureò campione del mondo nella gara principe del nuoto, i 100 m sl, di cui stabilì anche il nuovo record italiano (48"12). Nel 2006 fu grande protagonista agli Europei di Helsinki, dove conquistò 3 ori (100 m sl, 4x100 m sl, 4x200 m sl) e 1 bronzo (200 m sl) (n. Pesaro 1982).

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Michael Phelps

Nuotatore statunitense. Messosi in luce sul palcoscenico internazionale alle Olimpiadi di Sydney 2000, cominciò la sua inarrestabile ascesa nel 2001, in occasione dei Mondiali di Fukuoka dove vinse l'oro nei 200 m farfalla. Vincitore di 3 ori (200 e 400 m misti, 4x100 m misti) e 2 argenti (200 m farfalla, 4x200 m sl), ai Giochi Panpacifici del 2002, ai Mondiali di Barcellona dell'anno seguente vinse le due gare dei misti (sulla distanza dei 200 m mise in fila Thorpe e Rosolino), i 200 m farfalla e la staffetta 4x100 m mista e salì sul secondo gradino del podio nei 100 m farfalla e nelle staffette 4x100 e 4x200 m sl. Presentatosi alle Olimpiadi di Atene 2004 come il grande favorito, non deluse le aspettative, risultando l'atleta più decorato dei Giochi con 6 ori (100 e 200 m farfalla, 200 e 400 m misti, 4x200 m sl, 4x100 m mista) e 2 bronzi (200 m sl, dove fu battuto dai due specialisti Thorpe e van den Hoogenband, e 4x100 m sl). Ai Mondiali di Montreal del 2005, nonostante l'assenza di Thorpe, Phelps non fece incetta di medaglie, vincendo solamente 2 ori individuali (200 m sl, 200 m misti), accompagnati da 3 ori con le staffette e da 1 argento (100 m farfalla). Fu invece grande protagonista ai Giochi Panpacifici di Victoria (Canada) del 2006, dove conquistò 5 ori (200 m farfalla, 200 m misti, 400 m misti, 4x100 m sl, 4x200 m sl) e 1 argento (200 m dorso). Il nuotatore statunitense detiene i record del mondo dei 200 m farfalla (Victoria 2006), dei 200 m misti (Victoria 2006), dei 400 m misti (Atene 2004) e della staffetta 4x100 m sl (Victoria 2006) (n. Baltimora 1985).

Michael Phelps

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Alexander Popov

Nuotatore russo. Convertitosi allo stile libero dal 1990, dopo l'incontro con il tecnico Gennadi Touretski, con il quale si trasferì dal 1993 in Australia, si mise in luce nel 1991 in occasione dei Campionati europei dove conquistò l'oro nei 100 m sl. Da allora nelle manifestazioni più importanti non fallì mai, affermandosi con continuità nelle gare veloci. Campione olimpico a Barcellona 1992 nei 50 e nei 100 m sl, sulle stesse distanze dominò anche agli Europei del 1993 e del 1995, ai Mondiali di Roma del 1994 e alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Nel 1996 la carriera del nuotatore russo fu messa a repentaglio da una grave ferita da accoltellamento allo stomaco, che provocò danni ai reni e sfiorò i polmoni, rimediata durante una rissa in Russia. Tornato ad allenarsi, nel 1997 si laureò nuovamente campione europeo di 50 e 100 m sl, mentre ai Mondiali di Perth del 1998 vinse l'oro nei 100 m sl e l'argento nei 50 m sl. Agli Europei del 1999 si dovette accontentare del secondo posto nei 100 m sl e del terzo nei 50 m sl, mentre a quelli del 2000 tornò ai vertici, vincendo 4 medaglie d'oro (50 e 100 m sl, staffette 4x100 m sl e 4x100 misti). Alle Olimpiadi di Sydney 2000 rimediò solo 1 argento nei 100 m sl, battuto dall'olandese Pieter van den Hoogenband. Saltati i Mondiali di Fukuoka del 2001 a causa di una faringite acuta, agli Europei di Berlino del 2002 sembrò sul viale del tramonto, avendo raccolto solamente 1 oro nella staffetta mista e 1 argento nei 100 m sl. L'anno seguente, tuttavia, dimostrò tutta la sua classe ai Mondiali di Barcellona, dove trionfò nei 50 e 100 m sl e nella staffetta veloce, conquistando inoltre l'argento con la 4x100 m mista. Oro nei 50 m sl agli Europei di Madrid del 2004, ai Giochi di Atene rimase all'asciutto di medaglie, decidendo a fine anno di ritirarsi dall'agonismo (n. Sverdlovsk 1971).

Il nuotatore russo Aleksandr Popov

Il nuotatore russo Aleksandr Popov

Massimiliano Rosolino

Nuotatore italiano. Napoletano, ma di madre australiana, nel 1996, in occasione delle Olimpiadi di Atlanta, si qualificò per le finali giungendo sesto nei 200 e nei 400 m sl. Tra il 1997 e il 1999, sulle distanze dei 200 m misti e dei 200, 400 e 1.500 m sl ottenne prestigiosi successi: 2 medaglie d'argento vinte nei 200 e nei 400 m sl agli Europei di Siviglia del 1997; 1 argento nei 200 m sl ai Mondiali di Perth del 1998; 1 medaglia d'argento nei 200 m misti e 1 di bronzo nei 200 m sl agli Europei di Istanbul del 1999. La consacrazione arrivò alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, quando Rosolino conquistò 1 medaglia d'oro nei 200 m misti, 1 argento nei 400 m sl e 1 bronzo nei 200 m sl. Nel 2001 ai Mondiali di Fukuoka confermò il suo straordinario valore, imponendosi nei 200 m misti e trascinando la staffetta 4x200 m sl a un ottimo argento. Nel 2002, in occasione degli Europei di Berlino, portò a casa 1 oro (4x200 m sl), 1 argento (400 m sl) e 1 bronzo (200 m sl), mentre ai Mondiali dell'anno successivo disputati a Barcellona fu l'unico azzurro a salire sul podio, essendosi classificato al terzo posto nei 200 m misti. Oro nella staffetta 4x200 m sl ai Campionati continentali di Madrid (2004), dove conquistò anche il bronzo nei 200 m sl (a pari merito con Filippo Magnini) e nei 200 m misti, ai Giochi di Atene del 2004 non ripeté i fantastici risultati di quattro anni prima, dovendosi accontentare del bronzo nella 4x200 m sl, alle spalle di Stati Uniti e Australia. Deludente ai Mondiali di Montreal del 2005, il nuotatore partenopeo tornò a vincere medaglie in occasione degli Europei di Helsinki del 2006, dove conquistò 2 argenti (200 m sl, 400 m sl) e 1 oro (4x200 m sl). Rosolino è detentore del primato europeo dei 400 m sl (Sydney 2000) e della staffetta 4x200 m sl e del primato italiano dei 200 m misti (Sydney 2000) (n. Napoli 1978).

Massimiliano Rosolino

Massimiliano Rosolino

Vladimir Salnikov

Nuotatore sovietico. Mezzofondista di grandissimo valore, si impose giovanissimo sul palcoscenico del nuoto internazionale. Campione europeo nei 1.500 m sl (1977, 1981, 1983) e nei 400 m sl (1983), sulle stesse distanze si laureò campione del mondo nel 1978 e nel 1982 e campione olimpico a Mosca nel 1980. A Seul vinse il suo terzo alloro olimpico nei 1.500 m sl. Soprannominato "locomotiva di Leningrado" per le sue eccezionali doti di potenza e resistenza, ritoccò più volte (12 per l'esattezza) i record mondiali dei 400, 800 e 1.500 m stile libero (n. Leningrado 1960).

Don Schollander

Nuotatore statunitense. Detentore di numerosi primati, si affermò alle Olimpiadi di Tokyo del 1964 conquistando ben quattro medaglie d'oro (100, 400, 4x100, 4x200 m sl). Nelle successive Olimpiadi di Città del Messico (1968) fece parte della staffetta 4x200 m sl che vinse l'oro. Nel 1963, col tempo di 1'54"8, fu il primo uomo a scendere sotto il muro dei due minuti nella specialità dei 200 m sl. Nell'arco della sua carriera si fregiò di ben 11 titoli nazionali e stabilì complessivamente 13 record del mondo individuali e 8 in staffetta (n. Charlotte, Carolina del Nord 1946).

Mark Andrew Spitz

Nuotatore statunitense. Entrò nella leggenda del nuoto per aver vinto 7 medaglie d'oro (100 e 200 m sl, 100 e 200 m farfalla, staffette 4x100, 4x100 m sl e 4x100 m misti) alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972, stabilendo altrettanti record del mondo. In precedenza, alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, aveva conquistato 2 ori con le staffette 4x100 e 4x200 m sl, 1 argento nei 100 m farfalla e 1 bronzo nei 100 m sl (n. Modesto, California 1950).

Il leggendario Mark Spitz

Il leggendario Mark Spitz

Ian Thorpe

Nuotatore australiano. Soprannominato "Thorpedo", straordinario e precocissimo talento, è dotato di una conformazione fisica (gambe, piedi - scarpe 51! - e braccia lunghissime) che si adatta perfettamente al movimento natatorio. Nel 1997 divenne il più giovane nuotatore australiano a entrare nella nazionale del suo Paese in occasione dei Campionati Panpacifici. Da allora inanellò una serie impressionante di successi: nel 1998 fu il più giovane nuotatore a vincere un titolo mondiale (400 m sl) a Perth, dove si aggiudicò l'oro anche nella staffetta 4x200 m sl; nello stesso anno, ai Commonwealth Games di Kuala Lumpur, conquistò le gare dei 200 e dei 400 m sl, contribuendo al successo delle staffette della 4x100 e della 4x200 m sl. Nel 1999, ai Campionati Panpacifici di Sydney, diede prova del suo grandissimo talento riuscendo nell'impresa di battere quattro primati mondiali in quattro giorni consecutivi: migliorò il record dei 400 m sl; abbassò per ben due volte il precedente primato dei 200 m sl; polverizzò il record della 4x200 m sl. Nel 2000 il recordman australiano fu il mattatore delle Olimpiadi di Sydney: nella piscina di casa vinse 3 medaglie d'oro, nei 400 m sl, nelle staffette 4x100 e 4x200 m sl, specialità in cui stabilì anche i nuovi primati mondiali, e 1 medaglia d'argento nei 200 m sl. Il 2001 di Thorpe fu eccezionale: giunto a Fukuoka con l'intenzione di eguagliare il primato di medaglie d'oro (7) di Mark Spitz, si dovette accontentare di 6 ori (200, 400, 800 m sl, staffette 4x100 e 4x200 m sl e 4x100 m misti) e 4 record mondiali (200, 400, 800 m sl, staffetta 4x200 m sl), che andarono ad aggiungersi ai 12 già precedentemente battuti. Nel 2002 prese parte ai Giochi del Commonwealth disputati a Manchester dove salì per ben sei volte sul gradino più alto del podio (100, 200, 400 m sl, staffette 4x100 m misti e 4x100 e 4x200 sl). Ai Mondiali di Barcellona del 2003 conquistò 3 ori (200, 400, 4x200 m sl), 1 argento (200 m misti) e 1 bronzo (100 m sl), mentre alle Olimpiadi di Atene 2004 si confermò il più forte nel crawl: oro nei 200 e nei 400 m sl, si aggiudicò anche l'argento nella staffetta 4x200 m sl e il bronzo nei 100 m sl. Nel 2005 saltò i Mondiali di Montreal, mentre l'anno successivo annunciò la propria decisione di ritirarsi dall'agonismo. Thorpe è detentore dei record mondiali dei 200 m sl (Fukuoka 2001), dei 400 m sl (Manchester 2002), della staffetta 4x200 m sl (Fukuoka 2001) (n. Paddington, Sydney 1982).

Ian Thorpe

Ian Thorpe

Franziska van Almsick

Nuotatrice tedesca. Atleta di eccezionale talento, si mise in evidenza a livello internazionale nel 1992 durante le Olimpiadi di Barcellona, dove si aggiudicò, a soli 14 anni, l'argento nei 200 m sl e nella staffetta 4x100 m mista e il bronzo nei 100 m sl e nella staffetta 4x100 m sl. L'anno successivo conquistò ben 6 medaglie d'oro (50, 100, 200 m sl, staffette 4x100, 4x200 m sl e 4x100 m misti) e 1 d'argento (100 m farfalla) ai Campionati europei di nuoto disputati a Sheffield nel 1993. L'anno seguente, durante i Campionati mondiali di Roma, vinse l'oro nei 200 m sl, di cui stabilì anche il nuovo il record, l'argento nella 4x200 m sl e il bronzo nei 100 m sl e nella staffetta 4x100 m sl. Ai Campionati europei del 1995 conquistò l'oro nei 100 e nei 400 m sl, nella staffetta 4x100 e 4x200 m sl e nella 4x100 m mista. In quell'occasione si piazzò anche al secondo posto nella gara dei 50 m sl. Ai Giochi di Atlanta del 1996 la nuotatrice tedesca si aggiudicò 2 argenti (200 m sl, 4x200 m sl) e 1 bronzo (4x100 m sl). Ai Mondiali di Perth del 1998 tornò alla vittoria con la staffetta 4x200 m sl, a cui si aggiunse l'argento conquistato con la staffetta 4x100 m sl. Anche agli Europei del 1999 la van Almsick si impose solo nelle gare a staffetta (oro con la 4x100 e 4x200 m sl e argento con la 4x100 m mista), evidenziando un netto calo nelle competizioni individuali (solo ottava nei 100 m sl). Ai Giochi di Sydney 2000 deluse, vincendo solamente 1 bronzo nella 4x200 m sl. In occasione degli Europei di Berlino del 2002 la van Almsick sembrò tornata ai tempi migliori: oro nei 100 e 200 m sl, trascinò le staffette tedesche a tre storici primi posti. Negli anni successivi non riuscì a mantenersi su alti livelli. Ai Giochi di Atene 2004 si tolse la soddisfazione di vincere la sua decima medaglia olimpica classificandosi al terzo posto nelle staffette 4x200 m sl e 4x100 m mista. La van Almsick detiene il record mondiale dei 200 m sl (Berlino 2002), e i primati europei della 4x100 stile libero (Berlino 2002) e della 4x100 m mista (Atene 2004) (n. Berlino 1978).

Franziska van Almsick

Franziska van Almsick

Pieter van den Hoogenband

Nuotatore olandese. Dopo aver conquistato i titoli europei juniores nei 100, 200 e 400 m sl (1994), nel 1997 ai Campionati europei vinse 1 argento (staffetta 4x200 m sl) e 1 bronzo (4x100 m sl), così come ai Mondiali di Perth del 1998, dove si piazzò secondo con la staffetta 4x200 m al e terzo nei 200 m sl. L'esplosione avvenne a Istanbul nel 1999, dove van den Hoogenband conquistò ben 6 titoli europei (50 m farfalla, 50, 100 e 200 m sl, staffette 4x100 e 4x200 m sl), che non riuscì tuttavia a difendere ai Campionati continentali del 2000, dove si dovette accontentare di 3 argenti nei 50, 100 e 200 m sl, battuto sulle prime due distanze dal re della velocità Popov e sulla terza da Rosolino, e di 1 bronzo nella staffetta 4x200 m sl. Ai Giochi olimpici di Sydney 2000 il nuotatore olandese si prese la rivincita, sconfiggendo il russo nei 100 m sl e dominando la gara dei 200 m sl davanti a Thorpe e a Rosolino. In Australia van den Hoogenband conquistò anche 2 bronzi, nei 50 m sl e nella staffetta 4x200 m sl. Ai Mondiali di Fukuoka del 2001 si dovette inchinare alla supremazia dello statunitense Anthony Ervin e dell'australiano Thorpe, che gli tolsero la gioia dell'oro nelle gare dei 50, 100 e 200 m sl, dove Pieter si classificò al secondo posto, così come nella staffetta 4x100 m sl. Oro nei 100 e 200 m sl agli Europei di Berlino 2002, ai Mondiali di Barcellona 2003 non assaporò il gusto del metallo più pregiato, battuto nei 100 e 200 m sl rispettivamente da Popov e da Thorpe. L'olandese arrivò alle spalle di Popov anche nei 50 m sl, dove raccolse il bronzo. Agli Europei di Madrid del 2004 van den Hoogenband ingaggiò una sfida appassionante con il nostro Magnini: battuto nei 100 m sl, Pieter si rifece vincendo sulla distanza doppia, dove l'azzurro fu terzo. Alle Olimpiadi di Atene confermò il titolo dei 100 m sl, mentre dovette cedere a Thorpe sui 200 m sl. Agli Europei di Helsinki del 2006 rinnovò la sfida con Magnini, conquistando 1 oro nei 200 m sl, in cui precedette Rosolino e lo stesso Magnini, e 1 bronzo nei 100 m sl, gara in cui Magnini si piazzò al primo posto. Van den Hoogenband detiene il record del mondo dei 100 m sl (Sydney 2000) e il record europeo dei 200 m sl (Berlino 2002) (n. Maastricht 1978).

Pieter Van der Hoogenband

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