Quartiere generale dell'accampamento romano. Ospitava il pretore o il comandante
del campo e sorgeva all'incrocio delle strade principali e della
via
praetoria. Oltre che luogo della residenza del comandante (in origine il
pretore, da cui il luogo prendeva il nome), era sede anche del foro (con
il tribunale). Quando l'esercito era in marcia, era costituito da una tenda,
mentre negli accampamenti stanziali era una costruzione in muratura, spesso di
grandi dimensioni. Con il termine
p., che dapprima indicava in modo
specifico l'edificio del comandante, più tardi si indicò anche la
residenza del comandante di fortezze in prossimità dei confini
dell'Impero. In seguito tale nome passò a indicare anche la residenza
fuori Roma dell'imperatore, considerato il comandante supremo;
pretoriani
furono detti i soldati del suo corpo di guardia e
praefectus praetorio
il loro comandante. Di conseguenza,
p. furono dette anche le sedi dei
governatori delle province, anch'essi capi militari; il nome fu attribuito
infine alle ville di altre figure di potere, i grandi proprietari terrieri.
Molto ben conservato è il
p. della terza legione augustea di
stanza a Lambese (
Lambaesis) in Algeria.