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Tela.

Tipo di armatura tessile con cui vengono lavorati diversi tipi di filato come cotone, lino, canapa, seta. ║ Fig. - T. di Penelope: V. PENELOPE. ║ Fig. - Restare in braghe di t.: non avere più soluzioni; essere senza risorse. • Ind tess. - L'armatura tessile si ottiene passando i fili pari e quelli dispari in altrettante maglie di licci. I licci lavorano in alternanza, alzandosi e abbassandosi per formare il passo. Nel passo viene immessa la navetta con il filo di trama. Il tessuto così ottenuto è uniforme, senza rovescio e compatto. I licci impiegati possono essere quattro, sei, otto; il numero dei licci viene aumentato quando le riduzioni sono alte per alleggerirne lo sforzo in alzata. Le riduzioni possono essere da 18 a 40 fili per centimetro; i titoli da 14 a 30 circa. A seconda delle variazioni di riduzioni o di titoli si producono: batista, madapolam, popeline, canovaccio. Si hanno inoltre t. fitte, rade, fini, sottili, grosse, grezze, bianche, colorate, lenzuoli, canovacci di t., t. per ricamo, per fodere, per tende. Con la combinazione dei colori dei filati si ottengono il millerighe, lo zeffiro, la grisaglia; cambiando la natura dei filati si ottengono tweed e taffetà; con la variazione di tensione o di torsione i reps; variando il finissaggio si hanno flanelle e loden; mutando il tipo di intreccio gros, panama, reps, orleans, cioè tessuti con armatura derivata dalla t.; infine, modificando la grossezza reciproca dei filati si ottengono faille e moire. Vi sono inoltre alcuni tipi di t. mista, ricavata dalla tessitura di filati diversi. La t. di seta viene usata per camicie o biancheria femminile: si tratta di un tessuto leggero, ricavato da filati in catena e in trama di schiappe ritorti. La t. di Vichy è in cotone a quadretti colorati e a effetti screziati. Esistono vari tipi di t. distinti da speciali denominazioni come t. batista, t. d'Olanda, t. olona. La t. inglese è in lino grezzo e viene usata per rilegare i libri. La t. da materasso, di solito in cotone o lino, viene usata per contenere le imbottiture di cuscini o materassi e ricoperta poi da una fodera. La t. da vela è un tessuto di canapa o lino ad alta riduzione per le vele grandi; di cotone, seta leggera o nailon per vele di imbarcazioni da diporto. La t. cerata è resa impermeabile da oli siccativi, come l'olio di lino, o da uno strato di gomma e vernice; viene usata per tovaglie, indumenti, per l'imballaggio di materiali da proteggere contro l'umidità e per rilegare libri. La t. abrasiva è composta da una t. su cui è incollata della polvere abrasiva e viene usata per la finitura e pulitura di diversi materiali: metalli, pietre, marmi. Esiste anche la t. smerigliata, che presenta caratteristiche migliori dell'abrasiva specie nella lavorazione dei metalli. La t. da imballaggio è di solito di iuta e serve per confezionare sacchi. La t. giapponese, che serve per il carico e scarico dalle navi di merce alla rinfusa, è un quadrato di t. o rete di filo grosso, tessuto a maglie larghe con rinforzi di diagonali in cavo e redance ai vertici. ║ Punto t.: tipo di ricamo. Su fili tirati in verticale, si passa l'ago da sinistra a destra e da destra a sinistra; ne risulta un tessuto che per la compattezza ricorda la t. • Agr. - Mal della t.: malattia provocata dal fungo ascomicete Sclerotinium sulle piante giovani di vivai e serre. Il micelio del fungo si propaga sul terreno circostante con una specie di ragnatela. La malattia si combatte con la distruzione delle piante infette. Si previene evitando ristagni di umidità e con trattamenti anticrittogamici. ║ Malattia delle conifere provocata dall'Herpotrichia nigra, fungo ascomicete le cui ife formano un fitto intreccio, simile ad una t. sui rami. Si combatte tagliando e bruciando i rami colpiti. • Anat. - Struttura del corpo che presenta una costituzione particolarmente sottile e delicata. • Arte - Dipinto a olio o a tempera eseguito su t., sulla quale viene prima stesa una mano di colla o di mistura di gesso e colla.