Chim. - Qualsiasi composto che, in soluzione, è in grado di
abbassare notevolmente la tensione superficiale e quella interfacciale di un
sistema bi- o polifasico. Tale proprietà è dovuta al fatto che le
molecole dei
t. contengono sia un gruppo ionico o polare, dotato di una grande
affinità per l'acqua e per i solventi polari, sia una regione idrofoba,
apolare, caratterizzata da una scarsa affinità per l'acqua e i solventi
polari. I
t., altrimenti detti agenti
t., si dispongono in un solvente polare
(come l'acqua) in modo che la parte polare o ionica della molecola si sciolga in
acqua e la parte idrofoba resti invece insolubile. Grazie alla loro particolare
struttura, i
t. svolgono sia la funzione di detergenti domestici e industriali
(nel lavaggio di fibre tessili, bagni di tintura, ecc.), sia quella di
stabilizzatori. Questi ultimi sono suddivisi, a seconda del sistema in cui
agiscono, in emulsionanti, flottanti, schiumogeni e bagnanti e vengono
largamente impiegati nell'industria alimentare, in quella cosmetica, in quella
farmaceutica, nella lavorazione della carta e del cuoio, in agricoltura, nella
flottazione dei minerali e, da ultimo, nell'estinzione degli incendi. A seconda
della natura della parte attiva originatasi per dissociazione elettrolitica, si
distinguono
t. anionici, cationici, anfoteri e non ionici.