Fis. - Parte dell'ottica fisica che ha per oggetto la misurazione del grado di
polarizzazione di radiazioni elettromagnetiche. In particolare, misurazione del
potere rotatorio di sostanze otticamente attive, ovvero misurazione dell'angolo
di cui ruota il piano di vibrazione della luce polarizzata linearmente, quando
questa percorre una distanza unitaria in una sostanza otticamente attiva.
L'angolo di rotazione del piano dipende dalla natura della sostanza, dallo
spessore dello strato attivo, dalla temperatura, dalla lunghezza d'onda della
luce e, se si tratta di una soluzione, dalla concentrazione di questa; dal
valore dell'angolo di rotazione è così possibile risalire alla
quantità di sostanze attive, presenti in soluzione. Le misurazioni
polarimetriche, pertanto, vengono utilizzate come strumento di analisi di
composti otticamente attivi; la più importante applicazione della
p. è l'analisi dei prodotti dell'industria dello zucchero di canna
e di barbabietola, in cui tale misurazione viene impiegata per determinare il
grado di concentrazione dello zucchero nelle diverse fasi del processo di
raffinazione.