Antica famiglia di Bologna della quale si hanno notizie sicure a partire dall'XI
sec. Arricchitasi con il commercio e con le attività bancarie ad esso
legate, i
P. diventarono, nell'arco di due secoli, la famiglia più
potente della città. Inizialmente essa si unì alla fazione dei
Geremei, quindi a quella degli Scacchese. Ebbe molti membri illustri. ║
Romeo: tentò di impadronirsi della signoria della città, ma
un'insurrezione del popolo lo costrinse alla fuga e all'esilio (m. Avignone
1323). ║
Taddeo: fu signore di Bologna per acclamazione del popolo
dal 1337. Condusse una politica molto abile, salvaguardando la propria
città nelle lotte tra gli Stati dell'Italia centro-settentrionale. Il
papa lo nominò vicario pontificio (m. 1347). ║
Guido: fu
cardinale dal 1589 e governatore di Tivoli (1560-1599). ║
Cesare:
dopo essere stato capitano al servizio degli Spagnoli e luogotenente generale
delle milizie di Venezia, acquistò il Marchesato della Preda (Parma), del
quale in seguito ottenne ufficialmente l'investitura da Ranuccio I Farnese
(1563-1617). ║
Cornelio: ebbe la carica di conte e senatore di
Bologna e si distinse come protettore di artisti e letterati (1708-1777).
║
Alessandro: figlio di Cornelio, si dedicò
all'attività letteraria come scrittore politico (
Saggio di
libertà sopra vari punti, 1783). Scrisse anche per il teatro,
componendo opere buffe, commedie, drammi lacrimosi:
Virginia (1783),
Meleagro (1785),
Ladislao (1796) (Venezia 1757-1796). ║
Carlo: V. PEPOLI, CARLO. ║
Gioacchino Napoleone: V. PEPOLI, GIOACCHINO
NAPOLEONE.