Uomo politico tedesco. Esponente del Partito
socialdemocratico (1912), nel 1918 aderì allo Spartachismo e fu
successivamente tra i fondatori del Partito comunista tedesco (1919). Nel 1928
divenne membro del Reichstag, ma all'avvento del Nazismo si rifugiò prima
in Francia e poi in Unione Sovietica (1933). Ritornato a Berlino al termine del
secondo conflitto mondiale,
U. entrò nel comitato centrale del
Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, di cui ricoprì l'ufficio di
segretario generale (1950-53) e di primo segretario generale (1953-71). Figura
centrale della Repubblica Democratica Tedesca, dimostrò grande
intransigenza verso il mondo occidentale e ostacolò ogni tentativo di
liberalizzazione della società. Vice primo ministro della Germania
Democratica dal 1949 al 1960,
U. divenne (1960-71) presidente del
Consiglio di Stato, dimettendosi nel 1971 dalla carica di primo segretario del
comitato centrale del partito sostituito da E. Honecker (Lipsia 1893 - Berlino
1973).