Elettr. - Alternatore funzionante tramite
associazione con una turbina a vapore o a gas, e da questa azionato. •
Encicl. - Funzionando a velocità molto elevata, i
t.
devono
possedere particolari requisiti. Il rotore o induttore è di diametro
ridotto e viene realizzato in un unico blocco con l'albero da un cilindro di
acciaio al NiCr di grande solidità; la sua equilibratura dinamica e
statica deve essere il più possibile precisa; il numero dei poli è
limitato, essendo compreso tra un minimo di due e un massimo di sei. Dal punto
di vista della forma, i
t.
si distinguono dagli alternatori a poli
salienti (V. anche
ALTERNATORE) per un singolare aumento del rapporto
tra la lunghezza e il diametro del rotore. A partire dai primi anni Ottanta del
XX sec., in risposta al costante accrescimento delle potenze unitarie dei
complessi termoelettrici e nucleotermoelettrici, furono realizzati
t. a
quattro e a due poli
in grado di sviluppare potenze rispettive di 1.000 e
1.400 MVA. Per quanto concerne, inoltre, il sistema di raffreddamento, le
macchine di dimensioni maggiori furono costruite in modo tale che il calore dei
circuiti statorici venisse asportato mediante una circolazione di acqua
demineralizzata all'interno dei conduttori stessi, mentre il calore disperso nel
nucleo ferromagnetico dello statore e nell'avvolgimento induttore fosse rimosso
con un circolazione indotta di idrogeno alla pressione di 2 ÷ 5 bar. Le
macchine di potenza inferiore, invece, furono munite di un più semplice
sistema di raffreddamento a circolazione forzata di idrogeno o di aria. ║
Gruppo t.: complesso unico costituito da un alternatore e da una turbina
a vapore o a gas coassiali.