Fis. - Particella subatomica, la cui esistenza
è stata ipotizzata nel 1967 da G. Feinberg, dotata di velocità nel
vuoto maggiore di quella della luce. L'ipotesi dell'esistenza di una simile
particella non è in contrasto con la teoria della relatività
ristretta, se si studiano i moti delle particelle subatomiche mediante modelli
quantistici che associano a ogni particella un valore discreto di energia, e se
si elaborano i modelli con l'aiuto dei numeri complessi. Una notevole
proprietà dei
t. è che un aumento della velocità si
traduce in una diminuzione dell'energia; inoltre, mentre nel caso di particelle
ordinarie l'energia ha sempre segno positivo rispetto a qualsiasi riferimento
spazio-tempo, per il
t. essa varia anche in segno, al variare del
riferimento.