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Vipiteno.

(in tedesco Sterzing). Centro in provincia di Bolzano, 71 km a Nord del capoluogo; è situato a 948 m s/m., in una conca dell'alta valle dell'Isarco. 5.785 ab. CAP 39049. • Econ. - Commercio; industrie metalmeccaniche, chimiche, del legno; artigianato; turismo. • St. - Abitata nell'antichità dai Breuni, poi stazione romana (Vipitenum), l'area dove sorge V. fu in età medioevale territorio di una contea che arrivò a comprendere nel X sec. tutto il corso dell'Isarco e della Wippe, per poi passare nel 1207 al vescovato di Bressanone e, infine, alla casa tirolese. Importante centro commerciale sin dal XIV sec., con lo sviluppo dei traffici attraverso il Brennero, ricevette un notevole impulso dalle miniere di piombo e argento scoperte nel XV sec.; fu in quell'epoca che la conca di V. fu unita a quella di Steinach a formare il circolo di Wipptal, cui appartenne fino al 1754, quando fu inserita nel circolo dell'Isarco e della Pusterla (1754). • Arte - L'abitato antico di V., assai caratteristico, è suddiviso in città-vecchia e città-nuova; quest'ultima risale al XVI sec. e ospita case di tipo nordico. Oltre ai vari castelli presenti nei dintorni, meritano segnalazione il palazzo comunale (XVI sec.), l'antica chiesa dell'ospedale (1420, con affreschi di Giovanni da Brunico), la torre di città (1468), la chiesa parrocchiale (secc. XV- XVI, con statue di H. Multscher) e i due musei, dedicati uno alle miniere e uno a H. Multscher.