Zool. - Nome attribuito a diverse specie di mammiferi
carnivori Mustelidi della sottofamiglia dei Melini. La specie più
conosciuta è quella del
t. comune (
Meles meles), frequente
in zone boscose dell'Asia settentrionale e dell'Europa, esclusa la Sardegna. Gli
individui appartenenti a tale specie hanno corpo massiccio lungo circa 60 cm,
coda chiara di 20 cm, arti brevi e robusti, dotati di unghie adatte allo scavo,
testa allungata e muso appuntito, manto folto, scuro sulle zampe e zona
ventrale, chiaro sul dorso con due fasce nerastre ai lati del muso. Il
t.
vive in tane provviste di diverse uscite che lo stesso animale scava fra le
radici di grandi alberi o nei dirupi e qui trascorre un periodo di letargo
invernale; ha una dieta mista (insetti, piccoli mammiferi, miele, frutta e
radici). Si ricordano inoltre le specie del
t. del miele (
Mellivora
capensis), abitatore delle steppe arabe e asiatiche e delle savane, il
t.
naso di porco (
Arctonyx collaris), diffuso nella regione indiana, con
il muso culminante con un disco carnoso, il
t. americano. Il
t.
viene cacciato essenzialmente per la sua pelliccia, utilizzata (la coda in
particolare) per la fabbricazione di pennelli e spazzole.