Film franco-italo-spagnolo del 1970, diretto da L.
Buñuel. Interpreti principali: C. Deneuve, F. Rey, F. Nero. Giovane e
bella, Tristana (Deneuve), rimasta sola, decide di trasferirsi dal tutore, don
Lope (Rey), attirato da lei fino a volerla sposare. La donna si convince
però a lasciarlo per un giovane artista (Nero), ma dopo l'amputazione di
una gamba si vede costretta a ritornare da don Lope, le cui attenzioni e
crudeltà la portano a decidere, una sera in cui l'uomo sta male, a non
cercare aiuto ma ad accelerare la fine di lui. Tratto dal romanzo omonimo di B.
Pérez Galdós, il film, ennesima denuncia del regista delle
ossessioni e delle ipocrisie borghesi del nostro tempo, diventa anche apologia
della rivolta legittima contro la crudeltà che, inizialmente subita,
viene progressivamente ad altri inflitta.