Città (30.193 ab.) della Francia, capoluogo del dipartimento della
Dordogna, alla destra del fiume Isle, nel Périgord. • Econ. -
Importante nodo stradale e ferroviario, la città è un attivo
mercato agricolo (frutta, cereali) e del bestiame. Industrie meccaniche,
tessili, farmaceutiche, conserviere, calzaturiere, del tabacco, del legno, dei
liquori. • St. - La città moderna sorge sui resti della romana
Vesuna, che nel III sec. cambiò il proprio nome in quello di
Petrocorii. Fortificata nel IV sec. e divenuta sede vescovile,
P.
riuscì a mantenere la propria autonomia comunale nonostante i tentativi
dei conti del Périgord di comprenderla nei propri domini. Nel 1240
ottenne dal sovrano francese la garanzia dei diritti statutari, che tuttavia
furono riconosciuti ufficialmente solo nel 1391. Nel corso della guerra dei
Cent'anni combatté contro gli Inglesi, ai quali fu poi assegnata nel 1360
dal Trattato di Brétigny; venne quindi riconquistata da Du Guesclin nel
1369. Durante i conflitti politico-religiosi del Cinquecento subì gravi
danni e venne quasi distrutta dagli Ugonotti. • Archeol. -
P.
conserva numerosi resti dell'antica città romana (terme, anfiteatro,
mura); di epoca gallo-romana è inoltre la cosiddetta Tour de Vesone. Nel
museo di Périgord, uno dei principali musei francesi di preistoria, sono
conservati migliaia di reperti provenienti da tutta la regione; fra i più
interessanti, lo scheletro dell'Uomo di Chancelade (Paleolitico). • Arte -
Fra i monumenti di rilievo della città ricordiamo la cattedrale di
St.-Front, del XII sec., e la chiesa di Santo Stefano, anch'essa del XII sec. ma
profondamente rimaneggiata in epoche successive.