Centro in provincia di Pesaro e Urbino, 64 km a Sud-Ovest di Pesaro; è
situato a 260 m s/m., alla confluenza dei fiumi Cinisco e Cesano. Agricoltura
(cereali, ortaggi, uva da vino, frutta, foraggi); allevamento bovino; industrie
dei mobili e dell'abbigliamento. Nel 1997 è stato danneggiato da un
terremoto. 6.810 ab. CAP 61045. • St. - Il primo insediamento fu opera
degli Eugubini, che nel 1230 circa vi elevarono un fortilizio come avamposto
della città e tennero il castello fino alla metà del XIV sec.,
quando vi subentrarono i Malatesta di Rimini. Il loro dominio sulla città
fu tuttavia contrastato dalla Santa Sede (il cardinale Albornoz nel 1354 la
conquistò), da Francesco Sforza (che nel 1455 la saccheggiò
abbattendone le mura) e infine dai Montefeltro, duchi di Urbino, che ne
ottennero, nel 1459, l'investitura ufficiale con Federico. In seguito, durante
il pontificato di Alessandro VI,
P. fu governata da Cesare Borgia e poi
nuovamente inclusa tra i possedimenti dei Montefeltro. Seguì la sorte del
ducato, con il quale diventò parte dello Stato Pontificio nel 1624. Nel
1752 ricevette lo statuto di città e nel 1819 fu elevata a sede
vescovile. • Arte - Conserva le chiese romanico-gotiche di San Francesco e
San Giacomo (XIII sec.) e il duomo trecentesco, all'interno del quale si trova
il reliquiario gotico di San Secondo. Nella frazione di Cartoceto sono state
rinvenute, nel 1946, alcune sculture in bronzo dorato risalenti all'età
giulio-claudia. Esse appartenevano probabilmente a un unico gruppo, composto da
due statue equestri maschili e due statue femminili. Un'abile opera di restauro
ha condotto alla ricomposizione di una grande figura femminile e di una
maschile.