Centro in provincia di Livorno, nell'Isola d'Elba; è situato su un
promontorio all'estremità del golfo omonimo, a 4 m s/m. 11.508 ab. CAP
57037. • Econ. - Provvisto di un porto attivo, in cui è notevole il
movimento sia di merci sia di passeggeri, esporta in particolare prodotti
ortofrutticoli, vino e pesce; nel passato materia di esportazione erano anche i
minerali di ferro estratti nell'isola. È praticata la pesca (acciughe,
tonno). L'industria è attiva nei settori enologico, delle acque gasate,
cementiero e meccanico. Turismo. • St. - Originariamente denominato
Fabrica dai Romani, fu distrutto dai Saraceni, ma risorse
successivamente, nel 715, con il nuovo nome di
Ferraio, attribuitogli con
riferimento alle vicine miniere di ferro. Passato nel 1548 dalle mani di Giacomo
VI Appiani al controllo di Cosimo I de' Medici, fu trasformato in città
fortificata e prese il nome di
Cosmopoli. Negli anni 1552 e 1554 dovette
subire l'assalto delle flotte congiunte turca e francese, che tentavano di
togliere la città alle forze imperiali. Nel 1557 gli Asburgo confermarono
il possesso di
P. ai Medici, che ne favorirono da quel momento lo
sviluppo economico e il popolamento, e giunsero nel 1637 a elevarlo al grado di
città. Sede della flotta granducale del 1751, venne occupato dagli
Inglesi dal 1795 al 1797; in seguito, dopo un lungo assedio (1801-02),
passò nelle mani dei Francesi. Nel 1814, con la caduta dell'Impero,
divenne residenza di Napoleone (3 maggio 1814 - 26 febbraio 1815) e capitale
dello Stato a lui accordato dagli Alleati. • Arte - Degni di nota sono
soprattutto, oltre ai numerosi edifici innalzati da Napoleone, la pinacoteca e
la biblioteca comunale Foresiana, che conservano preziose ricchezze. Il nucleo
originario della biblioteca, ovvero il fondo librario napoleonico (1815), conta
30.000 volumi ed è stato recentemente sistemato nella palazzina dei
Molini, dimora di Napoleone I sull'isola.