Settimanale politico-satirico fondato a Roma
da G. Giannini nel 1944. Di ispirazione dichiaratamente anticomunista,
osteggiò l'attività dei Governi del CLN, contribuendo ad
accrescere il già diffuso malcontento nei confronti dei partiti e in
generale del mondo politico italiano. Il settimanale, grazie anche all'uso di un
linguaggio colorito e molto diretto, suscitò in tutto il Paese un vasto
movimento di opinione pubblica, che nel 1946 prese forma definita nel Partito
dell'Uomo Qualunque; in occasione delle votazioni per l'Assemblea costituente il
partito riportò un buon successo, confermato nelle successive elezioni
amministrative di molte città del Centro-Sud. Tuttavia, rivelatosi
incapace di darsi un preciso programma politico, il partito ebbe vita effimera e
dopo il 1948 si sciolse.