Centro in provincia di Trento, 25 km a Sud del
capoluogo; è situato a 204 m s/m., nel punto di massima estensione della
Val Lagarina, sulla riva sinistra dell'Adige, in prossimità della sua
confluenza nel fiume Leno. Sede dell'Accademia degli Agiati, sorta nel 1750.
33.640 ab. CAP 38068. • Econ. - Agricoltura (vigneti, cereali, frutta,
ortaggi). Fiorenti attività industriali nei settori tessile,
metalmeccanico, alimentare e manifatturiero. Nodo stradale sulla direttrice del
Brennero, importante centro commerciale e turistico. • St. - A lungo
contesa tra i signori locali (i Lizzana, i Castelbarco) per la sua ubicazione
strategica, fu oggetto delle mire di Venezia e dei conti del Tirolo. Occupata
nel 1416 da Venezia, passò nel 1507 alla casa d'Austria e nel 1564 fu
unita al Tirolo. Notevole impulso culturale le venne dalla regina Maria Teresa
d'Austria. • Arte - Seriamente danneggiata nella prima guerra mondiale,
R. fu rapidamente ricostruita assumendo l'attuale aspetto di
città-giardino. Conserva i resti dell'antica cinta muraria (XIV sec.). Il
castello, risalente ai secc. XIV-XV, presenta il celebre torrione Malipiero,
dove sorgeva la campana dei Caduti (posta, dal 1965, sul Colle di Miravalle),
fusa (1925) con il bronzo ricavato dai cannoni offerti dalle Nazioni
belligeranti della prima guerra mondiale e poi nuovamente fusa per ricordare i
caduti di tutte le guerre. Tra gli altri monumenti ricordiamo: il municipio (XV
sec.); il Museo Depero, dedicato al famoso pittore futurista; il Museo della
Guerra, situato nel castello; il sacrario di Castel Dante, eretto nel 1938 per
accogliere le spoglie di 20.000 soldati italiani, austriaci e cecoslovacchi.