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Tasca.

Sacchetto di tessuto, cucito all'interno di un capo d'abbigliamento, nel quale si tengono oggetti d'uso personale di piccole dimensioni: la t. dei pantaloni. Si parla di t. vera quando nella t. è realmente possibile riporre degli oggetti, di t. finta se la t. ha soltanto una funzione decorativa. Se la t. è applicata all'esterno di un vestito e cucita su tre lati, viene chiamata t. a toppa; se viene tagliata nella fodera di un abito e non risulta visibile all'esterno, t. in petto o t. ladra. ║ Per estens. - Scomparto collocato all'interno o all'esterno di una valigia, di un astuccio, di uno zaino, ecc., destinato ad accogliere oggetti che è preferibile tenere separati dagli altri (chiavi, portafogli, occhiali, ecc.). Il termine indica, inoltre, ogni scomparto interno di un portafoglio o di una borsa. ║ Fig. - Avere le t. vuote: non disporre di denari. ║ Fig. - Starsene con le mani in t.: restare in ozio, senza far nulla. ║ Fig. - Vuotare le t. a qualcuno: fargli perdere tutti i soldi, derubarlo. ║ Fig. - Fare i conti in t. a un altro: calcolare di quanto denaro dispone, quanto ne guadagna e ne spende. ║ Fig. - Non me ne viene nulla in t.: non ci guadagno nulla, non ricavo alcun tornaconto personale. ║ Fig. - Avere già in t. qualcosa (per esempio la vittoria): essere sicuro di ottenerla. ║ Fig. - Conoscere un luogo come le proprie t.: conoscerlo alla perfezione. • St. - Le T.: festa che si teneva a Lucca, ai tempi della Repubblica, durante i comizi per l'elezione dei magistrati; il nome derivava dalle borse o t. destinate ad accogliere i voti. Lo stesso termine indica anche delle composizioni musicali caratteristiche di Lucca e di altri centri della Toscana, la cui origine risale ai primi decenni del Seicento. Le t. lucchesi, nelle quali si misurarono artisti come L. Boccherini, presentano caratteristiche affini all'opera da un lato, al "mottettone" di chiesa dall'altro. • Anat. - T. boccali o guanciali: in alcune scimmie (cercopitechi) e in diversi roditori (semplicidentati), dilatazioni delle guance destinate a contenere il cibo. ║ T. branchiali o viscerali: diverticoli di natura endodermica che, nello sviluppo embrionale dei vertebrati, si formano ai lati della faringe e si uniscono a corrispondenti solchi esterni dell'ectoderma, originando le fenditure o fessure branchiali. ║ T. delle spermatofore o t. di Needham: nei cefalopodi, diverticolo a forma di sacco dei condotti genitali maschili, all'interno del quale si raccolgono le spermatofore destinate a essere espulse tramite il poro genitale. ║ T. embrionale: il blasostroma. ║ T. gutturali: negli Equidi e nei Tapiridi, diverticoli delle tube di Eustachio, collocati (uno per lato) tra la base del cranio e la superficie dorsale della faringe. Le t. gutturali, la cui funzione è probabilmente quella di raccogliere l'aria, assumono l'aspetto di sacche membranose e presentano una forma ovoide irregolare. ║ T. mammarie: aree mammarie addominali che, nei monotremi e marsupiali, si incavano e si aprono nella parete interna del marsupio. ║ T. del nero: organo ghiandolare a forma di ampolla dei cefalopodi dibranchiati; è collegato con l'ano da un foro di piccole dimensioni, attraverso il quale viene emessa a getti una secrezione nera che, rendendo torbida l'acqua, contribuisce a nascondere la fuga dell'animale. • Bot. - T. secretrici: cavità interne nelle quali si accumulano sostanze di vario genere, come oli essenziali e mucillagini. Si possono formare per divisione e distanziamento di più cellule (t. schizogene), nonché per scioglimento o dissociazione di un gruppo di cellule (t. lisigene). • Mineral. - T. d'acqua: ammasso d'acqua in un vuoto sotterraneo ignoto. ║ T. di gas: accumulo di gas in un vuoto sotterraneo. ║ T. di minerale: cavità rocciosa riempita di minerali di natura diversa rispetto a quelli della roccia che li contiene. • Med. - T. o sacca piorroica: rigonfiamento contenente pus che si crea tra la gengiva e la radice di un dente.