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Tsunami.

Voce giapponese: onda di porto. Serie di onde oceaniche di dimensioni gigantesche che non vengono fermate dai normali sbarramenti posti a difesa dei porti. Generalmente provocate da forti terremoti sottomarini, in alcuni casi sono generate da eruzioni vulcaniche e da grosse frane sottomarine ed, eccezionalmente, dall'impatto di un asteroide sulla superficie del mare. Le onde dello t. si propagano con una velocità che negli oceani può superare gli 800 km/h. La loro lunghezza d'onda, misurata da cresta a cresta, varia da alcune decine fino ad alcune centinaia di chilometri, con un periodo di oscillazione da 5 a 60 minuti e con un'altezza variabile da qualche centimetro a 1 m: per questo motivo le onde dello t. che si propagano in mare aperto non sono percepibili dai navigatori a bordo delle navi. Quando le onde dello t. incontrano i fondali più bassi e arrivano nelle vicinanze delle coste, rallentano la loro velocità di propagazione ma aumentano di altezza, superando anche i 10 m, e diventano una forza devastatrice. Con una potenza straordinaria si abbattono sulla costa, distruggendo tutto ciò che incontrano. In genere l'inondazione penetra solo per qualche centinaio di metri, ma può interessare tratti di costa di migliaia di chilometri. Una caratteristica peculiare dello t. è proprio quella di potersi propagare su distanze enormi senza attenuarsi e di portare distruzione in luoghi anche molto lontani dalla zona di origine. • Encicl. - Nel 1960 il Giappone fu travolto da uno t. che si abbatté sulle sue coste alla velocità di 750 km/h; il fenomeno era sorto al largo della costa del Cile, in seguito a una scossa sismica che aveva sollevato di circa 9 m un'area sommersa vasta quanto la California. Nel 1992, uno t. inondò alcuni villaggi in Nicaragua, provocando 13.000 vittime, e un altro colpì l'Indonesia, causando migliaia di morti. Nel dicembre 2004 un devastante t. interessò 10 Paesi del Sud-Est asiatico, raggiungendo anche le coste africane di Somalia, Kenya e Tanzania, mietendo migliaia di vittime. Nel luglio 2006 un altro t. colpì le coste di Giava, in Indonesia, determinando la morte di 547 persone e il ferimento di 233.
Che cos’è e come si forma uno tsunami