Termine con cui si designano le rocce piroclastiche
coerenti derivanti da una cementificazione di ceneri, lapilli e sabbia
proiettati dai vulcani nella fase esplosiva. La formazione di queste rocce
dipende in larga misura dall'arricchimento nei materiali volatili del magma e
dalla presenza di materiali litoidi che chiudono il condotto vulcanico;
l'esplosione causa lo sbloccamento del condotto e la rottura in pezzi di
dimensione assai varia di questi materiali. La composizione subisce notevoli
variazioni a seconda della lava da cui provengono; solitamente si distinguono
t.
basaltici,
liparitici,
trachitici e
leucitici. Ulteriori classificazioni tengono conto di altri parametri:
così, si parla, ad esempio, di
t.
incoerenti quando i
singoli costituenti rimangono sciolti, di
t.
palagonitico quando
si tratta di una roccia piroclastica coerente composta di frammenti angolari di
vetro basaltico idratato, di
t.
vescicolato se si è in
presenza di un deposito indurito di cenere fine. Di colore vario (grigio,
giallo, rossastro) e più o meno duri e compatti, i
t. sono, in
genere, facilmente lavorabili e sono largamente adoperati (specialmente in
Italia centrale e meridionale, ove abbondano) per costruzioni di muratura,
nonché per vespai, drenaggi e fondazioni stradali. Il termine
t.
è anche impiegato, impropriamente, per indicare quelle rocce calcaree a
struttura porosa e friabile più correttamente chiamate
t.
calcarei.