Studio e imitazione di Tacito. Il termine venne usato
per la prima volta da G. Toffanin nel suo
Machiavelli e il tacitismo
(1921), con riferimento alla corrente ideologica-letteraria che, in epoca
controriformistica, ebbe il culto di Tacito, autore che nella descrizione della
politica degli imperatori romani, machiavellica
ante litteram, aveva
offerto una giustificazione alle teorie di Machiavelli, le cui opere erano state
poste al bando dalla Chiesa.