Strato superficiale della crosta terrestre; il termine
è utilizzato come sinonimo di
suolo
(V.). ║ Porzione più o meno estesa di
suolo destinata a usi particolari come la coltivazione, il pascolo, il foraggio,
o a scopo abitativo. ║ Superficie sulla quale si può camminare o
procedere con un veicolo. ║ Il luogo nel quale si è svolto un
combattimento. ║ Terriccio. ║ Fig. -
Preparare,
lavorare
il t.: predisporre le cose secondo i propri intenti. ║ Fig. -
Contendere il t. a qualcuno: difendere in modo ostinato il proprio punto
di vista. ║ Fig. -
Trovarsi sul proprio t.: essere a proprio agio
nell'affrontare una situazione o un argomento. ║ Fig. -
Trovare il t.
adatto: andare incontro a una situazione favorevole o a una persona ben
disposta. ║ Fig. -
Sentirsi mancare il t. sotto i piedi: trovarsi
in una situazione precaria o in preda a eventi non controllabili. ║ Fig. -
Perdere t.: trovarsi o mettersi in una situazione di svantaggio. ║
Fig. -
Guadagnare t.: avanzare, conquistare una condizione più
favorevole o più vantaggiosa. ║ Fig. -
Tastare il t.:
sondare, vagliare una situazione. ║
T. libero: nella caccia, le
aree del territorio nazionale sulle quali è consentito, nei periodi
previsti, l'esercizio della caccia. Da queste aree sono escluse le riserve
naturali, le zone protette, le aree di ripopolamento e di cattura, i fondi
coltivati, le zone abitate, le strade. • Sport - Nel calcio, come in altri
sport, il campo di gioco. • Mil. -
T. vario:
t. con
caratteristiche diverse che lo rendono adatto alle esercitazioni delle truppe.
║
T. scoperto:
t. privo di vegetazione e adatto
all'osservazione in profondità, all'esercitazione con le armi da tiro e
alle manovre dei mezzi corazzati. ║
T. coperto:
t. ricco di
vegetazione, che consente il mascheramento, il deposito di materiale bellico e
la sorpresa ostacolando però la difesa da vicino. ║
T.
rotto:
t. accidentato, ricco di scarpate, gradini, fossi e anfratti
in cui sono difficili sia l'avanzata sia l'osservazione. ║
Orientamento
sul t.: capacità di individuazione sul campo degli elementi riportati
sulla carta topografica. ║
Organizzazione sul t.: lavoro che le
truppe svolgono, a scopo prevalentemente difensivo, per costruire opere di
fortificazione, strade, postazioni di difesa. ║
Senso del t.:
capacità di valutare con tempestività le difficoltà e i
vantaggi offerti da un determinato
t. in funzione del tipo di missione da
svolgere e della reazione del nemico. ║
Sfruttamento del t.:
durante il combattimento, lo sfruttamento delle caratteristiche morfologiche del
t. per l'attuazione delle manovre (avanzamento, schieramento, riparo dal
fuoco nemico). Questa capacità viene acquisita con l'addestramento e le
esercitazioni all'aperto. • Econ. pol. -
Imposta sui t. o
imposta fondiaria o
prediale: imposta diretta dalla quale hanno
poi preso origine tutte le altre. Inizialmente applicata in proporzione alla
superficie del
t. posseduto o al numero delle coppie di animali per
l'aratura, venne commisurata, con il passaggio da un'economia basata sulla
pastorizia all'economia rurale, al prodotto lordo dei
t. e
successivamente al prodotto netto. Si passò poi a un'imposta basata sulla
rendita fondiaria e, nel 1974, con l'abolizione dell'imposta sul reddito
dominicale dei
t. e sul reddito agrario, all'imposta sul reddito delle
persone fisiche, nella quale sono conglobati tutti i redditi della persona
fisica assoggettati a imposta, compresi quelli derivanti dai
t. •
Costr. -
Meccanica dei t.: disciplina che studia i problemi di
stabilità dei
t. interessati all'edificazione di opere di
ingegneria quali muri di sostegno, ponti, dighe, fabbricati, ecc. Soprattutto in
relazione allo studio delle fondazioni di un fabbricato, il problema consiste
nell'individuare la distribuzione delle tensioni nel suolo sottostante il
fabbricato e nel prevedere, mediante la determinazione delle caratteristiche
fisiche, geologiche e meccaniche del
t., le possibili deformazioni
(cedimenti) del suolo stesso nel tempo. • Med. -
T. organico:
insieme delle condizioni endogene responsabili della reazione di un organismo
agli stimoli esterni, in particolare a quelli morbosi. • Microbiol. -
T. di coltura: il mezzo nutriente, solido o liquido, nel quale vengono
coltivati
in vitro virus, batteri, funghi, lieviti, cellule viventi,
tessuti. L'esempio più tipico di
t. liquido di base è il
brodo nutritivo, contenente carne, acqua peptonata e cloruro di sodio, mentre il
t. solido di base è formato dal
t. liquido successivamente
solidificato con agenti come l'agar o la gelatina. Il
t. viene detto
di mantenimento se è finalizzato allo sviluppo iniziale e alla
conservazione di microrganismi o di altre cellule in condizioni di minima
crescita;
differenziale, se contiene indicatori specifici e opportune
sostanze in grado di differenziare i microrganismi sulla base delle peculiari
attività metaboliche da essi prodotte sopra o nel
t. stesso;
selettivo se è consentita o addirittura favorita la crescita di
alcuni microrganismi rispetto ad altri mediante l'aggiunta, per esempio, di
sostanze batteriostatiche;
di arricchimento se è un
t.
liquido arricchito con sostanze inibitrici che facilitano lo sviluppo di una
ristretta gamma di microrganismi. • Geol. - Complesso costituito da rocce
di una determinata età, origine o natura. • Agr. - Lo strato
più superficiale della crosta terrestre che deriva dalla degradazione
della roccia madre a opera di fattori fisici, chimici, biologici nonché
dell'uomo. In base alle modalità di formazione si distinguono
t.
vergini naturali, formati in seguito a processi spontanei, e
t.
agrari o
coltivati, formati prevalentemente grazie alle pratiche
agronomiche introdotte dall'uomo. Tali pratiche, che comprendono tra le altre le
lavorazioni, l'esecuzione di opere di bonifica, la sistemazione della
superficie, la somministrazione di ammendamenti e di sostanze correttive, la
concimazione, l'irrigazione, il drenaggio, sono volte a esaltare la
fertilità naturale dei
t. e a migliorarne le caratteristiche. Le
lavorazioni colturali, in particolare, hanno lo scopo di regolare la
sofficità del
t. mediante la disgregazione meccanica, di
facilitare la penetrazione, la circolazione e la ritenzione dell'acqua, di
migliorare l'aerazione, di distruggere le erbe infestanti, di ricoprire semi e
concimi, di modificare le condizioni di umidità del suolo, di
perfezionare la sistemazione delle piante. ║
Composizione del t.:
i
t. sono formati da elementi grossolani, rappresentati da scheletro e
sabbia, da calcare, argilla, sostanza organica e microrganismi. Lo
scheletro è formato dai frammenti più grossolani della
matrice minerale. La
sabbia, che generalmente rappresenta il componente
più abbondante, svolge una funzione fisica ed è composta da
cristalli di quarzo, feldspati, miche, residui di conchiglie. A seconda della
forma in cui esso è presente, il
calcare, ovvero carbonato di
calcio derivante dalla roccia madre, può avere scarsa influenza sulle
proprietà del
t. (
calcari duri) oppure influenzarle
pesantemente (
calcari teneri o
calcari attivi) in quanto sono
altamente solubili. L'importanza dell'
argilla è legata alla sua
capacità di assumere lo stato colloidale: in genere flocculata, essa
tiene unite le particelle del
t. e contribuisce in modo decisivo a
determinarne la struttura. Alla
sostanza organica allo stato colloidale
(humus) è legato il potere assorbente del suolo. Essa, derivata da
residui animali e vegetali e da microrganismi, è particolarmente
abbondante nello strato più superficiale del
t., nel quale si
trovano numerosi batteri (si stimano circa 3 miliardi di batteri per grammo di
t.). ║
Proprietà fisiche del t.: tra le principali
proprietà fisiche vanno ricordate la tessitura, la struttura, la
porosità, la capacità idrica e il calore specifico. La
tessitura o
grana è definita dalle dimensioni delle
particelle solide che costituiscono un
t. e dalle proporzioni con le
quali sono presenti; la
struttura, che influisce direttamente sulla
fertilità e coltivabilità, è data dai rapporti di
aggregazione tra le particelle solide e dalla disposizione di tali aggregati. La
porosità, determinata dal volume complessivo degli spazi vuoti,
è inversamente proporzionale alle dimensioni delle particelle solide. La
capacità idrica relativa del
t., espressa come la quota
d'acqua che questo riesce a trattenere per capillarità, è il
parametro che garantisce la germinazione dei semi e le riserve idriche
necessarie alla vegetazione. Legate alle proprietà fisiche appena
descritte vi sono anche l'adesività, la coesione o tenacità, la
plasticità, la permeabilità e la tendenza a perdere acqua per
evaporazione. Il
calore specifico, che dipende dalla composizione
mineralogica del suolo, dal suo colore e dal contenuto di umidità, e la
conducibilità termica, funzione del contenuto di umidità
del
t., determinano la temperatura di questo e quindi la
probabilità di sviluppo della vegetazione. ║
Proprietà
chimiche: tra le più importanti proprietà chimiche vanno
ricordati il potere assorbente, i fenomeni di scambio, l'acidità e la
nutrizione minerale delle piante. Il
potere assorbente e i
fenomeni di
scambio sono collegati alla capacità della sostanza organica o
minerale allo stato colloidale di trattenere i cationi e l'anione fosfato. La
sostanza organica e quella minerale diventano così la fonte principale
degli elementi chimici assimilabili dalle piante. L'
acidità, che
esprime la concentrazione di ioni idrogeno, è indice del grado di
saturazione del complesso assorbente e in genere varia nel
t. molto
gradualmente a causa del potere tampone di quest'ultimo. La
nutrizione
minerale delle piante, che avviene per lo più attraverso scambi
diretti tra le sostanze colloidali e le radici, dipende dalla capacità di
scambio, dal grado di saturazione delle sostanze colloidali e dal rapporto
interno fra le sostanze basiche. ║
Proprietà biologiche:
grazie all'azione degli agenti biologici, i residui di natura organica vanno
incontro a un processo di decomposizione più o meno rapido che,
attraverso la formazione di ammoniaca (ammonizzazione), porta alla costituzione
di composti minerali solubili o gassosi, e di composti colloidali relativamente
stabili (nitrificazione).