Mit. - Divinità greca. Secondo la tradizione più comune, figlio di
Afrodite e di Dioniso, era considerato simbolo della forza generativa maschile e
protettore degli orti e dei giardini, in particolare delle vigne e degli alberi
da frutto. Appartenente al corteggio di Dioniso per la sua somiglianza con
Satiri e Sileni, era raffigurato con un triplice fallo e perciò chiamato
anche
Triphallos; il suo attributo, raffigurato dagli artisti sotto
diverse forme e vari caratteri di uomini e animali, proteggeva anche contro il
malocchio. Un'altra leggenda lo diceva figlio di Zeus e Afrodite; dopo questo
connubio, Era, ingelosita, toccò il ventre della dea, per cui il figlio
nacque brutto e deforme; vedendolo con un membro virile enorme, Afrodite,
spaventata, lo abbandonò su una montagna, e
P. venne allevato da
pastori che gli tributarono onori divini. Il centro principale del culto del dio
era la città di Lampsaco, nell'Ellesponto, che si vantava di avergli dato
i natali: cittadino di quella città, ne sarebbe stato bandito per la sua
deformità, venendo accolto fra gli dei. Il suo culto ebbe grande
diffusione in tutta l'area mediterranea.