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Tundra.

Nome geografico del terreno desertico proprio delle regioni subpolari, nonché della vegetazione priva di formazioni arboree che lo caratterizza. • Encicl. - La t. ricopre le regioni nord-orientali della Russia, l'estremità settentrionale della Scandinavia, gli altopiani dell'Islanda, le cosiddette barren grounds nel Canada settentrionale, parte della Terra del Fuoco nell'America Meridionale, nonché alcune zone molto elevate delle Alpi e di altre catene montuose europee; è delimitata dai ghiacci eterni a Nord e dalla taiga a Sud. ║ Clima: situata a una latitudine di 20° circa, la t. è caratterizzata da un clima molto rigido, con temperature che raggiungono i 5-10° nel mese più caldo e precipitazioni scarse. Il suolo, perennemente congelato in profondità, si sgela superficialmente soltanto in estate, limitando il periodo di attività vegetativa a due-tre mesi e impedendo così lo sviluppo di una vegetazione arborea. ║ Flora: la vegetazione che costituisce la t. è bassa e localmente molto varia, comprendendo piccoli arbusti striscianti (salici, betulle, mirtilli, uva ursina), muschi e licheni nelle zone rispettivamente più umide e più secche, lande ricoperte da piante suffruticose nane e praterie a tappeto discontinuo con graminacee, ciperacee e giuncacee. ║ Fauna: la fauna è costituita da una gamma limitata di specie animali, che si concentrano soprattutto nelle zone costiere, relativamente più temperate; soltanto la renna, il bue muschiato, la lepre polare, lo zigolo delle nevi, il lemming e un tetraonide (Lagopus hyperboreus) riescono a sopravvivere anche nelle regioni interne. È presente un unico carnivoro indigeno, la volpe artica, mentre il lupo, l'ermellino e il ghiottone sono rappresentati in numero assai limitato, prediligendo l'ambiente della taiga. Quasi totalmente assenti sono invece i vertebrati eterotermi, che non sopravvivono alle rigide temperature invernali; fanno eccezione soltanto la lucertola vivipara e il marasso (Vipera berus). Gli uccelli sono presenti soprattutto in specie costiere (falaropi, morette, oche, piovanelli, stercorari) e migratrici (organetti, girifalchi), che abitano la t. e vi depongono le uova nel periodo estivo, salvo poi abbandonarla durante l'inverno. Numerosi gli insetti (mosche, zanzare, coleotteri, collemboli, farfalle, libellule) e, in alcune varietà, i molluschi (Pupa, Vitrina, Succinea).