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Pubertà.

Fisiol. - Il periodo della vita posto tra l'infanzia e l'età adulta, durante il quale sopravvengono modificazioni somatiche e psichiche, strettamente collegate, dal punto di vista fisico, alla maturazione delle gonadi che determinano la capacità procreativa. Il periodo denominato p. è caratterizzato da tre fasi, il cui inizio e la cui durata variano da soggetto a soggetto. La prima fase, detta pre-puberale, ha inizio intorno agli 8-10 anni nella femmina e intorno ai 10-12 anni nel maschio. È caratterizzata dalla comparsa di segni iniziali di differenziazione sessuale, inesistenti nella precedente età infantile. La fase seguente, denominata puberale propriamente detta, parte dai 10-14 anni nella femmina e dai 12-16 anni nel maschio; durante questa fase si completa la differenziazione sessuale che significa: nella femmina, la comparsa del menarca (la prima mestruazione), e nel maschio la prima emissione di sperma. L'ultima fase, detta post-puberale o adolescenziale, inizia a circa 14 anni nella femmina e a 16 anni nel maschio. In questo periodo si giunge al definitivo assetto somatico dell'organismo e alla completa acquisizione della fertilità. Quando la comparsa di manifestazioni puberali avviene al di fuori dei limiti temporali sopracitati esse possono assumere carattere patologico. All'inizio della p. si ha un aumento notevole della secrezione delle gonadotropine ipofisarie (ormone follicolostimolante - FSH e ormone luteinizzante - LH) dovuto all'incremento della produzione, da parte dell'ipotalamo, di releasing factor gonadotropinici. Questo fenomeno comporta l'inizio della gametogenesi e la stimolazione della produzione di androgeni del testicolo e di follicolina e di progesterone dell'ovaio, che sono alla base delle modificazioni somatiche tipiche di quest'età. • Patol. - P. precoce: qualsiasi manifestazione puberale comparsa al di sotto dei 9 anni. Essa è dovuta principalmente ad adenomi funzionanti di alcune ghiandole endocrine. La p. precoce del neonato indica una serie di manifestazioni fisiologiche che possono presentarsi in epoca neonatale e consistenti in congestione e tumefazione dei genitali esterni femminili (e più raramente maschili), nella mestruazione precoce e nel turgore delle ghiandole mammarie, dalle quali può fuoriuscire un liquido simile al latte. La causa di questi fenomeni è da ricercare soprattutto nel trasferimento al piccolo di parte degli effetti causati dalla super produzione gestazionale di ormoni materni. ║ P. tardiva: inizio tardivo della maturità sessuale, dovuto sia a fattori ereditari, sia a condizioni morbose quali le turbe endocrine, le nefropatie, la malnutrizione, ecc. • Psicol.- La p. è fenomeno principalmente fisico; ciò nonostante il suo raggio d'azione influisce notevolmente sulla sfera psichico-comportamentale, dando origine alla cosiddetta crisi pubero-adolescenziale. Durante questo periodo i maschi e le femmine, consci delle trasformazioni fisiche che li interessano, cercano di acquisire una personalità autonoma e indipendente di tipo extra familiare. Gli ormoni sessuali giocano, anche in questo caso, un ruolo importante, in quanto vanno a colpire molte delle numerose strutture encefaliche. Tuttavia gli sconvolgimenti e le mutazioni che caratterizzano il periodo puberale dal punto di vista psichico non vanno imputati esclusivamente a motivi fisici. Un ruolo importante hanno anche elementi storici e sociali che agiscono sull'individuo condizionandolo in vario modo.