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Pèriplo.

Navigazione compiuta intorno a una isola, o a un continente; circumnavigazione. ║ Per estens. - Viaggio circolare compiuto con aeroplano o con altro mezzo. • Lett. - Presso gli antichi Greci, il termine p., inteso come resoconto di un viaggio lungo la costa, con la descrizione dei porti, delle insenature, della morfologia costiera in generale, e corredato talora di notizie etnografiche, rappresenta, a partire dal VI sec. a.C., un vero e proprio genere letterario. I primi p. di cui si ha notizia risalgono alla geografia ionica arcaica e contengono la somma di informazioni pratiche accumulate nel corso dei movimenti coloniali dell'età precedente, tramandate oralmente. Il p. di Scilace di Carianda, un vero e proprio portolano, giuntoci in una rielaborazione del IV sec. a.C., descriveva tutte le coste del Mediterraneo e del Mar Nero, a partire dalla Spagna, fino al Marocco. Eutimene di Marsiglia, nella seconda metà del VI sec., esplorò le coste dell'Africa occidentale, spingendosi fino all'attuale Senegal: della sua opera resta un frammento. Da un nucleo massaliota deriva l'opera latina di Rufo Avieno (IV sec.), che compose il poemetto Ora maritima, descrivendo le coste atlantiche dell'Europa e quelle del Mediterraneo occidentale. Derivante da motivazioni di conquista coloniale, più che di conoscenza, è il p. composto da Annone cartaginese (secc. VI-V a.C.), inciso su una stele e tradotto in greco, la cui descrizione, avendo egli tentato di compiere la circumnavigazione dell'Africa, giunge fino alle coste della Sierra Leone. Altri autori di p. furono Carone di Lampsaco, Pitea di Marsiglia, che si spinse oltre la Britannia, Eudosso di Rodi, Timagene, le cui opere sono quasi completamente perdute.