1 | INTRODUZIONE |
Triassico In geologia, il primo dei tre periodi che costituiscono l’era mesozoica nella scala dei tempi geologici; copre un intervallo di 30 milioni di anni: da 225 a 195 milioni di anni fa circa.
2 | GEOMORFOLOGIA E CLIMA |
Durante il Triassico, il supercontinente Pangea inizia a frammentarsi. Col distendersi della crosta terrestre, si creano numerose fosse tettoniche, nelle quali vanno accumulandosi rocce sedimentarie come arenarie, siltiti e argilliti. Questi strati sedimentari verranno successivamente “iniettati” da magmi basaltici. I fossili trovati in strati triassici sono indicativi di un clima generalmente caldo.
3 | FORME DI VITA |
Il paesaggio triassico è dominato da piante sempreverdi, soprattutto conifere e ginkgofite; gli alberi dalla corteccia embricata prevalenti nel periodo precedente (il Permiano) esistono ancora, ma non hanno la diffusione delle sempreverdi. Nel corso del periodo fanno la loro comparsa i dinosauri. I primi membri di questo gruppo non raggiungono le dimensioni che avranno i giganteschi esemplari del Giurassico e del Cretaceo: la loro lunghezza non supera di molto i 3-4 m. Altri importanti rettili del Triassico sono gli ittiosauri, animali marini dal muso allungato e dalla forma corporea simile a quella dei moderni delfini. Altri rettili marini dello stesso periodo, i plesiosauri, hanno grande corpo appiattito simile a quello delle testuggini, collo e coda molto lunghi e grandi pinne.
Al Triassico viene fatta risalire da molti paleontologi la comparsa dei primi veri mammiferi, ma si sa pochissimo sulla fisiologia di questi animali. Tra gli invertebrati, gli insetti sono rappresentati dalle prime specie in grado di effettuare metamorfosi completa, da larva a pupa ad adulto. Nei mari del Triassico prosperano belemniti, ammoniti e crostacei, animali sopravvissuti all’estinzione di massa avvenuta alla fine del Permiano, che aveva cancellato il 75% delle specie di invertebrati, e a quella avvenuta nel tardo Triassico (circa 220 milioni di anni fa), responsabile della scomparsa del 50% delle specie allora viventi.