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Teano.

Centro in provincia di Caserta, 33 km a Nord-Ovest del capoluogo; è situato a 196 m s/m., alle falde orientali del vulcano di Roccamonfina. 13.423 ab. CAP 81057. • Econ. - Agricoltura (viti, olivi, alberi da frutto, ortaggi); industrie meccaniche, chimiche e alimentari; artigianato (lavorazione del rame). • St. - È l'antica Teanum Sidicinum, la più importante città dei Sidicini che si trovarono spesso a combattere contro Roma. Eretta a colonia da Augusto, fu assai fiorente in età imperiale. Divenuta nel IV sec. sede vescovile, nell'Alto Medioevo fu sotto la dominazione dei Longobardi, quindi dei Normanni (1057), passando infine alla Chiesa. Fu feudo di diverse famiglie locali (conti di Fondi, Del Balzo, Marzano, Carafa, Medina de Las Torres). Successivamente furono investiti del feudo il conte Daun (1709-34) e il duca di Sermonide, Michelangelo Caetani (1750), rispettivamente da Carlo VI e Carlo di Borbone. ║ Incontro di T.: si svolse il 26 ottobre 1860 tra Garibaldi, reduce dalla vittoriosa spedizione dei Mille, e Vittorio Emanuele II, salutato e riconosciuto da Garibaldi come il primo re d'Italia. L'incontro sancì di fatto il passaggio dei poteri nei territori meridionali dalle autorità garibaldine a quelle piemontesi, risultando uno degli eventi maggiormente simbolici e significativi del Risorgimento. • Archeol. - Dell'antico abitato, che sorgeva su pianta ortogonale, sono stati rinvenuti resti delle mura e di un grande santuario a terrazze risalenti al VI sec. a.C. Di notevole interesse artistico il teatro tardo-ellenistico, situato al centro della città, l'anfiteatro (I sec. d.C.), eretto fuori dalle mura, e i resti di un complesso termale. Nei dintorni di T. sono state ritrovate grandi necropoli. • Arte - Conserva interessanti monumenti, tra cui la chiesa di San Benedetto (VIII sec.), il duomo (XII sec., rimaneggiato nel XVII sec. e ricostruito nel secondo dopoguerra), la chiesa di San Francesco (XIV sec.).