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Pésca.

Attività volta alla cattura di pesci o di altri animali acquatici per uso alimentare, commerciale, industriale. Si tratta di una delle forme di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra, rivolta quasi esclusivamente a ottenere dalle acque fluviali, lacustri e marine alimenti azotati. Si esercita con vari mezzi, tra i quali l'amo e la lenza, le reti, la fiocina; dalla fine del XIX sec. ha assunto carattere industriale. Attualmente esistono diverse tecniche di p., in relazione al tipo di acque e di pescato: p. con reti a strascico (adatte al pesce azzurro); con reti da circuizione (per acciughe, tonni, aringhe); con reti da posta (per molluschi e crostacei); tecniche varie che ricorrono all'uso di campi elettrici o di lampade disposte per guidare il pesce verso le reti. Pescherecci e baleniere sono frequentemente dotati di ecometri per localizzare e seguire il movimento dei grossi branchi di pesci. • Ind. - L'industria della p. è attualmente sottoposta a una serie di precise regole, per evitare la distruzione di pesce commestibile e l'alterazione della popolazione ittica. I pescatori di frodo sono legalmente perseguiti e inoltre le organizzazioni internazionali hanno stabilito norme circa le dimensioni delle reti, i periodi in cui effettuare la p. e, in alcuni casi, anche il quantitativo di pescato. La p. industriale si orienta soprattutto verso specie destinate a un ampio circuito commerciale (acciughe, aringhe, merluzzi, tonni, ecc.). Tuttavia, ovunque l'impoverimento del patrimonio ittico, causato anche dall'inquinamento marino e dalla scarsa attenzione ai cicli biologici del pesce, pone un limite allo sviluppo della p. • St. - La p. è nota per essere stata una delle prime attività umane, a cui presto fu conferito un significato anche economico. Superata la fase primitiva della p.-raccolta, la p. si configurò in un primo tempo come p. fluviale e in seguito come p. marina. La varietà di prodotti che possono essere ottenuti dalle acque, in particolar modo marine, ha favorito in tempi relativamente recenti lo sviluppo di industrie, che in alcuni settori hanno soppiantato l'attività peschereccia di carattere familiare e artigianale, interessando non esclusivamente la p. in sé, ma anche il trasporto, la conservazione e l'eventuale trasformazione dei prodotti pescati. Lo sviluppo della p. e delle attività connesse rappresenta per alcuni Paesi, particolarmente favoriti dalle condizioni dei loro mari e talvolta anche delle loro acque interne, la maggiore risorsa economica. La p. nelle acque dolci, generalmente meno fruttuosa della p. in mare, viene praticata con l'ausilio di reti fisse (tramaglio, bertuello) o anche a strascico (aolarolo, sardenaro), con trappole, ami, ecc. Nelle acque marine, dove la p. si dimostra particolarmente redditizia, sia per la quantità di prodotti, sia per i mezzi adottati, l'attività peschereccia si esplica in modi diversi: la p. costiera (o litoranea) comprende quella esercitata con la canna o con altre attrezzature fisse; la p. d'altura, ormai quasi del tutto meccanizzata, comporta l'utilizzo di natanti a motore di modesto tonnellaggio (fino a 250 t di stazza) e adotta sistemi di p. a strascico. Quest'ultima forma di p. è la più diffusa in Italia ed è caratterizzata dal fatto che non viene quasi mai praticata a grande distanza dalle basi di armamento. Viene poi praticata la p. oceanica o grande p., per la quale vengono utilizzati moto- o piropescherecci di elevato tonnellaggio, da 4-500 a 2.000 t e più di stazza, provvisti di adeguati impianti per la conservazione e talora anche per la lavorazione del pescato. In Italia è fiorente anche la p. nelle valli salse, fra le quali si segnalano soprattutto quelle di Comacchio. • Dir. - Agli effetti della L. 14-7-1965, n. 963 e del relativo regolamento approvato in data 2-10-1968, n. 1639, atti a disciplinare la p. marittima, l'attività di p. risulta articolata in: p. professionale, p. scientifica e p. sportiva. ║ P. professionale: attività economica destinata alla produzione, per lo scambio, degli organismi viventi o non, animali o vegetali, catturati nelle acque del mare, ed esercitata dai pescatori e dalle imprese di p. L'esercizio della p. marittima a scopo professionale è subordinato all'iscrizione degli interessati nel registro dei pescatori marittimi delle imprese di p., istituito presso le Capitanerie di porto, e al rilascio della relativa licenza. ║ P. scientifica: attività diretta a scopi di studio, ricerca, sperimentazione, esercitata da istituti riconosciuti o da ricercatori autorizzati. ║ P. sportiva: l'attività di questo tipo di p. in Italia è disciplinata dalla FIPS (Federazione Italiana Pesca Sportiva), fondata nel 1942 a Roma. Il programma agonistico comprende gare di p. nelle acque interne o marittime in superficie; gare di p. subacquea; gare tecniche. La p. sportiva con la canna ha diverse articolazioni; la classifica dei concorrenti viene compilata in base al numero delle catture e al loro peso complessivo. La prova del lancio tecnico si effettua all'asciutto, lanciando la lenza verso un bersaglio. La p. subacquea, effettuata mediante l'immersione in apnea del pescatore munito di fucile subacqueo e fiocina, si diffuse in forma agonistica dopo il 1930.