L'azione di portare oltre, il fatto di essere portato
oltre, nonché i modi e i mezzi con cui si effettua l'operazione del
portare oltre:
t.
di artiglierie.
║ L'azione di
trasferire persone o cose da un luogo all'altro, soprattutto con veicoli o
autoveicoli, attraverso vie di comunicazioni adeguate:
t.
marittimo.
║ Fig. - Impeto, moto irresistibile, forte impulso
emotivo:
lo assalì in un t.
d'ira.
║ Fig. -
Slancio affettivo, grande entusiasmo o interesse:
lo abbracciò con
t.
║
T.
funebre o semplicemente
t.:
trasferimento di una salma al cimitero. ║
Mezzo di t. o
semplicemente
t.: qualsiasi veicolo (nave, aereo, tram, ecc.) atto a
trasportare cose o persone. ║
T.
interno: spostamento di
qualsiasi oggetto, materiale o derrata, lungo un percorso relativamente breve,
per lo più all'interno di un perimetro chiuso (magazzino, stabilimento,
capannone, reparto, ecc.). Può essere effettuato manualmente o mediante
dispositivi meccanici, quali i muletti. ║
T.
refrigerato:
trasferimento di derrate deperibili mediante appositi autocarri, muniti di
pareti coibentate e di impianti di refrigerazione. ║
T.
pneumatico:
t.
di sostanze solide generalmente allo stato
polverulento o anche granulare, eseguito in tubazioni rigide o flessibili
sfruttando l'azione di una forte corrente d'aria; è effettuato
soprattutto dagli elevatori pneumatici per la lavorazione dei cereali e per il
caricamento di sili, di navi, di autocisterne, ecc. con sostanze incoerenti.
║
Ministero dei t.: organizza e controlla i
t.
pubblici. • Arte -
T.
di colore: nella tecnica del
restauro, l'operazione conclusiva dello stacco, consistente nel trasferimento
della superficie del dipinto (murale, su tavola o su tela) dal supporto
originario su uno nuovo appositamente apprestato. • Sport - Nella scherma,
l'azione con la quale si sposta la lama dell'avversario nella direzione voluta.
• Ind. graf. -
Stampa a t.
o
a riporto: particolare
procedimento che consente di trasferire il soggetto da riprodurre (testo,
disegno, ecc.) dalla matrice originaria (pietra, metallo, carta, ecc.) a una
intermedia o a quella definitiva; tipico esempio di stampa a
t.
è l'
offset (V.). ║ Nella
stampa rotocalco, operazione mediante la quale il foglio di carta viene
applicato al pigmento (esposto fotograficamente al montaggio) sul cilindro di
rame, che dopo lo sviluppo e la preparazione passerà all'incisione.
• Mus. - Sinonimo di
trasposizione
(V.). • Biol. - Passaggio di sostanze
attraverso una membrana naturale. Si tratta di meccanismi propri di tutte le
cellule viventi, atti a regolare il flusso di ioni e di piccole molecole (per
esempio, zuccheri) dall'ambiente extracellulare a quello intracellulare e
viceversa; possono essere
attivi o
passivi, a seconda che
comportino o meno un consumo di energia. • Mil. -
T.
militari: quelli relativi a spostamenti di uomini, di servizi e di materiali
richiesti dalle esigenze operative. • Dir. -
Contratto di t.:
contratto con cui una parte (vettore) si impegna a trasferire da un luogo a un
altro e per un corrispettivo prestabilito merci, materiali o anche persone. Per
quanto concerne tale tipo di contratto, la disciplina del vigente Codice Civile
italiano si applica limitatamente ai
t.
terrestri (artt.
1.678-1.702), giacché per quelli aerei e marittimi dispone il Codice
della Navigazione. Il
t.
di persone e quello di cose sono trattati
separatamente, in quanto il primo si differenzia dal secondo per la mancanza
dell'obbligo di custodia da parte del vettore (derivante dalla mancanza di un
rapporto di fatto tra vettore e passeggero) e per la sussistenza dell'obbligo di
salvaguardare l'incolumità personale del passeggero. Relativamente al
t.
di persone la disciplina si limita a due sole norme, aventi
come oggetto la responsabilità del vettore per i sinistri occorsi durante
il viaggio: in particolare, tale responsabilità sussiste ogni volta che
il vettore non prova di avere adottato tutte le misure necessarie a evitare il
danno. Nel
t.
di cose, beneficiario può essere un terzo
(destinatario). A prova del contratto può essere rilasciata la lettera di
vettura o, in caso di mancato rilascio di quest'ultima, una ricevuta di carico
con le medesime indicazioni. L'esercizio dei diritti derivanti dal contratto di
t.
da parte del destinatario può dipendere dall'adempimento
di determinati obblighi, quali il pagamento del porto, di eventuali assegni,
ecc. Il vettore è tenuto non solo a effettuare il
t., ma anche a
custodire le cose trasportate; in riferimento a quanto affermato, nel caso in
cui lo stesso non possa dare inizio al
t., proseguirlo o riconsegnare la
merce per cause indipendenti dalla sua volontà, e non possa richiedere o
ottenere le istruzioni del mittente, è autorizzato a provvedere al
deposito delle cose e persino alla vendita ai pubblici incanti, se si tratta di
beni deteriorabili. La responsabilità del vettore per eventuali perdite o
avarie è regolata in base alle norme del
receptum, quantunque
abbiano validità clausole che stabiliscono presunzioni di fortuiti. La
consegna del carico senza riserve implica la decadenza dall'azione di
responsabilità, salva l'eventualità di dolo o colpa grave del
vettore, e salvo che le perdite o avarie risultino non riconoscibili. Il
t.
marittimo o aereo è regolato dal Codice della
Navigazione tra i contratti di utilizzazione della nave e dell'aeromobile. In
particolare, il
t.
di persone per acqua e per aria è
disciplinato dagli artt. 396-418 e 940-949, che dispongono anche del
t.
dei bagagli. Il
t.
di cose è invece
trattato negli artt. 419-481 e 950-964. L'oggetto e la natura del contratto non
variano anche se il
t.
viene effettuato, anziché per terra,
per acqua o per aria: le differenze dovute alle diverse vie sulle quali si
svolge il
t.
e ai diversi mezzi utilizzati non sono rilevanti per
la disciplina giuridica. Il
t.
per via d'acqua e quello per via
d'aria sono quindi considerati come sottospecie del
t.
in genere:
essi sono regolamentati dalle normative del Codice Civile sul
t., quando
leggi speciali o il Codice della Navigazione non dispongano regole particolari
(art. 1.680 Cod. Civ.). Nel
t.
marittimo il mittente (caricatore)
è tenuto a presentare al vettore una dichiarazione d'imbarco;
quest'ultimo rilascia un ordinativo d'imbarco per le merci oppure una polizza
ricevuta per le merci. Dopo l'imbarco, al caricatore viene rilasciata dal
comandante della nave una ricevuta di bordo ovvero, in nome del vettore, la
polizza di carico.
I documenti sono rilasciati in duplice
originale, di cui uno è trasferibile e dà diritto al ritiro della
merce. Nel
t.
per via aerea il documento probatorio del contratto
è la
lettera di t.
aereo, che vale anche come ricevuta
della merce a titolo del possesso della merce stessa. In caso di perdita o di
avaria delle cose trasportate, così come in quello di ritardo
nell'effettuazione del
t., la responsabilità ricade sul vettore.
Per quanto riguarda l'avaria, è inoltre previsto un provvedimento
finalizzato alla liquidazione dei danni, nel quale il giudice competente
può nominare un liquidatore, la cui attività è regolata
dalle disposizioni previste dal Codice Civile per i consulenti tecnici
d'ufficio. Nel
t.
aereo, l'art. 952 del Codice della Navigazione
stabilisce un limite al risarcimento; tale limite è derogabile a favore
del vettore solo nei
t.
nazionali. ║
T.
cumulativo: contratto
assunto da più vettori successivi che si
impegnano unitariamente a portare a termine un
t. suddividendolo in
diverse tappe. • Dir. internaz. -
T.
internazionale: di
merci o di passeggeri, può essere effettuato per ferrovia, su strada o
per mezzo di aerei, ed è regolato da una serie di convenzioni
internazionali finalizzate a velocizzare e agevolare i servizi di
t.,
limitando al massimo le differenze tra le normative nazionali vigenti in
materia. L'obiettivo principale della disciplina internazionale è infatti
quello di introdurre regole uniformi applicabili ai contratti di
t.
internazionale di viaggiatori, di bagagli e di merci, e alla
responsabilità del vettore per danni arrecati a persone o cose. •
Mar. -
Nave da t.: unità adibita prevalentemente al carico di
merci, solide o liquide (nave
t.
carbone, minerali, ecc.), e in
alcuni casi anche al carico di altro genere (nave
t.
truppe,
passeggeri, ecc.). • Econ. - Attività economica intesa a trasferire
beni o persone da un luogo a un altro. Riconducibile alla categoria dei servizi,
il
t. deriva la sua natura economica dal fatto di aumentare il valore dei
beni e di procurare utilità alle persone. L'industria dei
t., in
quanto attività produttiva, esercita un influsso determinante sullo
sviluppo economico: essa promuove il commercio e con esso l'ampliamento e la
compenetrazione dei mercati, incoraggia l'espansione e la specializzazione della
produzione e contribuisce a modificare la localizzazione delle industrie,
facendo in modo che queste ultime sorgano in luoghi anche distanti dalle fonti
di materie prime e ausiliarie e dai centri di consumo. • Ecol. -
T.
attivo e
t.
passivo: espressioni con cui vengono
indicate le due differenti modalità di dispersione degli organismi
nell'ambiente, a seconda che essa si verifichi, rispettivamente, per movimento
autonomo o per mezzo di agenti esterni (vento, acqua, altri organismi, ecc.).
• Geogr. fis. -
T.
eolico: V.
VENTO. • Fis. -
Processo di t.: ogni fenomeno di
trasferimento spaziale di grandezze fisiche, dovuto all'azione del gradiente di
una determinata grandezza caratteristica per il sistema. Ad esempio, nel
t.
molecolare di materia, il flusso del componente di una miscela
lungo una direzione è legato al gradiente di concentrazione dello stesso
componente in quella direzione: esso, cioè, è proporzionale alla
variazione della concentrazione lungo ogni direzione, matematicamente espressa
attraverso il gradiente della grandezza stessa. ║
Numero di t.
di una specie ionica: nell'elettrolisi, rapporto fra la quantità di
energia trasportata dagli ioni di una determinata specie e quella trasportata
dagli ioni delle restanti specie presenti. • Mat. - Operazione che
consiste nel trasportare uno o più termini da un membro di un'equazione
all'altro, cambiandone il segno. Il
t. di una quantità in
un'equazione è conseguenza del principio di addizione delle equazioni:
sommando o sottraendo a entrambi i membri di un'uguaglianza una medesima
espressione, l'uguaglianza resta valida. ║
T.
vettoriale
parallelo: nella teoria dei vettori, operazione che consiste nello spostare
il punto di applicazione di un vettore da una posizione a un'altra lungo la sua
retta di applicazione. • Bioch. - Processo spontaneo o indotto mediante il
quale le cellule scambiano materia con l'esterno. Sia le cellule procariote sia
quelle eucariote devono infatti assumere dall'ambiente extracellulare le
sostanze necessarie per le reazioni metaboliche di biosintesi e per la
produzione di energia e devono rilasciare in esso le sostanze di rifiuto del
loro metabolismo. La membrana plasmatica delle cellule contiene proteine
(
proteine transmembrana) che sono organizzate a formare canali
transmembrana,
carrier (trasportatori) o pompe. Queste proteine sono in
grado di riconoscere in modo specifico, di legare e quindi di trasportare
attraverso la membrana sostanze quali zuccheri, ioni inorganici, amminoacidi,
acidi, grassi. Queste sostanze vengono trasferite, però, con
modalità diverse: in alcuni casi sono trasportate secondo il gradiente di
concentrazione esistente tra i due lati della membrana, mentre in altri contro
il gradiente di concentrazione, grazie al lavoro compiuto dalla cellula. Il
t. delle sostanze attraverso tali membrane può essere
semplice o
passivo,
passivo facilitato,
attivo. Il
primo avviene senza dispendio di energia, in quanto la specie trasportata segue
sempre la direzione del gradiente elettrochimico e si verifica senza l'ausilio
di proteine specifiche di membrana. Il secondo ha le stesse caratteristiche del
primo, ma avviene grazie all'intervento di una specifica proteina di
t.
In entrambi non possono verificarsi fenomeni di accumulo oltre la concentrazione
di equilibrio. Il
t.
attivo, che presuppone sempre l'intervento di
un
carrier, richiede energia in quanto la sostanza viene trasportata
contro gradiente di concentrazione e accumulata oltre la concentrazione di
equilibrio. Essendo dunque un processo termodinamicamente sfavorito, esso ha
luogo soltanto quando è accoppiato, direttamente o indirettamente, a una
reazione esoergonica, quale l'assorbimento della luce, una reazione di
ossidoriduzione, ecc. A seconda che nel processo di trasferimento intervenga o
meno una specifica proteina, un
t. viene detto
mediato o
non
mediato (il
t. attivo è sempre un
t. mediato, mentre
quello passivo lo è solo nel caso del
t. facilitato).