Stats Tweet

Pèrgamo.

Città dell'antica Misia, corrispondente all'attuale Bergama (Turchia asiatica), a Nord di Smirne. • St. - Le origini mitiche della città risalirebbero a genti peloponnesiache, giunte in Asia Minore sotto la guida di Telefo, figlio di Eracle. Le prime testimonianze risalgono al 401 a.C., ma la città divenne nota durante le guerre fra i diadochi con la secessione del tesoriere di Lisimaco, Filetero (282 a.C.), che ottenne il principato su P. da Seleuco, dando origine alla dinastia degli Attalidi. Sotto di essi, la città divenne uno dei maggiori centri culturali ellenistici, grazie alla sua biblioteca e alla scuola di filologia, e raggiunse uno straordinario sviluppo architettonico e artistico. Attalo III, morendo nel 135 a.C., lasciò il Regno ai Romani suoi alleati, che fecero di P. la capitale della provincia d'Asia. Nel XIV sec., sotto i Musulmani, decadde definitivamente. • Archeol. - I primi scavi archeologici risalgono al 1873, con C. Humann, per conto del Museo archeologico di Berlino, che tuttora conserva l'altare di P. La città, collocata su un'altura a 335 m s/m., ricevette grande impulso architettonico con Eumene II, che realizzò una spettacolare struttura urbanistica, collocando gli edifici su una serie di terrazze degradanti. Cinta da tre serie di mura, comprendeva nella terrazza inferiore un'ampia agorà, racchiusa fra portici dorici a più piani muniti di botteghe, ginnasi e il complesso del santuario di Demetra; ad un livello superiore era situato il grande altare di Zeus, fornito di un recinto decorato dal colossale fregio ad altissimo rilievo della Gigantomachia, esaltante le vittorie dei re di P. sui barbari; più in alto, l'acropoli comprendeva il tempio di Atena Poliàs Nikephoros, circondato da un portico dietro cui era situata la biblioteca. Su questa terrazza erano collocati gruppi statuari celebranti le vittorie riportate sui Galati. Il muro di sostegno della terrazza era sfruttato come appoggio per la cavea del teatro. La struttura urbanistica di P. sottolinea l'indirizzo filoellenico del Regno, con la continua esaltazione della funzione antibarbarica della dinastia e della grecità asiatica. • Arte - Esempi di arte pergamenea, caratterizzata, in campo scultoreo, da grandiosità e páthos, rimangono le copie del Galata morente (Museo Capitolino) e del Galata che uccide la moglie o Galata Ludovisi (Museo delle Terme), così come il celebre Arrotino (Firenze, Uffizi). Ma è soprattutto con il fregio del Grande Altare di Zeus che si parla di stile barocco. Lunga quasi 140 m, la Gigantomachia rappresenta figure su diversi piani, il torso quasi sempre di prospetto o di spalle, la testa di profilo, vigorosamente modellate, con solchi profondi del panneggio che ne scandiscono il movimento. Ciascuna figura è caratterizzata con precisione e realismo, assommando armonia e páthos, e comunicando un forte contenuto drammatico. • Filos. - Scuola di P.: scuola di indirizzo neoplatonico, fondata nel IV sec. da Edesio, scolaro di Giamblico. Sotto l'influenza della tradizione magica orientale e dell'Ermetismo, sosteneva l'identificazione dell'uomo con Dio, come risultato di un'iniziazione magico-mistica (teurgia) alla quale gli eletti, i filosofi, erano chiamati. I principali rappresentanti di questa scuola furono Giuliano l'Apostata, Massimo, Crisanzio, Prisco ed Eusebio, Sallustrio ed Eunapio di Sardi. • Artig. - Tappeti di P.: tappeti lavorati da pastori nomadi, a vivaci colori (rosso, azzurro, giallo, celeste).