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Ulrici, Hermann.

Filosofo e storico della letteratura tedesco. Docente all'università di Berlino (1833-34), di Halle (dal 1834), socio straniero dei Lincei, approfondì inizialmente tematiche storiche e di critica letteraria (Geschichte der hellenischen Dichtkunst, 2 volumi, 1835; Über Shakespeares dramatische Kunst, 1839), rivolgendosi poi a studi filosofici (Über Princip und Methode der hegelschen Philosophie, 2 volumi 1841; Das Grundprincip der Philosophie, 2 volumi 1845-46; Glauben und Wissen, 1858; Gott und der Mensch, 1866) in cui criticò il Teismo hegeliano, sostenendo che la natura e l'attività differenziante del pensiero umano rimandano a una personalità divina che tutto condiziona, a un Dio trascendente che non è tuttavia separato dal mondo sensibile, il quale risulta solo uno dei molteplici aspetti del suo esplicarsi e manifestarsi (conciliazione di Teismo e Panteismo). Dal 1847 collaborò alla “Zeitschrift für Philosophie und philosophische Kritik”, pur continuando i propri studi shakespeariani (Geschichte Shakespeares und seiner Dichtung, 1866) e di estetica (Abhandlungen zur Kunstgeschichte als angewandter Aesthetik, 1877) (Pförten, Lusazia 1806 - Halle 1884).