Filos. - Termine introdotto da E. Pini per designare la scienza della nostra
prima attività conoscitiva, e impiegato poi da V. Gioberti (che
così intitolò la più importante delle sue opere
filosofiche, pubblicata postuma nel 1861) per indicare la scienza che tratta
"l'intuizione dell'ente intelligibile per via del pensiero immanente",
ossia quale esso si presenta all'intuizione, prima che tale ente si differenzi
in oggetto e soggetto, entrando quindi nella sfera della ontologia e della
psicologia. Sotteso a questa concezione vi è anche un significato
metafisico, con il riferimento alla scienza dei primi principi creativi e
costruttivi della realtà. Da un punto di vista epistemologico, la
p. indica lo studio delle premesse di ogni sapere che pretenda a una
certa sistematicità.